Provincia di Isernia, Di Sandro: a Ditri è mancato il sostegno del centrodestra

Si sono tenute nella giornata di ieri le consultazioni elettorali di secondo grado per il rinnovo del Presidente della Provincia di Isernia. La vittoria, come da pronostico, è andata all’esponente del Partito Democratico Lorenzo Coia che ha ottenuto il 60,9% dei consensi grazie al sistema di voto ponderato, già aspramente criticato da molte forze politiche, che praticamente consente a soli 33 amministratori su 492 di decidere le sorti dell’intera provincia. Se infatti si esamina il numero di voti in termini assoluti, escludendo le ponderazioni, il candidato del centrodestra, Antonio Ditri, registra 170 consensi a fronte dei 167 ottenuti da Coia; il peso elettorale, frutto di un calcolo relativo al numero degli abitanti dei comuni interessati, di fatto, taglia fuori dalla competizione i comuni sotto i 3000 abitanti (la maggioranza di quelli della provincia) e rende decisive le amministrazioni di Agnone, Frosolone e Venafro.
Ad Antonio Ditri comunque va il merito di aver ottenuto un consenso ampio sull’intero territorio nonostante le evidenti defezioni di parte del centrodestra che, sulla carta, avrebbe dovuto sostenerlo.
Il commento di Filoteo Di Sandro, portavoce Regionale di Fratelli d’Italia – AN.” Prima di procedere con l’analisi del voto rivolgiamo gli auguri buon lavoro al neo eletto Presidente Coia invitandolo ad essere rappresentante, prima che di parte, di territorio, la Provincia di Isernia ne ha un fondamentale bisogno.
Il voto di ieri segna, per noi, un punto importante da cui partire per le sfide elettorali che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. Se, infatti, riconosciamo ad Antonio Ditri l’ottima affermazione, in termini di consensi assoluti, ottenuta in un momento storico sicuramente non roseo per il centrodestra, non possiamo nascondere l’evidente fragilità della nostra coalizione nel sostegno dimostrato al coraggioso candidato.
Sapevamo, fin dall’inizio, che sarebbe stata una battaglia difficile da vincere a causa dell’iniquo sistema di ponderazione che, già sulla carta, assegnava un vantaggio al candidato del centrosinistra forte del sostegno delle amministrazioni di Agnone e Frosolone, ma la partita, oltre che con l’astensione, si è giocata su Venafro. Da una prima analisi del voto, infatti, emerge con chiarezza l’inesistenza di una vera e propria coalizione di centrodestra in grado di affrontare compatta una prima sfida su cui potevano porsi le basi per le future scommesse elettorali.
In questi mesi, noi di Fratelli d’Italia – AN, ci siamo spesi più volte in appelli all’unità delle forze politiche di area per il superamento delle divisioni interne e per la ricostruzione di quel centrodestra che poteva raddrizzare le sorti della nostra Regione ma, evidentemente, siamo ben lontani dal raggiungimento dell’obiettivo.
Sono mancati, e sono i numeri a dimostrarlo, i voti di molti esponenti di spicco del “fantomatico” centrodestra che preferiscono forse mantenere i piedi in due scarpe e continuare a giocare, di volta in volta, la partita sul tavolo maggiormente conveniente in termini di meri interessi politici.
Se queste sono le premesse su cui partire per le prossime sfide elettorali noi non ci saremo. La costruzione di una coalizione in grado di affrontare tutte le sfide che ci si proporranno non può più prescindere dalla chiarezza e della trasparenza delle posizioni politiche di ciascuno di noi; prima che di programmi sarebbe il caso di capire da quale parte della barricata si vuole affrontare la sfida. Per queste motivazioni, vogliamo essere chiari, non siederemo più a nessun tavolo di trattative con chi non sarà disposto, a porsi, esplicitamente, come alternativa all’attuale maggioranza di centrosinistra, a patire dalle amministrative di Isernia”.

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