Centrali a biomasse: un migliaio di cittadini in piazza a Bojano per dire no

BOJANO. Per ribadire la loro opposizione alla realizzazione delle centrali a biomasse a Campochiaro e San Polo Matese, un migliaio di persone ieri mattina si sono trovate in piazza della Vittoria a Bojano dopo aver raccolto l’invito dell’associazione Matese Arcobaleno ed altre associazioni ambientaliste che li mobilitavano per dire ancora una volta no a questi impianti altamente pericolosi per la salute dei cittadini, per l’ambiente e per l’economia. Tra i presenti c’erano numerose autorità tra cui il presidente Rosario De Matteis, il primo a salire sul palco e a dire che l’area del Matese negli ultimi vent’anni è stata spesso messa a rischio cercando di costruire impianti del genere, quando la vocazione della nostra area è quella di portare avanti il settore agro-alimentare con il rispetto della comunità e dell’ecologia scongiurando il pericolo della costruzione di queste centrali. Poi è toccato al sindaco di Campochiaro Antonio Carlone che ha sottolineato quanto di buono è successo in settimana a Campobasso, quando il Consiglio regionale all’unanimità ha votato una mozione che ha impegnato il presidente Frattura a procedere con l’annullamento delle due determine e invitando i cittadini a non far degenerare la protesta in violenze. Infatti, con una manifestazione pacifica l’altro giorno a Campochiaro, i manifestanti sono riusciti a far sospendere i lavori in occasione della riapertura del cantiere. Poi è intervenuto il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Campobasso Gennaro Barone, spiegando che se si vuole tutelare la salute dei cittadini i medici non possono tirarsi indietro e non dire la propria su problematiche importanti come questa. Nel corso della manifestazione è stato anche proiettato un filmato su impianti a biomasse già esistenti che stanno causando molti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, seguito dall’appello del presidente dell’associazione Molise Arcobaleno Mario Lucarelli di restare uniti per contrastare queste centrali che servono solo all’interesse di pochi a danno di intere popolazioni.

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