Romagnuolo: Federico spieghi ai molisani il trucco del cambio di residenza. Pronta al confronto , ma solo con Di Maio

Riceviamo e pubblichiamo

Non ho tempo per rispondere a Federico, ma lo faccio brevemente nel pieno della mia campagna elettorale, solo per sottolineare alcune considerazioni che probabilmente non gradirà. Innanzitutto dico ad Antonio Federico, che nel Molise, Aida c’è e ci sarà sempre, purtroppo per lui e per i suoi seguaci telecomandati, dal momento che la mia idea del Molise è totalmente diversa dalla sua pessima idea, da quella del suo capo Casaleggio S.p.a., e da quella di Grillo. Il sig. Federico pensa di essere un professionista della politica, mentre invece appare solo come un coniglio che dopo aver fallito nel fare l’opposizione a Frattura, perché doveva pagare il “pegno cambio residenza”, tenta di scappare a Roma per approdare ad altri obiettivi che immaginiamo. Il sig. Federico deve sapere che Salvini, come me, pensa che ormai dopo ben cinque anni di totale fallimento della sinistra e del PD e, dopo la totale e voluta assenza come opposizione del M5s, è arrivato il momento che il Molise deve essere governato da persone serie, oneste e soprattutto del territorio, cioè di persone che pensano ai problemi dei cittadini molisani, ormai allo stremo, quasi allo sfinimento.

Il mio progetto del Molise, prevede che gli asili siano gratis per tutti, le famiglie in difficoltà siano aiutate, le strade siano percorribili, gli ospedali siano tali e siano disponibili in brevissimo tempo per tutti, che il bollo dell’auto sia dimezzato come lo stipendio dei parlamentari e dei consiglieri regionali, che il vitalizio sia abolito, che le aziende siano aiutate, che le pensioni minime e quelle di invalidità vengano portate a mille euro, che la sicurezza dei cittadini venga affrontata seriamente e risolta, che la legge Fornero venga cancellata, che la giustizia ordinaria sia certa e quella fiscale riformata. Vedo un Molise fiducioso, dove il lavoro è al primo posto, e con il lavoro i giovani e i disoccupati. Da giornalista diversi anni fa ho cercato di capire chi erano i cinque stelle e, come immaginavo, ho subito capito che non pochi deliravano, che la stragrande maggioranza erano disoccupati e soprattutto, che il movimento era nelle mani di pochissimi tra cui Antonio Federico. Infatti, lui candidato cinque anni fa sia alla Presidenza che come consigliere regionale (per fifa), lui candidato oggi (non si sa con quanti voti) alla camera dei deputati.

Io personalmente, ho un grandissimo progetto per il Molise, un progetto distante e distinto dal tuo, distante dai tuoi proclami, visto che, come dicevo, stai cercando di scappare come un coniglio a Roma, consapevole che tra cinque anni non ti saresti più potuto ricandidare. Infatti due vitalizi, due pensioni, quello della Regione e quello da parlamentare, mica sono da buttare via, ti sarai chiesto. E poi, tante conoscenze a Roma anche per un futuro migliore. Inoltre, una cosa Federico, devi spiegare ai molisani, devi spiegare la faccenda del cambio di residenza, e cioè perchè cinque anni fa hai cambiato residenza volutamente per non farti notificare un ricorso sulla tua elezione.

Le bugie hanno le gambe corte, i molisani sanno da chi sei stato graziato. Per ultimo, se Di Maio si rifiuta di confrontarsi con Salvini, non vedo perché io debba confrontarmi e perdere tempo con degli avversari che vivono di politica. Sono pronta a confrontarmi con Di Maio, e solo con lui. Reclame.

Aida Romagnuolo

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