#corpedelascunzulatavecchia/ Bond in Consiglio Regionale, debiti per tutto il Molise

La Cornucopia è un simbolo fallico e come tutti i corni indica potere, forza e abbondanza. La Cornucopia, letteralmente “corno dell’abbondanza” (dal latino cornu “corno” e copia “abbondanza”)

In quel tempo esistevano molte cose da fare, ma i più non le facevano da sole. Vivevamo in un paese che, basti pensare, aveva bisogno degli specialisti per fare ogni cosa. Basti pensare, dicevo, che ci voleva uno specialista iscritto all’ “album” per pagare le tasse. Se ti permettevi di fare tu i conti senza l’ausilio dello specialista potevi incorrere in multe e fustigazioni. Tutte e due le irroravano in Piazzale Palatucci per i molisani. Male non era affidarsi ad uno specialista, spendevi qualche euro, ma stavi tranquillo.


Come tutte le professioni, ma tutti i lavori, le consulenze, perché tali erano, potevano essere offerte in maniera cosciente o incosciente, con cognizione di causa o “a membro di segugio”, nel rispetto della normativa, oppure a dispetto della normativa. Tutto andava bene sino a quando non ti “pizzicavano” ed a quel punto, nel pieno rispetto degli umani usi, si libravano nell’aria i cosiddetti “uccelli senza zucchero” che volavano sempre in prossimità del bischero.


Ovviamente era previsto un tornaconto economico a chi consulenziava, e questa mi sembrava cosa “buona e giusta”, perché, come si sa, non si riesce a sopravvivere di solo spirito. Ci vuole anche il pane e, magari, un poco di companatico.
Appurato questo, vengo a parlare di quello che successe quel giorno (ieri 28/04/2021) in Consiglio Regionale, che era la riunione degli eletti dal popolo, ma tenuti in ostaggio dalla politica, o dall’incasso delle prebende politiche, lo stipendio/salario/provvigioni di tutti gli altri comuni mortali.

Quel giorno, in piena pandemia, fu fatta entrare nell’aula del Consiglio un’assessore (apostrofo perché assessore femminile) con la febbre alta. Onestamente una volta andare al lavoro con la febbre era attaccamento al lavoro, stachanovismo all’ennesima potenza e ci poteva anche scappare una lettera di encomio e, magari, un weekend a Parigi per una persona e mezza. In quel periodo stante la pandemia, poco si poteva fare con la febbre e quindi la malata fu invitata a raggiungere casetta sua ed a mettersi sotto le coperte per “risanarsi” adeguatamente. Tutto per la dalla pandemia in atto. Alla fine qualcuno se ne ricordò della pandemia.


Comunque, a mio avviso, il punto massimo di quella giornata di Consiglio Regionale fu rappresentato dalla decisione di sottoscrivere un MUTUO / PRESTITO OBBLGAZIONARIO per un importo di QUARANTA MILIONI DI EURO.

Sentito l’importo il jackpot del Superenalotto si sentì inutile. Lui, Il sei al superenalotto, per arrivare a 145.000.000 ci aveva impiegato circa un anno, mentre invece un Istituto bancario, sicuramente di livello nazionale, per fare un prestito da QUARANTAMILIONI ci avrebbe messo molto di meno.


A questo punto sarebbe il caso che riprendessimo il discorso del Consulente iscritto all’ “album” e capace di consigliare. Si perché nel corso della seduta di Consiglio Regionale fatta un poco in presenza ed un poco in smart working, perché se fosse stato solo “working” non sarebbe stato svolto da politici … probabilmente … visto che nel frattempo dei consiglieri erano tornati a casa, il Consiglio, dicevo, aveva votato per far sottoscrivere un debito ai molisani tutti, ma senza alcun obiettivo di spesa.


L’ultima volta che ho sentito parlare di spesa senza obiettivo è stato di quando una signora mi raccontò di essere “ritornata” signorina al ritorno del viaggio di nozze dopo aver visto il marito dilapidare DIECIMILIONIDILIRE in una notte alle slot machine di un casinò di Las Vegas (Nevada USA). La signora non dovette aver bisogno di consulenti per capire che la cosa poteva non essere tanto bella e decise di andare dall’avvocato dopo che lei e l’ex marito erano stati dal prete, al ristorante ed avevano distribuito confetti e bomboniere dopo le lasagne e, mentre suonava l’orchestrina, i panini con la genovese …. beh si la storia è di qualche anno fa.


Ma, adesso, la domanda sorge spontanea: quale grande consulente (rigorosamente non) iscritto a qualche “album” professionale ha suggerito questa operazione? “A chi lavora spetta premio”, come recita un famoso proverbio ed i compensi, in Italia, si possono pagare anche senza alcuna iscrizione all’ “album”. Basta essere concordi e d’accordo.
Qualcuno potrebbe avere la mente corte e non ricordare che anni fa un ex assessore alle finanze si meritò il titolo di Bond, Gianfry Bond.


Ma erano altri tempi, i politici erano diversi, quelli di allora oggi urlano allo sconcio per la sottoscrizione del Bond, ma potrebbe darsi che gli “intermediari” più o meno iscritti agli “album” siano gli stessi. A pensar male si fa peccato, ma alle volte ci si prende, disse una volta un Presidente della Corte dei Conti …. ah no mi dicono che era un Presidente del Consiglio.


A questo punto molisani tutti diamoci una mossa: uniamo le nostre menti e cerchiamo cosa farci con QUARANTAMILIONIDIEURO che tra poco graveranno sulle nostre spalle. Diamoci da fare visto che la Regione non sembra si sia rivolta a consulenti abilitati. Ahia ahia ahi!!!!


Belle persone, stimate ed apprezzate, con immutata stima ed affetto mi congedo da voi con uno “statevi arrivederci” colmo di affetto e stima ma scevro di pecunia. Nello specifico, a dispetto del detto latino, la pecunia OLET, olet di incapacità.

Franco di Biase

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