Aggressioni in pronto soccorso, Aida Romagnuolo (FdI): “Che fine ha fatto il mio odg sul ripristino della vigilanza armata?”

È di questi giorni la notizia dell’ennesima aggressione al personale del pronto soccorso dell’ospedale di Termoli, vicenda che ha coinvolto una infermiera. Un fatto non isolato visto che, meno di un mese fa, stessa sorte è toccata ad un medico e ad un portantino sempre del San Timoteo, vittime della ‘irrequietezza’ di un paziente. Avvenimenti che hanno interessano, in passato, anche altre presidi, come il Cardarelli di Campobasso.

“Una situazione certamente preoccupante che già due anni fa – ha commentato la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo – ho portato all’attenzione della politica di Palazzo D’Aimmo attraverso un ordine del giorno.

Chiedevo il ripristino dei servizi di vigilanza armata negli ospedali e nei punti sanitari a rischio. Nella circostanza, il Consiglio regionale approvò, con una sola astensione, la mia richiesta, invitando il presidente della Regione a sollecitare l’Asrem a riattivare il servizio. Ad oggi, però, la problematica non sembra affatto risolta.

Mi chiedo quindi – ha continuano Romagnuolo – che fine facciano gli atti presentati, e nel caso specifico pure approvati, dall’Organo legislativo. Il nostro ruolo – ha concluso – è quello di rispondere alle esigenze del territorio e di dare seguito concretamente alle ‘parole’ per risolvere le criticità che quotidianamente vivono i cittadini”.     

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