CAPIT mette il Molise in vetrina con ‘Turismo e cultura’: in arrivo operatori da tutta Italia

Un’occasione per dialogare sullo sviluppo del Molise, per far conoscere i prodotti e le peculiarità di questa terra, per aprire un confronto con altre realtà italiane che potrebbero dare vita a un indotto importante.

Tutto questo è ‘Turismo e cultura’, progetto ideato da CAPIT, Centro associativo promozione in turismo, che opera nel sociale con l’unico scopo di rendere note le bellezze del Molise oltre i confini regionali e nazionali.

Nel segno di tale obiettivo è nato il meeting-workshop in programma dal 1° al 4 ottobre 2020 all’hotel San Giorgio di Campobasso (appuntamento d’apertura giovedì ore 16,30), evento che prevede seminari, stand enogastronomici, visite guidate e dibattiti, organizzatoin collaborazione con CSV Molise, Istituto di istruzione secondaria superiore Pilla di Campobasso e Asso Cral.

Il Centro di servizio ha voluto offrire il proprio sostegno a un progetto che può essere in grado, anche attraverso le fasi successive, di accendere focus utili a mettere a punto una strategia di sviluppo. Una pianificazione completa, che unisca le forze di tutti gli attori del settore turistico e in cui il volontariato può dare una mano.

Nel capoluogo del Molise giungeranno 35 operatori, tra presidenti di Cral e di circolo. Per quattro giorni si immergeranno nella realtà di una terra che, anche durante l’emergenza Covid-19, ha saputo alzare la testa e mostrare tutte le sue bellezze, offrendo un distanziamento naturale ai visitatori e tanti paesaggi mozzafiato da ammirare.

Ma a questa full immersion nel mondo del turismo parteciperanno anche le autorità regionali, i referenti delle associazioni di categoria e di enti come la Camera di commercio, nonché gli operatori del posto, quindi proprietari di strutture ricettive, ristoratori, produttori di tartufo, di olio, titolari di caseifici e non solo. Tutti loro avranno la possibilità di allestire un proprio stand all’interno dell’hotel San Giorgio e di illustrare i dettagli delle attività che svolgono.

Anche le associazioni turistiche, culturali e di promozione sociale potranno usufruire di uno spazio gratuito, in modo da farsi conoscere e creare nuove collaborazioni.

La manifestazione, che ha ottenuto un contributo dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali, seguirà le normative in vigore per evitare il contagio da coronavirus, sia nei momenti programmati all’interno della struttura, sia nelle escursioni.

Quando mancano pochi giorni all’apertura, il presidente di CAPIT Roberto Passarella e il responsabile del progetto Mario Rosario D’Apice hanno rivolto un appello a partecipare ad aziende e associazioni del posto, così da contribuire a realizzare quella rete turistica che è il fine ultimo della manifestazione.

Chi fosse interessato può contattare l’associazione all’indirizzo e-mail: [email protected].

IL PROGRAMMA

Il 1° ottobre è prevista l’inaugurazione alle ore 16.30 quando, dopo l’arrivo dei 35 presidenti di Cral, nella sala congressi dell’hotel San Giorgio si apriranno i lavori del convegno ‘Il Molise, salute e turismo sociale’. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni locali, gli ospiti e gli operatori. Al termine del convegno verrà distribuito il ‘libro digitale del Molise’, realizzato in collaborazione con la classe V A dell’Istituto Pilla. Il testo rappresenta una sorta di guida della regione con cenni di storia, arte e cultura e immagini dei luoghi simbolo.

Il 2 ottobre alle ore 9.30 ci sarà l’apertura degli stand e gli imprenditori locali metteranno in mostra i loro prodotti in un vero e proprio workshop con le associazioni presenti. Nel pomeriggio la prima escursione guidata al museo dei Misteri e nel borgo antico di Campobasso.

Il 3 ottobre il gruppo dei 35 ospiti insieme agli organizzatori partirà per Agnone e qui visiterà la Pontificia Fonderia Marinelli, dopodiché si sposterà nello splendido scenario della riserva Mab di Collemeluccio-Montedimezzo e in seguito presso il teatro sannitico di Pietrabbondante.

Il 4 ottobre l’ultima uscita per ammirare l’area archeologica di Sepino-Altilia e il Santuario della Madonna Addolorata di Castelpetroso.

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