Barbieri, sindaco dell’emergenza, si ricandida. Lattanzio: agli elettori il giudizio

lattanzio nunzia 3662Nell’ottobre del 2002 la regione Molise veniva colpita da un evento calamitoso il cui epicentro si registrava nel comune di San Giuliano di Puglia. A causa dell’accaduto perdevano la vita 27 bambini, la loro insegnante ed altri due cittadini. A tutt’oggi, nella comunità di appartenenza delle vittime è possibile cogliere tra le abitazioni e la popolazione un rinnovato sentimento di inquietudine, quasi a percepire che il tempo si sia fermato al tragico dì. Da circa un decennio amministra il comune del cratere Luigi Barbieri, ex dipendente della comunità montana Molise centrale, prossimo, con alta probabilità, al rinnovo della carica di sindaco, avendo egli predisposto, per San Giuliano di Puglia, la lista ‘Uniti per San Giuliano’.

Alle funzioni di primo cittadino Luigi Barbieri assomma negli anni, per intervenuta applicazione della Ordinanza n. 3891 del Presidente del Consiglio dei Ministri, quelle di Soggetto Attuatore al fine di provvedere al completamento degli interventi di ricostruzione post-sisma, subentrando al Provveditore Interregionale per la Campania ed il Molise, secondo quanto disposto dall’ordinanza n. 3880 del 3 giugno 2010.
Per oggettiva valutazione, le molteplici mansioni acquisite dal Barbieri, troppe, e per lungo tempo riconfermate, non gli consentono di predisporre con puntualità atti ed adempimenti, obbligati per legge, di natura contabile. Tanto, procura ritardi e danni anche alle imprese edili eroganti servizi e prestazioni a soggetti pubblici e privati.

L’efficacia, per eccezionalità e temporalità delle ordinanze prima indicate, avrebbe dovuto trovare risoluzione in virtù del cessato contesto emergenziale avvenuto il 31 dicembre 2009, per effetto di successivo analogo atto presidenziale, il nr. 4009 del 22 marzo 2012, e per l’entrata in vigore della legge regionale 30 aprile 2012 n. 12, istitutiva dell’Agenzia regionale di protezione civile. Infatti, il nuovo soggetto, deputato all’espletamento di compiti di protezione civile e tutela e difesa del territorio, a seguito degli eventi sismici del 2002, vedrà ed esso riconosciuti “in via transitoria” funzioni decisionali in tema di “completamento degli interventi di riparazione e ricostruzione degli edifici, privati e pubblici, colpiti dagli eventi sismici del 31 ottobre 2002 oltre che le necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.
Ed inoltre, ai sensi dell’art. 8 della già richiamata legge, l’Agenzia regionale, per il completamento delle opere già in corso alla data di entrata in vigore della misura legislativa, dovrà operare in sostituzione del Provveditorato Interregionale opere pubbliche e del Sindaco di San Giuliano.

Trascurando le disposizioni di legge, con delibere di Giunta municipale n. 91 e n. 92 del 29 agosto 2013, inerenti la rimodulazione del ‘Piano di Ricostruzione’ post-sisma 2002, ove si prevede la redistribuzione delle somme assegnate a seguito dell’aggiornamento dei quadri economici delle opere infrastrutturali di competenza del Soggetto Attuatore, nonché dell’effettivo fabbisogno per la ricostruzione privata, di competenza del Comune di San Giuliano, Luigi Barbieri si ripropone nel ruolo.
Il sindaco di San Giuliano formula a pioggia richieste, da ultimo, in particolare, quella per l’acquisto di un numero svariato di scovolini da utilizzare nei bagni del polo universitario e della scuola, per un importo pari a circa 700 euro.

All’Agenzia regionale la verifica ed ammissibilità sostanziale, ed alla Giunta regionale, per le sue funzioni strettamente programmatorie, il compito di accogliere la rimodulazione del Piano di ricostruzione elaborato dagli amministratori uscenti del comune di San Giuliano.

Agli elettori del comune del cratere, il giudizio finale il prossimo 25 maggio.

Nunzia Lattanzio
Consigliere regionale

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