Di Giacomo: nuovo Modello di Sanità del Molise? nessuno conosce il Programma Operativo 2015/2018

Ci risiamo con le “palle” in libertà e sparate ad arte per coprire il nulla assoluto. Il Tavolo Tecnico sulla sanità ha esaminato il Programma Operativo per il prossimo triennio ( che nessuno conosce ) , ponendo condizioni che porteranno al default questa Regione. Ma andiamo per ordine. Nessuno sa cosa contenga il Programma Operativo 2015/2018, ma non ci si discosta molto dalla realtà se si pensa che rappresenterà la morte definitiva della sanità molisana. Ospedali di Venafro, Larino e Agnone non esisteranno più come tali, ma saranno sostituiti da tre Poliambulatori con l’aggiunta di qualche decina di posti letto per lungodegenti : nessun presidio per acuti, tranne un punto di primo soccorso tenuto in piedi dal 118, che avrà il compito di trasferire tutti i casi acuti a Isernia, Termoli e Campobasso. Tagli di prestazioni agli Ospedali di Isernia e Termoli. Riduzione di posti letto al Neuromed e alla Cattolica. Nessun nuovo presidio sul territorio. Il risultato di tutto ciò sarà un ulteriore riduzione della garanzia di accedere ai LEA e il rischio concreto di non veder garantita l’assistenza sanitaria ai cittadini. In più il Ministero dell’Economia ha chiesto l’azzeramento del deficit che Frattura e la sua maggioranza hanno dilatato negli ultimi due anni, e che corrisponde all’incirca a 300 milioni di euro. Come farlo? Semplice, coprendo i molisani di tasse portate oltre il limite attuale e stipulando un mutuo che i cittadini, grazie a Frattura, pagheranno per i prossimi 20 anni e che rappresenterà un macigno che impedirà di uscire dalla tragica crisi che coinvolge il Molise, ponendo la parola fine alla sopravvivenza di questa martoriata regione. Ecco, questo è il risultato del Tavolo Tecnico e questa è la verità che chi è abituato a dire bugie e falsità non vi dirà mai. Sen. Ulisse di Giacomo

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