Regione/ Il comunicato dell’on. Tartaglione e il confronto nel centro destra

di Stefano Manocchio

E’ stato per alcuni giorni il documento più dibattuto, non solo pubblicamente, quanto nei corridoi della politica molisana. Il comunicato della Coordinatrice regionale in Molise e vice capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, l’on. Annaelsa Tartaglione ha sorpreso non tanto nei toni ma come elemento di novità in un’azione politica che nel suo stile è stata sempre improntata alla discrezione, con poche o nessuna uscita fuori dalle righe ed un comportamento pubblico un po’ da notaio, sempre equidistante dagli eventuali contendenti. Il fatto stesso che nel documento sia ripetutamente citato il presidente della Giunta regionale proprio mentre lo stesso con una certa insistenza conferma in ogni dove la sua ‘disponibilità’ a ricandidarsi al vertice della Regione, ha portato alcuni notisti politici locali a pensare, forse maliziosamente, che si tratti di un comunicato ‘contro’, pur nel rispetto rigoroso dei ruoli di ognuno. E’ stata proprio la parlamentare a sgombrare il campo da equivoci precisando: “ Chi mi conosce sa che non mi sono mai espressa in vie ufficiali se non prima di aver concordato la linea con  i vertici del mio partito a partire dal presidente Berlusconi. Il mio silenzio quindi non è disattenzione, ma riflessione e condivisione”. 

Ma il punto nodale, quello che ha attivato le antenne di coloro che a vario titolo si occupano di politica in Molise, è stato questo: “Ogni decisione verrà assunta, come sempre, nel rispetto del territorio- dice la Tartaglione- ma nei tempi giusti, dettati dalle varie scadenze elettorali, che vanno considerate nel loro insieme, così come richiesto dai vertici nazionali”. Insomma la trattativa, sia Donato Toma il candidato o altri e soprattutto la decisione non potrà essere presa in autonomia dai referenti regionali del centrodestra ma, almeno per quello che riguarda Forza Italia, alla fine giudizio e decisione avverranno nelle stanze dei bottoni nazionali tenendo naturalmente in conto le istanze locali.

Donato Toma

Detto questo le interpretazioni spettano ai notisti politici e naturalmente possono essere difformi fra loro; c’è chi ha interpretato quelle parole come un tentativo salomonico di far capire che anche lei potrebbe essere della partita, mentre altri hanno innescato il fulcro della questione all’interno della differenza di ruoli tra le varie figure istituzionali di Forza Italia ed in generale del centro destra in Molise. C’è una terza via e cioè che al contrario quel comunicato faccia luce sulla situazione interna proprio per ‘sfumare’ i dissidi e trovare un punto d’incontro se non proprio la quadra. Insomma una specie di : “ognuno svolga bene il suo ruolo e rimanga al suo posto: per le decisioni elettorali c’è tempo ancora”. Fuori da questo discorso resta in piedi l’ipotesi prevalente di una ipotetica ricandidatura della Tartaglione in qualche collegio della Camera dei Deputati piuttosto che verso il vertice regionale e alla fine forse la nota servirà proprio a far luce sulle ambizioni di ognuno.

In conclusione un comunicato che non è ‘anti-Toma’ né ‘pro- Toma’ e che, volendo contribuire a far chiarezza sulla materia fa capire che non c’è una sola opzione per la decisione finale sul toto candidato e forse ancora non c’è neanche l’opzione in senso assoluto, ma tutto è ancora in alto mare.

Sarebbe bello sapere cosa pensa di quel comunicato proprio il presidente della Giunta regionale. Sarà in linea con quello che disse una volta il compianto Gino Di Bartiolomeo, e cioè che l’uscente (sia sindaco, presidente della Giunta regionale o parlamentare), dovrebbe essere di norma sempre inserito nella rosa di candidati per non far pensare ad un atto di sfiducia?

Lui era uno che la politica la conosceva (molto) bene e in questo caso ci avrebbe illuminati sulla questione.

Seguiremo gli sviluppi e cercheremo di interpretarli.

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