Egam, la parola ai sindaci in un incontro pubblico

La parola ai sindaci. Con l’istituzione dell’Egam i Comuni sono chiamati a decidere, non l’hanno fatto prima con le AATO, sono chiamati ora a farlo con l’Egam. Spetta a loro, infatti, scegliere la forma di gestione del Servizio Idrico Integrato. Hanno un mandato elettorale, hanno una responsabilità enorme: garantire acqua a tutti, ad un prezzo ragionevole, senza fare profitto ma mirando alla sostenibilità. Parliamone giovedì 1 ottobre in un incontro pubblico.  

La nuova disciplina dell’affidamento del servizio idrico integrato prevede che l’Egam (Ente di Governo d’Ambito del Molise) deliberi la forma di gestione da conferire mediante affidamento diretto in favore di una società interamente pubblica, oppure attraverso l’affidamento a privati con procedura di evidenza pubblica o, in alternativa, un sistema misto pubblico-privato. Queste ultime due ipotesi sono quelle preferite dallemultiutilities, pronte ad accaparrarsi il business anche in Molise.

Il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto per garantire il diritto all’Acqua Pubblica. Il decreto Sblocca Italia e la Legge di Stabilità, invece, incentivano processi di aggregazione, fusione e dismissione delle partecipate dagli enti locali, a vantaggio dei quattro colossi multiutilities già collocati in Borsa: Hera, Acea, A2A e Iren, che potranno inglobare tutte le società di gestione dei servizi idrici, ambientali ed energetici, relegando i Comuni a un ruolo sempre più marginale.

La Regione Molise, dopo una diffida, ha recepito in ritardo le direttive del Governo e ha istituito l’Egam attraverso una delibera di Giunta n.285 del 15 giugno 2015. Ma in merito già a fine luglio avevamo evidenziato le perplessità sulla procedura, perché secondo noi per la istituzione dell’ente era necessaria una legge regionale.
Certo, siamo ormai abituati a leggere “urgenza” o “straordinarietà” nelle leggi nazionali e regionali, ma riforme in questo settore, per noi, hanno prima bisogno di ponderate riflessioni, partecipazione e condivisione. Insomma, l’istituzione di questo nuovo Ente sarebbe dovuta passare almeno in aula di Consiglio.

Non dimentichiamo che le regole della governance del Servizio idrico integrato sono molto importanti, perché da esse passano gli investimenti presenti e futuri del settore, quindi anche le connesse possibilità di lavoro per professionisti e imprese di costruzione, oltre che un buon servizio per i cittadini.

Allora, proviamo a sopperire a questa mancanza di partecipazione e condivisione con un incontro. Un faccia a faccia con le istituzioni regionali e i sindaci a cui spettano scelte determinanti. Se prima un Comune era chiamato a decidere la gestione idrica sul proprio territorio, ora i Comuni, insieme, devono definire il sistema idrico integrato di tutto il Molise.

Per questo motivo che il MoVimento 5 Stelle Molise ha organizzato un convegno pubblico sul tema dal titolo, “Dal referendum del 2011 a oggi, quali le scelte sul Servizio Idrico Integrato regionale: la parola ai Comuni”. L’appuntamento è fissato per giovedì prossimo 1 ottobre, alle ore 17, presso il parlamentino regionale in via XXIV Maggio 130. L’invito è rivolto tutti, sindaci, cittadini, ma anche ai rappresentanti del Forum per l’Acqua pubblica e agli organi di stampa.

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