Audizione Bilancio regionale, l’API chiede misure per far ripartire l’economia e l’accesso al credito alle PMI

In occasione dell’audizione sulla manovra di bilancio della Regione Molise, l’API – Associazione della Piccola e media Industria del Molise – ha inoltrato un documento alla I Commissione consiliare permanente contenente le posizioni dell’Associazione, nel quale viene richiesto di dare immediato impulso a tutto quanto possa servire a far ripartire l’economia regionale, cominciando da una accelerazione della spesa a valere sui fondi comunitari e  da un rinnovata stagione di interventi ed investimenti in infrastrutture.

Secondo l’API, l’austerità a cui è improntata la manovra di bilancio lascia presagire che anche per il 2017  le piccole imprese continueranno a pagare un prezzo molto caro a causa della riduzione dei consumi e dei  problemi di scarsa liquidità e di difficoltà di accesso al credito.

Per questo, nel documento inoltrato dall’Associazione, è stato richiesto il rifinanziamento di misure che in passato hanno giovato notevolmente alle piccole aziende, quali l’Artigiancassa, la legge 2 del 2003 che prevedeva un fondo di garanzia a sostegno delle imprese ad elevato rischio finanziario e la misura sul consolidamento delle passività da breve a medio termine, quale la legge n. 598/94.

Infine, è  stata richiesta anche una misura di sostegno nell’attività di assistenza e supporto alle aziende per partecipare a bandi e procedure sia comunitarie che nazionali, affinché siano colte al meglio le opportunità che detti strumenti offrono al contesto economico molisano ed evitare così che le risorse rimangano inutilizzate e che spesso tornino addirittura indietro per incapacità di spesa.

Abbiamo avuto un tempo troppo limitato per poter approfondire una documentazione così vasta – spiega il Presidente dell’API Antonio Patriciellotuttavia riteniamo che occorra una svolta per rimettere in moto l’economia del territorio che deve passare per forza attraverso il rilancio delle piccole aziende da noi rappresentate”.

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