L’ ISTAT presenta il rapporto annuale sullo stato del Paese, e Frattura non perde l’ ennesima occasione per stare zitto. ” Nel raffronto tra il primo trimestre del 2014 e quello del 2015, nel Molise gli occupati sono aumentati di tremila unita’. È il risultato delle nostre politiche di accompagnamento e di sostegno all’ occupazione (sic!) ” Così’ ha tuonato, cercando anche di darsi un contegno. Frattura, lo stesso che da Presidente di Regione firma senza leggere o che nega di firmare documenti, sa benissimo che lui con questo dato non c’entra nulla. È’ semplicemente l’ effetto del Jobs Act, la legge che abbiamo votato in Parlamento, che trasforma i lavoratori a tempo determinato e atipici (che non vengono conteggiati nelle statistiche) in lavoratori a tempo indeterminato. Nessun nuovo posto di lavoro, quindi, ma la semplice trasformazione dei contratti di lavoro da parte delle aziende. Un dato,tra l’ altro, che pone il Molise tra le ultime realtà del Paese, dal momento che in Italia nel solo mese di aprile 2015 c’ e’ stato un incremento degli occupati stabili di ben 195.000 unità’. Frattura, quindi, c’ entra come i cavoli a merenda. Lui c’ entra, invece, nella perdita di 10.000 posti veri di lavoro nel periodo 2013/2014, nel calo del PIL regionale del 10%, nell’ aumento del numero di famiglie considerate ” indigenti”, che con il suo governo regionale sono diventate in Molise il 20% del totale.
Questi si che sono i risultati del suo malgoverno, fatto di conflitti di interessi, di biomasse, di incarichi ad amici e ex soci, di sperpero di danaro pubblico, di metropolitana leggera, di disperazione della gente.
Sen. Ulisse Di Giacomo