Aree tratturali trasferite dal Demanio alla Regione. Intervista al Direttore dell’Agenzia Edoardo Maggini

Il giorno 9 aprile 2015, alle ore 11.30, presso la sede dell’Agenzia del demanio- Direzione Regionale Abruzzo e Molise, sede di Campobasso, la Regione Molise ha sottoscritto il 1° Verbale di Ricognizione propedeutico al trasferimento di n. 315 particelle costituenti parte di due rami Tratturali nel Comune di Rionero Sannitico (IS). Circa 10 i km delle aree tratturali del Demanio Pubblico che da oggi passano alla Regione Molise e successivamente sarà formalizzata la richiesta di acquisto da parte del comune di Rionero. Edoardo Maggini, Direttore del Demanio ci spiega come si è arrivati al Protocollo e quale è l’attività operativa dell’Agenzia.

Direttore quale il significato di questo primo Protocollo d’Intesa con al Regione.

E’ stato scritto il 1° Verbale di Ricognizione che è sostanzialmente l’atto attraverso il quale un bene che era proprietà dello Stato viene trasferito in proprietà alla Regione Molise, questo secondo una legge di qualche anno fa. Sostanzialmente abbiamo creato il presupposto giuridico per permettere il cambio di intestazione dallo Stato alla Regione Molise. E’ giusto che lo Stato non sia più titolare di beni che non usa più per proprie finalità istituzionali ma continui ad essere proprietario di uffici che occupa , in qualche modo questo passaggio segna una delle tante code del federalismo demaniale. Con questa donazione, che è la prima ad essere stata effettuata, grazie ad un tavolo tecnico con questa formalità si è concretizzata la donazione. Parliamo di 315 particelle, aree piuttosto vaste. Dovremmo poi continuare questa operazione e siamo già al lavoro per i prossimi passi da attuare”.

L’attività del Demanio, non alla ribalta della stampa, è comunque importante a livello nazionale e territoriale. Per quanto riguarda il Molise quali gli interventi che state seguendo?

Le operazioni sono molte su territorio, stiamo esaurendo il Federalismo demaniale, stiamo passando agli enti del territorio, ai comuni, tutti i beni che sono stati richiesti e soprattutto l’Agenzia del Demanio ha il compito di razionalizzare gli usi che lo Stato ha negli uffici, ossia una grande operazione di restringimento degli spazi utilizzati dallo Stato all’interno degli uffici, è necessario risparmiare sui cosiddetti fitti passivi, stiamo infatti operando con le amministrazioni dello Stato per chiudere i piani di razionalizzazione. Prevediamo entro il mese di giugno a livello nazionale di chiudere questo tipo di operazione ed avere piani futuri d’azione”.

Una operazione fondamentale è il controllo del territorio.

Esattamente, il nostro operato va verso la tutela dei beni dello Stato, è il nostro compito, dobbiamo ovviamente far sì che intanto i beni utilizzati come uso governativo per uffici vengano utilizzati al meglio, in modo razionale e in modo efficiente. Ricordo che anche per la Regione Molise sono stati pubblicati bandi di gara per la selezione di operatori che aiutino lo Stato, il Demanio in particolare, a mantenere i propri beni. Altra attività che seguiamo sul territorio è far sì che i concessionari dei beni dello Stato usino secondo legge e regole i beni, paghino il dovuto e li mantengano in buone condizioni, questa fa parte di quelle operazioni che servono a tutelare il patrimonio. Oltre a ciò in collaborazione con gli Enti territoriali dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio che non usiamo più e che gli Enti non hanno richiesto con il Federalismo”.

L’attività del Demanio non può prescindere dalla collaborazione con la Forze dell’Ordine.

Certo, ovviamente collaboriamo con tutte le Forze dell’Ordine, abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Guardia di Finanza, sia a livello nazionale che regionale. Le posso dire che proprio qualche settimana fa c’è stato un incontro con il Comandante Regionale proprio per rafforzare questa alleanza, che è istituzionale, ma va anche oltre l’istituzione per migliorare l’attività di controllo dei bani statali su territorio”.

MDL

 

 

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