Dimissioni di massa, come soluzione estrema contro i tagli alla giustizia in Molise e contro la paventata perdita dell’autonomia regionale. Non rinuncia alla battaglia in difesa della sopravvivenza della Corte d’Appello di Campobasso, Alfredo D’Ambrosio. L’ex senatore, che già nelle scorse settimane aveva pubblicamente contestato il progetto di revisione della geografia giudiziaria del ministro della Giustizia Andrea Orlando, torna alla carica e sprona i politici locali ad essere pronti a tutto. Anche a lasciare la poltrona occupata, se necessario, per difendere il Molise, la cui autonomia pare seriamente a rischio a causa dei continui e persistenti tagli lineari. Nessuna rassicurazione concreta è infatti pervenuta nemmeno dall’incontro con il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, che ha semplicemente confermato il rinvio della discussione sui tagli alla giustizia in Consiglio dei ministri a data successiva al 13 settembre.
Ammodernamento Aziende Agricole:scorrimento della graduatoria
L’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Molise informa che è stato disposto lo scorrimento della graduatoria relativa alla misura 1.2.1. del PSR 2007-2013 “Ammodernamento Aziende Agricole” – seconda edizione. “Con questa misura – dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole Vittorino Facciolla – perseguiamo obiettivi specifici, quali introdurre tecnologie innovative, ottimizzare i processi produttivi, favorire l’introduzione di sistemi di certificazione di qualità, promuovere la filiera corta. Tutto questo concorre ad incrementare il rendimento delle aziende agricole e, quindi, ad aumentarne la competitività.
La riflessione del presidente Mazzuto sul liceo classico “O.Fascitelli”
“Apprendo dagli organi di stampa che il sindaco di Isernia Luigi Brasiello ha inaugurato la sua campagna elettorale per la Presidenza della Provincia aderendo alla raccolta firme degli studenti del liceo classico “O.Fascitelli”, dimostrando di avere a cuore le sorti della storica sede di corso Garibaldi all’interno della quale si sono formate numerose generazioni di studenti. Mi preme ricordare che in occasione dell’inaugurazione dell’aula magna del liceo linguistico “V. Cuoco”, avvenuta lo scorso 22 gennaio, alla presenza del preside Franco Capone e di una vasta platea, nel suo saluto il sindaco Brasiello aveva dato la sua disponibilità per un valido contributo, immagino politico, alla riapertura del “Fascitelli” il più presto possibile, strappando l’appaluso dei presenti”.
Lolita Gallo e Filippo Vitale verso i vertici Asrem.
Da insistenti indiscrezioni che circolano nei corridoi di via Petrella a Campobasso, pare che stiano per essere nominati i due nuovi vertici dell’Azienda Sanitaria. Infatti, dallo scorso 30 agosto, la sanità molisana non ha un Direttore Sanitario ed uno Amministrativo, dopo che i contratti di Giancarlo Paglione e Gianfranca Testa sono scaduti. Alla luce di questo e dopo le pressioni, giustificate, del manager Gaetano Fuiano, il Commissario Frattura sta lavorando alla nomina delle due figure apicali.
Chi vuole mettere le mani su Parco dei Pini?
La vicenda urbanistica venuta alle cronache ieri, riguardo una ipotetica cementificazione dell’area di Parco dei Pini, sembra avere risvolti piuttosto oscuri. Infatti, nel consiglio Comunale di mercoledì, durante il quale si è discusso della vicenda, diverse sono state le contraddizioni emerse proprio su un progetto, visto male da alcuni amministratori ma ancora peggio dai cittadini di tutto il capoluogo. Un tema burrascoso, nuovamente all’oggetto nei lavori consiliari e su cui si tornerà a discutere presumibilmente il prossimo 12 settembre.
Campobasso: Emidio Nicolai nuovo acquisto rossoblù
L’esterno sinistro Emidio Nicolai, ex Monopoli, Sulmona e Isernia è un calciatore del Campobasso. L’atleta, classe 1994, è stato voluto da mister Farina che lo ha già allenato nell’Isernia, quindi già consapevole delle doti del giocatore. Con alle spalle già due stagioni in serie D, Nicolai che non è al massimo della forma, sarà comunque disponibile già da domenica per la partita di Jesi. La squadra oggi pomeriggio si sposterà al Colalillo di Bojano per la seduta del venerdì. Il mister infatti, ha chiesto un campo in erba naturale come quello in cui giocherà la squadra domenica, nell’impossibilità di allenarsi per il momento al nuovo Romagnoli. Rispetto all’undici eliminato dalla Coppa Italia, potrebbe esserci qualche cambiamento per adattarsi meglio alla Jesina e altri riguardanti in particolare la posizione di Todino. Mister e società predicano umiltà ma vogliono comunque far capire che le motivazioni sono sempre alte a squadra e ai due pullman in partenza da Campobasso. Dopo i successi dell’anno scorso infatti, i supporter rossoblù non voglio perdersi il ritorno in un campionato nazionale della loro squadra.
Venafro: rapina al Bancomat della Banca Toscana
E’ stato un colpo studiato nei minimi particolari quello messo a segno da tre malviventi alla Banca Toscana. Tutto è successo alle cinque e un quarto tra mercoledì e giovedì quando la banda è entrata in azione con una fiamma ossidrica asportando il bancomat situato in una traversa della centralissima via Campania. I ladri, accedendo da un ingresso secondario sono entrati in azione recidendo la cassaforte e facendo scattare proprio in quel momento il sistema d’allarme. Nonostante questo i malviventi sono riusciti comunque a fuggire con un bottino che si aggira intorno al 10.000 euro. Del caso si stanno occupando i Carabinieri della Compagnia di Venafro guidati dal capitano Giuseppe Fedele analizzando tutti i filmati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso della zona e ascoltando numerosi testimoni che sembra avrebbero fornito importanti dettagli.
Allarme dell’Api al Ministro del Lavoro: rischio per le aziende di restituzione della “piccola mobilità”
In conseguenza della mancata proroga per l’anno 2013, delle norme che prevedono l’iscrizione nelle liste di mobilità (legge 236/1993), dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti, cosiddetta “piccola mobilità”, le aziende che avevano assunto nel corso del 2012 lavoratori per i quali potevano godere dei benefici sopra descritti per un arco temporale superiore all’anno o avevano trasformato nello stesso anno a tempo indeterminato un contratto a termine e che quindi hanno continuato ad usufruire di tale beneficio nell’anno 2013, rischiano di dover restituire le agevolazioni percepite.
L’opzione-sostitutiva al posto del reintegro chiude il rapporto di lavoro
La rinuncia alla reintegrazione sul posto di lavoro (conseguente a licenziamento illegittimo) in favore del pagamento dell’indennità sostitutiva di 15 mensilità determina l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro; pertanto l’eventuale ritardo del datore di lavoro nel pagamento dell’indennità non comporta la permanenza in vita del rapporto di lavoro e la decorrenza dell’obbligazione retributiva. Con questa sentenza le Sezioni Unite della Corte di cassazione (sentenza 18353, depositata il 3 settembre 14) mettono la parola fine ad uno dei dibattiti giurisprudenziali più accesi degli ultimi anni. Questo dibattito è stato sopito solo in parte dalla riforma Fornero (legge 92/12), la quale ha chiarito che la richiesta di pagamento dell’indennità sostitutiva della reintegra determina l’immeditata risoluzione del rapporto di lavoro.
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Servizi Postali e Carenze: solite problematiche mai risolte
Le solite e mai risolte problematiche, legate alla carenza di personale, si sono aggravate durante il periodo estivo – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – con l’erogazione delle ferie programmate, problematiche evidentemente ritenute di poco conto da parte dell’Azienda, che si ostina a ignorare! In questa situazione si va avanti solo per lo spirito d’attaccamento dei lavoratori a quali, sempre più spesso, viene chiesto sostegno a “titolo personale”. Non è così che funziona, perché i lavoratori adesso sono sfiduciati e stanchi di una routine che dura da troppo tempo e non accenna a cessare!