Lavoro, contratto, salute, pensioni: questi i temi che saranno al centro dello sciopero nazionale del 18 dicembre

“Una decisione cui si è giunti dopo aver preso atto, ancora una volta, dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto edile, scaduto da quasi un anno e mezzo.
Le nostre Federazioni nazionali avevano annunciato nei mesi scorsi la mobilitazione per novembre, qualora le associazioni datoriali non avessero mostrato disponibilità ad un avanzamento nella trattativa. Nel frattempo, abbiamo svolto anche in Molise molte assemblee nei cantieri per spiegare ai lavoratori le nostre proposte e le difficoltà che abbiamo incontrato nel negoziato. Oggi dobbiamo prendere atto che dalle associazioni datoriali non sono giunte reali disponibilità ed aperture.
“Gli obiettivi sono chiari: aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle Casse Edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati, ecc.), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping; più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più; creazione di un Fondo Sanitario Integrativo Nazionale per tutelare sempre di più il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del Fondo integrativo per il Pensionamento anticipato, dando la possibilità a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare così occasioni di lavoro, di qualità, per tanti giovani.”
Il Contratto Nazionale al servizio di una qualificazione maggiore del sistema, del lavoro e dell’impresa, per poter affrontare le sfide di un settore che sta cambiando nei suoi processi e nei suoi prodotti (riqualificazione, rigenerazione, messa in sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico e privato, ecc.) per cui servono più professionalità, più qualità, più partecipazione.
Dunque il 18 dicembre sarà sciopero per l’intera giornata in tutte le imprese edili, con manifestazioni di carattere interregionale: FenealUil – Filca Cisl – Fillea Cgil molisana, stanno organizzando una corposa delegazione di 6 pullman per recarsi alla manifestazione che si terrà a Roma.
I temi per il rinnovo del CCNL hanno una portata nazionale ma rivestono importanza anche nella nostra realtà regionale:
Roberto D’Aloia della Feneal UIL molisana, Massimiliano Rapone della Filca Cisl Abruzzo e Molise Silvio Amicucci della Fillea Cgil Abruzzo e Molise dichiarano: “Non ci vuole molto ad intuire come queste sfide, lanciate nazionalmente dai lavoratori dell’edilizia e dai loro Sindacati, abbiano ancora maggior rilevanza nella realtà molisana. L’edilizia è ferma eppure le occasioni di lavori edili sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti, abbiamo un territorio fragile e da mettere in sicurezza, i piccoli centri abitati hanno bisogno di una politica che spinga per le ristrutturazioni ed i risanamenti urbanistici, il patrimonio immobiliare pubblico cade a pezzi e non bastano certo i pur lodevoli interventi sulle scuole. Ma, altrettanto, da noi occorre più impegno contro il lavoro nero (non passa settimana che non ci sia un intervento delle forze dell’ordine), contro l’elusione degli obblighi contrattuali, per la sicurezza di chi lavora in cantiere.”
Per dare risposte concrete ai tanti disoccupati edili dobbiamo ridare loro il lavoro, un lavoro di qualità indispensabile alle nostre comunità.
Feneal UIL – Filca CISL e Fillea CGIL Molise tornano a chiedere con forza alle due associazioni imprenditoriali la disponibilità a rinnovare i Contratti Integrativi Regionali, che devono anch’essi essere strumenti importanti per il rilancio del settore delle costruzioni in Molise e si appellano affinché si vada verso la riqualificazione della bilateralità trovando soluzioni comuni per unificare le due Casse Edili regionale, garantendo più servizi alle imprese ed ai lavoratori.

E da lunedì 20 novembre si comincia con la messa in campo di una iniziativa straordinaria di informazione, con volantinaggi e presidi. Così motivano la generale mobilitazione i segretari locali di Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil: “Tutti i lavoratori dell’edilizia molisana devono essere coinvolti e consapevoli della necessità di queste azioni di lotta, ma anche i lavoratori degli altri settori, i pensionati, i cittadini devono essere informati dei nostri problemi, delle proposte del sindacato, di come sull’edilizia si deve fondare una strategia per la ripresa economica, occupazionale e sociale del Molise.”

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