Alluvioni e dissesti, Ricciardi: “si lavori con gli esperti rispettando il territorio’

A poche settimane dagli eventi alluvionali e geologici, che hanno colpito soprattutto l’Emilia-Romagna, è ormai a tutti chiaro che i fenomeni meteorologici estremi (ondate di calore, siccità, piogge, ecc.) sono sempre più intensi e frequenti a causa dei cambiamenti climatici accelerati dalle attività antropiche.

“Anche il Molise, pur essendo una delle regioni meno cementificate d’Italia – ha ribadito il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – è soggetto per la sua conformazione ad innumerevoli criticità ed è, quindi, opportuno lavorare, innanzi tutto, sulla risoluzione dei problemi già esistenti, poi, sui nuovi interventi che dovranno essere migliorativi per le comunità, ma tutto nel pieno rispetto dei luoghi che quotidianament e viviamo.Urge portare avanti politiche ambientali mirate, perché rischiamo alluvioni, frane, chiusure, evacuazioni ed isolamento. L’inquinamento antropico non può essere abbattuto definitivamente, ma possono essere percorse strade di buone pratiche, e non solo. I professionisti del settore meritano massima considerazione e deve diventare pratica comune rispettare l’ambiente a 360 gradi. Vanno combattuti i dissesti e le cementificazioni eccessive, inutili e non di rado incontrollate. Servono tavoli di confronto, sensibilizzazione ai problemi ed infinito impegno per ridare alla natura il suo ruolo. Il territorio – ha aggiunto il vertice della Confederazione – va dunque gestito adeguatamente ai mala tempora che corriamo.

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