Elezioni regionali, Carlucci: Sto con Emilio Izzo. Siamo l’unica lista fuori dalle logiche delle coalizioni che hanno governato la Regione negli ultimi vent’anni

“Non ho bisogno di poltrone, un lavoro già ce l’ho – dichiara l’imprenditore molisano Fernando Antonio Carlucci. – Ho deciso di candidarmi nella lista ‘Io non voto…I soliti noti’ a sostegno di Emilio Izzo candidato presidente perché il nostro movimento politico di salvezza pubblica nasce dalla necessità di difendere il Molise e i molisani”.

“I soliti noti ora al governo regionale – attacca – vogliono farci credere che una regione dove ci vogliono in media 24 minuti per l’arrivo di un’ambulanza sia una regione ben amministrata. Vogliono farci credere che sia normale attendere un anno per una tac, o non avere nemmeno pediatri a disposizione”.

“Da vent’anni assistiamo ad una mancanza di visione di insieme di chi è al governo regionale, sia destra che sinistra. Interventi spot e mancanza di investimenti decisivi per lo sviluppo della Regione, mentre aumentano spopolamento e precariato. I grandi pilastri su cui intervenire? Libertà di voto, sanità pubblica, turismo e investimenti. 

Per quanto riguarda il turismo – spiega Carlucci – assistiamo da 20 anni ad una mancata apertura o apertura a singhiozzo degli impianti di risalita. Non ci sono stati investimenti lungimiranti per aiutare il settore che ha visto perdere il 50% dei posti letto in termini di strutture alberghiere. Occorre mettere in rete tutte le realtà turistiche presenti in Molise e nei piccoli borghi tramite una guida virtuale unica per la promozione turistica sul territorio. Non esiste fare campagne spot di comunicazione a livello nazionale senza aver predisposto la macchina organizzativa sul territorio. Non dimentichiamoci il boom di turisti a Campitello per la stagione sciistica senza una minima organizzazione per accoglierli”. 

“Per quanto riguarda la sanità dobbiamo ripartire dall’integrazione pubblico-privato, potenziando il pubblico e regolamentando il privato. Occorre riaprire e potenziare tutti i pronto soccorso e le postazioni 118, nonché investire nella formazione dei giovani per permettere che ci siano medici specializzati di questa terra e per questa terra. 

Nell’ambito delle infrastrutture e della viabilità dobbiamo investire assolutamente. Indispensabile un sistema viario all’altezza di una regione. Le ferrovie? Siamo ancora all’età della pietra: con un treno veloce ed efficiente potremmo definirci periferia di Roma e Napoli. 

Occorre lavorare anche sulla defiscalizzazione delle aree montane e periferiche e togliere dall’isolamento le aree interne. Il più grande investimento che possiamo fare è sicuramente sui giovani, portando nuovi corsi di laurea in Molise, soprattutto di carattere scientifico e di ricerca”. 

“Credo nell’impegno civico e nelle ‘lotte’ al fianco dei cittadini. Come la mia battaglia in difesa dell’acqua pubblica a Castelpizzuto – chiude Fernando Carlucci. – Noi di ‘Io non voto…I soliti noti’ siamo l’unica lista fuori dalle logiche delle coalizioni che hanno governato la Regione Molise per gli ultimi vent’anni. L’unica salvezza per non dare le redini del futuro di questa terra in mano a chi ha finito per schiacciarla!”.

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