Estorsione ed evasione fiscale, imprenditore isernino nei guai

A seguito di una operazione della Guardia di Finanza  si è arrivati alla denuncia del direttore di una società di servizi alberghieri per estorsione e dell’amministratore della stessa per reati fiscali. Sia la società, che il suo amministratore sono isernini e operano con ventiquattro sedi sparse per l’Italia e con un migliaio di dipendenti, per attività imprenditoriali diversificate e con un volume di affari rilevante. L’operazione, condotta dalla Tenenza di Bardonecchia, ha coinvolto la sede operante nella località dell’Alta Val di Susa, specializzata nella fornitura di servizi alberghieri.
Le indagini dei finanzieri hanno appurato come la società, oltre a non versare le ritenute previdenziali, avrebbe ignorato le più basilari norme a tutela del lavoratore, dalla mancata concessione di adeguati turni di riposo al personale, sino all’assenza di comunicazione circa l’instaurazione del rapporto di lavoro o la cessazione di quest’ultimo. La società non si è risparmiata, tra l’altro, l’evasione della tassa di soggiorno, quantificata dagli inquirenti in oltre 10.000 euro. A conclusione delle indagini, l’imprenditore coinvolto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino. Numerose le ipotesi di reato nei suoi confronti, peculato nonché vari reati tributari. Comminate, inoltre, sanzioni per oltre 700.000 euro.

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