Dissesto idrogeologico, l’Assessore Nagni replica alle dichiarazioni dei consiglieri Manzo e Federico

In merito alle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico e Patrizia Manzo  riguardanti dubbi e perplessità in merito ai 27 milioni di euro destinati al dissesto idrogeologico interviene l’assessore ai LL.PP. Pierpaolo Nagni dichiarando quanto segue:    “Si tratta di fondi inseriti in una delibera Cipe, la n. 8,  che questo governo regionale ha ereditato con un iter ben delineato  che  individuava i Comuni  come soggetti attuatori;  noi non abbiamo fatto altro che coordinare i lavori e assicurare che tale iter  procedesse al fine di non perdere i finanziamenti FSC previsti, tenuto anche conto dell’art.1 comma 111 della legge finanziaria 2013 che prevedeva la revoca del finanziamento per i Comuni che, entro il 31 dicembre 2014, non avessero ancora avviato le procedure di gara.
Va inoltre ricordato, e l’ho già fatto nell’ambito del Consiglio regionale,  che fino al 23 giugno 2014 la competenza per l’espletamento delle pratiche era affidata al Commissario straordinario Aldo Cosentino  che, in convenzione con  Invitalia, è stato firmatario di 56 interventi . Solo a partire dalla data del 24 giugno 2014 le competenze sono state trasferite al Presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura che ha sottoscritto altri 31 decreti.Detto questo, pur condividendo  con i grillini la necessità di verificare che tutto si sia svolto secondo le regole, mi corre l’obbligo di segnalare ad Antonio Federico e Patrizia Manzo che gli enti di riferimento sono i soggetti attuatori, quindi  i rispettivi Comuni beneficiari dei fondi, e non la Regione Molise che, peraltro,  non è forza di polizia e non ha certo il potere di investigare.Per quanto attiene invece a quella che sarà la prospettiva, debbo constatare che i 5 stelle non sono, forse,  bene informati . Abbiamo infatti già provveduto, attraverso riunioni con i sindaci e sopralluoghi, ad elaborare  un attento monitoraggio sullo stato in cui versa il nostro territorio ed, insieme alla Struttura di Missione del Ministero competente, abbiamo stilato un piano contenente la richiesta di quasi 400 interventi  per un ammontare  di 615 milioni di euro.Presto incontreremo la Struttura di Missione, coordinata dal sottosegretario D’Angelis , per conoscere con maggiore precisione l’entità dei finanziamenti per il prossimo quinquennio in modo da poter  disegnare una mappa di interventi mirati a mettere  in sicurezza il nostro fragile territorio”

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