Porto marittimo Termoli, inserito nell’Autorità di sistema portuale. Toma: risultato storico

Con il DL n. 68 del 16 giugno 2022 è stata ampliata l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, che ora è composta dai porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli.

Per la città adriatica molisana è il coronamento di un percorso istituzionale sinergico, che ha visto impegnati la Regione Molise, il Comune di Termoli, la Provincia di Campobasso, il Consiglio regionale del Molise, la Regione Puglia, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Un risultato storico, come ha sottolineato il presidente Toma nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina, presso il Cosib, e alla quale sono intervenuti anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Vincenzo Niro, l’Autorità di sistema portuale di riferimento, Ugo Patroni Griffi. Presenti diversi sindaci e amministratori del Basso Molise.

Un risultato raggiunto in tempi brevi che, unitamente alla Zes interregionale Adriatica, consente che tutte le prospettive ipotizzate possano prendere forma.

Il Porto marittimo di Termoli non era tra quelli inseriti nell’Allegato A della Legge 28 gennaio 1994, n. 84 e, quindi, non rientrava in alcuna delle Autorità di sistema portuale italiane, per cui si rendeva assolutamente necessario intervenire per consentirne l’inserimento e per restituire ad esso competitività e rilevanza.

“Ora si aprono enormi opportunità – il commento del governatore – legate allo sviluppo di tutte le attività portuali, pesca, trasporto passeggeri, trasporto merci, che, collegate allo sviluppo dell’intermodalità, rappresentano un volano di crescita per l’intero territorio regionale, senza tralasciare le ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr”.

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