EcoDem: sul lavoro il Molise unisca le forze ed eviti divisioni

ecodemLe imminenti elezioni acuiranno le spaccature locali, fomenteranno le divisioni e alimenteranno la demagogia di chi pensa di costruire la propria fortuna politica sulle macerie di un tessuto economico già ridotto a brandelli da una crisi internazionale devastante che si è sommata ad atavici errori di programmazione di una classe dirigente feudale, arcaica, clientelare e familistica. Una classe dirigente impreparata a cambiare passo e che resta avvinghiata alla greppia dei trasferimenti pubblici, dell’impiego pubblico e delle imprese pubbliche.

In Molise l’economia di mercato, la concorrenza, la trasparenza, l’efficienza ed il merito stentano ad affermarsi in una palude che ha visto saldarsi blocchi sociali conservatori nella mera gestione di fondi pubblici tesi ad alimentare i debiti e le clientele. Quello che servirebbe al territorio è la capacità di unire le forze e le energie per un nuovo modello di sviluppo che sappia intercettare il vento del cambiamento del nuovo Governo Nazionale e si concentri su un progetto che punti verso l’innovazione, verso imprese capaci di scommettere sull’ambiente, sulla cultura, sui servizi alle persone e sulle trasformazioni qualitative dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato.
Il Molise deve dotarsi di un nuovo Codice di Comportamento che assuma l’orizzonte di difesa del territorio non in una logica di conservazione dell’esistente ma di capacità di riforma, di riordino e di contrattazione con il Governo in cui però si dia atto di aver mutato atteggiamenti localistici in apertura al merito, alla trasparenza e al rispetto delle regole.Ma di queste cose si potrà parlare solo al termine dello scontro elettorale con l’auspicio che non si aggiungano altre macerie a quelle che ci sono!

P/Il Coordinamento Regionale ECO.DEM Molise
Anna Pellecchia
Elisabetta Brunetti
Roberto Quercio
Gabriele Cortona

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