Varato dal Consiglio dei Ministri il “Decreto cura Italia”, per 25 miliardi di euro. Le misure approvate

Si è conclusa a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri, dove è stato varato il “Decreto cura Italia”, che impegna 25 miliardi di euro.

 Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato tenuto una conferenza dopo il Cdm.

“Le misure di sostegno e spinta sono concreta dimostrazione della presenza dello Stato” nell’emergenza coronavirus, possiamo parlare di ‘modello italiano’ non solo sanitario, ma anche come strategia economica di risposta alla crisi. Mettiamo in campo 25 miliardi di denaro fresco e attiviamo flussi per 350 miliardi: è una manovra economica poderosa”.

Il Premier Conte ha poi dato la parola al Ministro Gualtieri che ha affermato che son stati utilizzati tutti i 25 miliardi di euro, con un decreto legge comprensivo di 5 capitoli. ” Abbiamo approvato il Decreto marzo, che è un decreto molto consistente con il quale diamo una prima risposta alla crisi Coronavirus sul piano economico e non solo, abbiamo deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento netto che ci è stato autorizzato dal Parlamento per questo primo intervento e che si articola su cinque assi; il primo è quello di un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il Sistema Sanitario nazionale , per l Protezione Civile e gli altri soggetti pubblici che sono impegnati sul fronte emergenziale, sono risorse per circa 3 miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico straordinario che il SS e gli altri lavoratori pubblici stanno svolgendo;

il secondo è un capitolo molto corposo che vale più di 10 miliardi di sostegno all’occupazione ed ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito, perchè nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus, abbiamo esteso gli ammortizzatori sciali a tutte le tipologie di lavoratori dipendenti e copriamo tutti i lavoratori autonomi stagionali e altre forme di lavoro con un assegno di 600 euro per il mese di marzo, inoltre estendiamo il congedo parentale e un vaucher baby sitter per i genitori, abbiamo anche un sostegno aggiuntivo al reddito per quei lavoratori che andranno a lavorare in sede con una riduzione aggiuntiva del cuneo fiscale per loro, quindi risorse in busta paga per questo mese ;

al terzo capitolo una fortissima edizione di liquidità per il sistema del credito che può mobilitare circa 340 miliardi di finanziamento all’economia reale con la sospensione delle rate di prestito e mutui tramite fondi di garanzie pubbliche anche di credito, sia con potenziamento del fondo di garanzia, sia con il meccanismo del fondo Gasparini per la sospensione delle rate di mutui dei lavoratori autonomi o di chi ha perso il lavoro, sia con una garanzia pubblica consentita dal sistema bancario di sospendere le rate dei pagamenti o di estendere i finanziamenti, quindi un pacchetto molto corposo di sostegno alla liquidità;

al quarto capitolo una sospensione obblighi di versamenti per tributi e contributi, il termine odierno è differito al prossimo venerdì, poi c’è una sospensione di Iva e contributi previdenziali e ritenute fiscali, per tutte le categorie e le filiere più colpite, compreso il trasporto merci;

al quinto capitolo alcune norme che danno sostegno aggiuntivo ad una serie di settori economici molto ampio”.

La parola è stata data al Ministro Catalfo:” Abbiamo inserito all’interno del decreto un importante stanziamento per il sostegno ai lavoratori ed alle famiglie italiane di circa 10 miliardi di euro, gli interventi saranno sia di ammortizzatori sociali. come il fondo di integrazione salariale che viene incrementato di 1 miliardo e 300 milioni di euro e la cassa in deroga , quindi per tutti i datori di lavoro, anche con 1 solo dipendente , e ne potranno usufruire con uno stanziamento di 3 miliardi e 300 milioni di euro. Inoltre c’è una misura importante per le famiglie, il congedo parentale che sarà congedo speciale di cui le famiglie potranno usufruire per 15 giorni che potrà prevedere in alternativa la possibilità di utilizzare un bonus baby sitter di 600 euro. Lo stanziamento è di 1 miliardo e 200 milioni e con ulteriori risorse per tutto il personale del SSN che avrà un bonus baby sitter speciale proprio per aiutarli in questo periodo di forte impegno a cui è chiamato il personale sanitario.

Allarghiamo anche la possibilità di usufruire dei permessi della legge 104 che passeranno per il mese di marzo e aprile come accumulativamente a 12 giorni con uno stanziamento di 500 milioni di euro; per gli autonomi ed i liberi professionisti abbiamo stanziato nel primo decreto marzo circa 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività, oltre a questo sospendiamo i contributi previdenziali. Ci sarà un ulteriore intervento sui licenziamenti, le procedure di licenziamenti verranno fermati per quelli che sono effettuati dal 23 febbraio in poi, dalla data di inizio dell’emergenza coronavirus; per i lavoratori che sono in quarantena del settore privato, tale periodo verrà considerato malattia non computabile al periodo del comporto. Gli ammortizzatori sociali sono finanziati per un periodo di 9 settimane mentre le tutele per gli autonomi e di liberi professionisti hanno un primo intervento nel mese di marzo che ovviamente verrà rinnovato nel prossimo decreto”. (MDL)

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