Impennata di contratti a tempo indeterminato più 20%, crollano quelli a termine e di apprendistato

L’Osservatorio sul precariato dell’Inps ha reso noto  la rilevazione fatta sui contratti a di lavoro stipulati e risulta che in gennaio e febbraio 2015 rispetto ai primi due mesi del 2014 ma diminuiscono i contratti a tempo, Il saldo è nullo.
Infatti mentre  c’è stata un’impennata di contratti a tempo indeterminato un più 20%, al tempo stesso però si registra un calo sia nella stipula di nuovi contratti a terrmine del 7% , pari a 531.856, sia  quelli in apprendistato (33.641.) in diminuzione del’11,3%.
Gli incentivi per la stabilizzazione dell’occupazione previsti nel Jobs Act cominciano a smuovere  il mercato del lavoro,infatti nei primi due mesi del 2015 i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 20,7% rispetto al bimestre dello scorso anno, portando la quota di lavoro stabile sul totale dal 37,1% al 41,6%.
Tra gennaio e febbraio  i nuovi rapporti di lavoro stabili, stipulati in Italia, sono stati 307.582, che arrivano a 403.386 se si considerano anche le 95.804 trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistato in contratti a tempo indeterminato che porta al percentuale di crescita sul 2014 al +12,3%,complessivamente i rapporti di lavoro attivati nei primi due mesi sono stati complessivamente 968.883 contro i 968.870 con un saldo attivo di 13 posti di lavoro in più.
Il salario medio, teorico, lordo dei contratti a tempo indeterminato ammonta a 1.845 includendo anche i contratti a termine e le assunzioni in apprendistato lo stipendio medio sale a 1.866 euro, con un incremento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Alfredo Magnifico

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