Politica/ Elezioni regionali, a sinistra qualcosa si muove

Abbiamo notato di recente come, di fronte alla decisione della maggioranza in Consiglio regionale di approvare un emendamento al collegato alla Finanziaria, che alza la soglia di sbarramento elettorale dal 3 al 5 per cento sia in coalizione che in caso di candidatura singola, nel centro destra sia sia mosso il dibattito e non solo. Quello che è stato definito ‘blitz’ (compiuto repentinamente dalla maggioranza a Palazzo Moffa con l’appoggio di Aida Romagnuolo), di fatto penalizza liste civiche e partiti minori. Le sigle più piccole e i partiti monocellulari del centro destra lavorano per cercare rimedi (leggi ipotesi di accordo tra Niro e Micone); del ‘rassemblement’ elettorale potrebbe far parte anche il neo costituito partito mastelliano, che in regione ha avviato una serrata campagna acquisti, soprattutto nella zona tra il Molise centrale e Trivento, ma qualcuno ipotizza l’allargamento anche a Italia Viva.

A sinistra il quadro era sembrato ‘ingessato’. Abbiamo cercato di capirne di più e questa volta sembra che anche nella coalizione ‘rossa’ si stia muovendo quialcosa. La prima ipotesi di dialogo sarà la contemporanea riunione tra Articolo1, Comunisti Italiani, Socialisti, Sinistra Italiana e movimenti civici, per definire una prima bozza programmatica comune e valutare appunto la possibilità di trovare la quadra per esprimere una posizione politica (e casomai una lista) univoca

E’ chiaro sull’argomento il segretario regionale di Articolo1, Francesco Totaro.

“La norma con la quale la maggioranza ha deciso di innalzare la soglia di sbarramento elettorale è inaccettabile- ha detto in premessa- ed è impensabile modificare una legge elettorale senza un confronto con le minoranze e tutti i partiti; è una proposta fatta ed approvata solo dal centro destra e peraltro fatta anche male. Intanto come Articolo1 ci stiamo organizzando con i partiti ‘minori’ e movimenti civici per creare le basi di una proposta programmatica, che poi potrà concretizzarsi anche in una lista elettorale comune. La decisione della maggioranza in Consiglio regionale di approvare questa norma è giunta all’improvviso e ci ha spiazzati; adesso bisogna correre ai ripari. Si tratta di fare un ragionamento su una base condivisa- dice ancora Totaro. Io credo che centrale sia il tema della sanità pubblica rispetto a quella privata, ma anche quello dello spopolamento del Molise e delle iniziative possibili per evitarlo. Naturalmente ve ne saranno anche altri: il dialogo è stato avviato e credo che ci saranno sviluppi positivi verso l’accordo comune”.

La modifica alla soglia elettorale non piace a molti (giudizi negativi sono stati già espressi da PD e Cinque Stelle) e i partiti più piccoli si organizzano e preparano ipotesi aggregative, anche in una logica di sopravvivenza e garanzia della rappresentanza democratica.

Seguiremo con la giusta attenzione tutti gli sviluppi della vicenda.

Stefano Manocchio

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