Indagine su Occhionero, la deputata accusata di falso

La procura di Palermo ha notificato alla deputata di Italia Viva Giusy Occhionero l’avviso di conclusione indagini con l’accusa di falso. La parlamentare avrebbe fatto passare il Radicale Antonello Nicosia, poi arrestato per mafia, e allora conosciuto solo telefonicamente, per suo assistente, consentendogli di entrare con lei nelle carceri senza autorizzazione e di avere incontri con i boss.


Stesso reato, aggravato però dal favoreggiamento mafioso, è contestato all’esponente dei Radicali italiani che risponde anche di associazione mafiosa. Ai pm che in principio l’hanno sentita come persona informata sui fatti, la donna ha detto di non aver avuto contezza della doppia personalità di Nicosia, formalmente paladino dei diritti dei carcerati, di fatto uomo d’onore che portava all’esterno i messaggi dei boss. Ma le spiegazioni della deputata non hanno convinto i magistrati che hanno accertato che tra la Occhionero e Nicosia c’era anche una relazione sentimentale. (ANSA)

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