Di Giacomo: Ancora menzogne sulla Sanità

Si è tenuta ieri al TAR Molise l’udienza sul ricorso promosso da una struttura sanitaria privata di Venafro contro il Decreto n. 37 del Presidente Commissario ad Acta, il famigerato decreto con il quale veniva  individuato  il nuovo Piano Regionale della Riabilitazione, e  con il quale Frattura  assegnava ben 60 posti letto  alla Fondazione Pavone di Salcito. Il Decreto fu emanato nel novembre del 2014, e soltanto un mese più tardi Frattura, nel corso della conferenza di fine anno,  annunciò ufficialmente la decisione  di ritirarlo per “ numerose criticità riscontrate nel documento “. Nella stessa occasione, Frattura affermò la sua intenzione di ripartire i suddetti 60 posti tra le strutture ospedaliere pubbliche che nel frattempo venivano drasticamente tagliate. Ebbene, nel corso dell’udienza, si è appreso che il Decreto 37 è tuttora in essere, valido ed efficace, dal momento che è stato soltanto sospeso per due volte ma mai revocato. Ora, al di la delle “bufale”  che ormai sono un corredo abitudinario e che in qualsiasi altra parte del mondo  avrebbero costretto Frattura ad abbandonare la scena politica  e a  tornarsene a casa, il Commissario ad Acta  risponda a queste domande:
·    Perché sulle questioni  della Sanità  ( Ospedale di Venafro, Ospedale di Agnone, individuazione della figura del  Project Manager nella persona di  Tamburro, Decreto Balduzzi,  ecc ecc ) Frattura continua a mentire?
·    Quali verità indicibili vuole nascondere?
·    Vigente il  regime del  Piano di Rientro, con le sue restrizioni,  poteva  Frattura assegnare  60 posti letto ad una struttura privata sulla base di un presunto nuovo accreditamento?
·    Questi 60 posti letto, nel corso degli ultimi  sette mesi, sono stati considerati in carico alla Regione e utilizzati?  E se si, chi pagherà qualora venisse  accertato che non potevano essere assegnati?
·    Il nuovo sub commissario è al corrente di questa situazione?  E se si, cosa intende  fare?
Su questo ennesimo scandalo ho presentato una interrogazione parlamentare urgente per sapere  come realmente stiano i fatti.
Sen. Ulisse di Giacomo      

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