Agenzia Molise Lavoro: Petraroia prima ne chiede la soppressione e poi gli affida un compito

Una interrogazione urgente, per capire cosa stia accadendo e soprattutto per dare la possibilità, ai molisani, di lavorare. E’ quella presentata dai consiglieri Angiolina Fusco Perrella e Giuseppe Sabusco. La ‘missiva’ è indirizzata all’Assessore Michele Petraroia.
“Il 10 giugno 2013 – si legge nella nota – con deliberazione n. 263 la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Petraroia, approvava la proposta di legge avente ad oggetto ‘Soppressione dell’ente strumentale regionale Agenzia Molise Lavoro’, nell’ottica di una razionalizzazione dei costi e di una ottimizzazione dei servizi. Il 14 novembre 2014 con determina del Direttore Generale n. 568 è stato disposto di incaricare l’Agenzia Regionale Molise Lavoro a svolgere le attività legate alla gestione del programma operativo Garanzia Giovani Molise! Piano più volte illustrato e valorizzato dallo stesso Assessore Petraroia, approvato con delibera n. 311 del 14 luglio 2014, che ha visto assegnare alla regione Molise un fondo complessivo di 9,5 milioni di euro; un’azione che finora sta riscontrando un ritardo notevole nella sua attuazione, visto che dei bandi che sarebbero dovuti uscire ad ottobre non vi è alcuna traccia.
Tutto questo mentre la maggior parte delle altre regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto, Campania e Marche solo per citare quelle più avanti nei lavori) non solo hanno attivato i primi strumenti previsti dai rispettivi piani regionali, ma hanno anche incominciato ad impegnare una parte dei fondi loro destinati dalla comunità europea. Senza contare che a fronte di un bacino regionale di 15.084 giovani rientranti nella definizione di NEET, al 13 novembre ci sono solamente 1.689 adesioni interne, alle quali aggiungere le 1.457 provenienti da fuori regione, dato molto negativo che ci deve far pensare sul profondo disagio di questa nostra generazione. Adesso fa davvero riflettere – aggiungono i due consiglieri – che il Piano sul quale tanto ha puntato l’Assessore Petraroia, come più volte affermato anche in aula consiliare, affidato prima all’analisi di una Task Force e poi ad una Cabina di Regia creata ad hoc, passi d’ora in poi sotto l’egida dell’Agenzia Molise Lavoro, proprio quella struttura per la quale lo stesso Assessore aveva chiesto la soppressione, scontrandosi con i componenti della Prima commissione che ne sostenevano la validità e soprattutto l’importanza operativa. Che l’Assessore Petraroia sia stato illuminato sulla via di Damasco, riconoscendo il valore dell’Agenzia Molise Lavoro?
E che dire delle ultime esternazioni – concludono la Fusco e Sabusco – quali “parassitismo nel pubblico”, “impresa che produce ricchezza”, a fronte di un passato da dirigente sindacale? I lavoratori sono appendice del sistema produttivo? Tutti quelli che, come noi, per anni hanno lavorato e tuttora lavorano nel pubblico, non si sentono assolutamente parassiti, e non vogliono in nessun modo che chiunque si rivolga a loro in questi termini, e con questa profonda mancanza di rispetto”.

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