Dopo una prima metà di novembre caratterizzata da una certa dinamicità a seguito di incursioni artiche incisive, ora sembra che il mese voglio restituirci il suo lato mite. Difatti a partire dai primi giorni della settimana entrante, un campo di alta pressione da ovest si porterà sul bacino del mediterraneo centrale, interessando tutta la penisola, per poi estendere la sua influenza a quasi tutta l’ Europa centrorientale; ciò sarà dovuto ad un approfondimento di vortici atlantici che dal nordatlantico si spingeranno fino all’arcipelago delle Azzorre.
Elezioni, nel PD prende corpo la proposta ‘pro-Ruta’
All’indomani del rifiuto, da parte dell’asse Ruta-Leva di una presunta unità che non prevedesse lo stop alla ricandidatura di Paolo Di Laura Frattura quale presidente della Regione Molise, da più parti si era ipotizzata la rottura delle trattative nel centro sinistra, salvo alcune indiscrezioni sulla volontà di Micaela Fanelli di provare a correre in solitario, dimenticando l’ex-amico e sodale (politico) campobassano. Dopo la presentazione della famosa lista dei 100 nomi da parte dell’Ulivo 2.0, mossa strategica ad effetto dirompente anche più della sua reale portata numerica, i toni si sono ammansiti, con i renziani che adesso non fanno più la voce grossa verso i due parlamentari molisani. L’ipotizzata manovra del segretario regionale del partito di pensare alla propria corsa verso palazzo Vitale avrebbe avuto al stessa risposta di quella fatta per la riproposizione di Frattura, cioè il ‘niet’ ulivista: carte da rimescolare, quindi, con poco tempo disponibile per farlo. A Roma starebbero per perdere la pazienza e non avrebbero più interesse a tirare la corda, con il rischio di perdere le elezioni per una guerra di poltrone; avrebbero, quindi, elaborato una nuova, forse ultima, proposta da inviare al senatore campobassano. L’idea sarebbe quella di uno scambio nei ruoli della proposta precedente: Ruta alla presidenza della Regione e Frattura nel collegio campobassano alla Camera dei Deputati, ipotizzando in questa maniera il superamento dello scoglio del momento. In questo caso l’Ulivo 2.0 si troverebbe a dover affrontare il dilemma se rifiutare anche questa proposta, rischiando di essere tacciato di voler cacciare l’attuale presidente della Giunta dal suo stesso partito, oppure accettare la modifica, generando indubbio malcontento tra i suoi stessi adepti, che in buona parte hanno aderito al manifesto di Ruta proprio per sentimento di rivalsa contro il suo attuale nemico interno. Il senatore non è certo sprovvisto di abilità politica nelle trattative e non a caso è riuscito, dopo una pesante sconfitta elettorale, a tornare in sella, riguadagnando il posto a palazzo Madama; ora potrà accettare la proposta o rifiutarla, ma anche formularne una propria, casomai cacciando qualche nome a sorpresa dal cappello a cilindro. Che sarebbe comunque anti-Frattura. Dall’accerchiamento di Ruta a quello dell’attuale presidente, quindi, con l’architetto campobassano adesso non più sostenuto dal suo stesso partito. Dal discorso sembrerebbe essere uscita proprio la Fanelli, casomai proprio per il suo tentativo di correre anche da sola pur di non uscire dai giochi: ma per lei c’è una ancora una possibilità. Con la nuova geografia dei collegi elettorali Riccia e parte del Fortore dovrebbero andare in quello di Isernia; la Fanelli, quindi, sarebbe spostata verso la zona pentra, aderendo alla nuova proposta romana e lasciando mani libere alla scontro sul collegio campobassano. Diventerebbe francamente difficile ipotizzare l’assenso di Ruta e Leva ad una proposta che vedrebbe addirittura la promozione politica dei loro avversari del momento, cioè Frattura e Fanelli e nel contempo ci sarebbero da chiarire i motivi dell’esclusione di Laura Venittelli, che durante il mandato politico ha consolidato la sua posizione nei confronti dei vertici romani, quelli che contano veramente in questa fase pre elettorale; la politica basso molisana non starà certamente a guardare e vorrà essere della partita. E Leva? Per lui resta sempre aperta una seconda finestra, che forse diventerà la prima. L’avvocato isernino, essendo tra i 4 o 5 politici di MDP più in vista, per posizionamento nazionale, avrebbe già in tasca qualche collegio blindato, casomai del Centro Italia; ma anche dopo la recente ‘convention’ nazionale, non si hanno certezze sul raggiungimento del quorum di elezione per il partito, nel caso di assegnazione di un collegio proporzionale, mentre in Molise, con l’uninominale, la battaglia sarebbe solo a colpi di voti tra i vari candidati, quindi possibile. Comunque vada, il PD nazionale non aspetterà molto prima di definire le candidature, piacciano o meno ai notabili locali. La linea tra unità e frammentazione è estremamente sottile e rischia di spezzarsi; tempo pochi giorni ed il quadro della situazione diventerà chiaro.
Stefano Manocchio
Campobasso/ Successo per la doppia verticale di Emidio Pepe
Riceviamo e pubblichiamo
L’evento, che aveva fato registrare il sold out già con una settimana d’anticipo, ha permesso a oltre cinquanta intervenuti, di poter degustare alcuni dei vini più pregiati e rappresentativi dell’azienda di Torano, a cominciare dal Trebbiano d’Abruzzo del 2015, del 2013 e del 2007, in una prima sessione, e il Montepulciano d’Abruzzo del 2014, 2009 e 2007, per concludere con i gioielli del Montepulciano d’Abruzzo Riserva del 2001 e addirittura del 1983.
L’esperienza vitivinicola della Cantina Pepe è stata raccontata da Sofia Pepe partendo dalla descrizione del territorio di Torano Nuovo, che si trova al centro di una natura incontaminata ancora provvista dei suoi tempi, capace di generare, attraverso la terra, frutti indimenticabili, e abile a ospitare il concetto di lavoro come dono.
Fondamentale per la qualità dei vini prodotti e proposti in degustazione durante la serata è il clima capace di bilanciare la morbida e saporosa influenza del mare alla fredde correnti del Gran Sasso, dando origine a una condizione ideale che permette una maturazione lenta e progressiva dei profumi e un equilibrio ideale tra lo zucchero e l’acidità. Il suolo argilloso-calcareo ospita le radici attraverso un’efficace meccanica che le porta in profondità; inoltre la terra toranese affida loro una spiccata componente minerale che si riverbera nella complessa longevità delle bottiglie migliori.
L’attenzione di Sofia nei confronti dei vini naturali le ha permesso profondi scambi con altri produttori italiani e stranieri, così da acquisire la consapevolezza che la disciplina agricola professata del padre sin dal 1964, anno di fondazione dell’azienda, aveva già i crismi dell’organicità.
L’uva nell’azienda Pepe viene raccolta a mano, prelevando i grappoli solo se veramente sani e maturi. L’uva di Montepulciano fermenta sana, in vasche di cemento vetrificate e senza aggiunta di lieviti selezionati né di solforosa. Sono i lieviti indigeni che avviano la fermentazione, garantendo un’impronta di genuinità e territorialità unica.
In questa fase, la macerazione delle bucce con il liquido viene gestita con follature manuali, affinché il vino possa conservare la sua integrità.
Il vino rimane per due anni nel cemento e poi viene imbottigliato. Il Trebbiano vinifica “in bianco”, quindi senza le bucce e dopo 2 anni viene imbottigliato e riposto in cantina per affrontare l’invecchiamento.
Tutti questi processi sono stati sapientemente illustrati alla platea attenta e appassionata da Sofia Pepe che ha ripercorso, come in un romanzo, la storia familiare e aziendale di Emidio Pepe, divenuto in tutto il mondo sinonimo di qualità enologica indiscutibile e ricercata.
Chaminade Campobasso – Futsal Canosa 7-4
Dalla Chaminade riceviamo e pubblichiamo
CHAMINADE CAMPOBASSO – FUTSAL CANOSA 7-4 (primo tempo 2-2)
CHAMINADE: Pablo Gonzales, Marro, Cavaliere, Caruso, Pizzuto Fr., Iacovino G., La Bella, Cancio Rodriguez, Petrella, Oriente, Badodi, Iacovino S. All.: Pizzuto P.
FUTSAL CANOSA: Masotina, Ienne, Patruno, Bruno, Subrizio, Falco, Rueda, Mazzone, Zafra, Elia, Sciannamea, Lopopolo. All.: Trallo.
ARBITRI: Vari (Frosinone) e Malandra (Avezzano).
CRONOMETRISTA: Squilletti (Campobasso).
RETI: 5’ e 38’ Cancio Rodriguez (C), 7’30” Pablo Gonzales (C), 9’ (rig.) Elia (FC), 19’30” e 22’30” Mazzone (FC), 21’ Pizzuto Fr. (C), 22’ Rueda (FC), 25’ La Bella (C), 36’ Cavaliere (C), 39’50” Iacovino G. (C).
NOTE: allontanato per proteste al 15’ il tecnico del Futsal Canosa Trallo. Nel Futsal Canosa espulso al 7’ Bruno per condotta non regolamentare. Ammoniti Pizzuto Fr., Iacovino S. e Iacovino G. (C); Rueda, Mazzone e (dalla panchina) Falco (FC). Tiri liberi: Chaminade 0/0; Futsal Canosa 0/0.
La Chaminade Campobasso torna al successo e lo fa al termine di quaranta minuti ricchi di emozioni e colpi di scena. I rossoblù parlano spagnolo: vanno in gol due volte Cancio, il migliore in campo, e Pablo. Ottimo l’esordio dell’estremo difensore Silvio Iacovino e di Gianni Iacovino, autore della settima realizzazione. In rete anche Cavaliere, capitan Pizzuto e La Bella.
La cronaca – Inizio tattico. Le due squadre si fronteggiano senza scoprirsi. La Chaminade Campobasso passa in vantaggio al 5′, quando Cancio è fulmineo a rubare palla a metà campo, prima di far fuori due avversari e trovare il bersaglio grosso.
Il Futsal Canosa resta in inferiorità numerica (per trenta secondi) al 7′. Bruno fa letteralmente volare Cancio lanciato a rete senza palla. Cartellino rosso senza esitazione da parte della coppia arbitrale. Termina il match per il numero cinque pugliese. In superiorità numerica, i rossoblù molisani impiegano due azioni e trenta secondi per trovare il raddoppio, grazie alla staffilata da una decina di metri di Pablo. Per Lopopolo non c’è nulla da fare.
Il Futsal Canosa accorcia le distanze al 9′. Pizzuto rovina su Zafra: ammonizione per il capitano molisano e calcio di rigore. Dal dischetto va Elia, che non fallisce l’appuntamento con il gol. I pugliesi prendono il sopravvento e Iacovino, all’esordio in campionato dopo la gara di Coppa Divisione, al minuto 10 viene salvato dal palo sul rasoterra, da posizione ravvicinata, di Zafra.
Chaminade vicinissima al tris al 12′. Lungo lancio di Pizzuto dalle retrovie, esce a valanga Lopopolo alla propria trequarti di campo, La Bella lo aggira, prova il diagonale a porta vuota e con un equilibrio precario. La palla rotola accanto al palo.
Sale in cattedra Iacovino, che ferma, nell’ordine, Zafra (tiro respinto), Mazzone sul quale l’intervento è doppio (prima respinge, poi blocca la ribattuta) ed Elia, sul quale esce in scivolata fuori dall’area di rigore.
I molisani si vedono con due conclusioni dalla distanza di Cancio e Cavaliere, entrambe fuori di poco. I locali ci provano al 16′ con Pablo, la cui conclusione dalla trequarti di campo è bloccata in due tempi da Lopopolo. Gianni Iacovino, all’esordio stagionale, apre per Caruso, che sottomisura corregge in porta, ma Lopopolo salva miracolosamente i suoi. Nell’ultimo giro di lancette è Cancio a lambire il palo con un velenoso diagonale.
A trenta secondi dalla sirena, una palla persa a metà campo favorisce Mazzone, che calcia dalla distanza. La palla colpisce il palo interno, prima di gonfiare la rete. È il 2-2, risultato con il quale Chaminade Campobasso e Futsal Canosa vanno al riposo.
Nella ripresa, nel primo giro di orologio e le due squadre vanno in gol. Sul fronte molisano, Oriente serve Pizzuto, la cui girata in area di rigore vale il 3-2.
Palla al centro e Mazzone va alla conclusione, Iacovino respinge con i piedi, Rueda ribatte in rete. È il gol del momentaneo pareggio, che dura giusto il tempo di rimettere il pallone al centro. Il Futsal Canosa spinge in avanti, Mazzone trova la bordata, che segna il sorpasso pugliese e il 3-4.
La risposta rossoblù è sui piedi di Gianni Iacovino, il cui rasoterra è respinto con i piedi dall’estremo difensore ospite. I molisani sfiorano il pareggio al 24′: Cancio, Pizzuto, La Bella, il quale calcia di prima intenzione, respinta in uscita a valanga di Lopopolo, la sfera sbatte sull’attaccante, rotolando di poco a lato. È il preludio al gol, che arriva al minuto 25. Il diagonale di La Bella è chirurgico: la staffilata dell’ex Venafro vale il 4-4.
Controsorpasso Chaminade al minuto 36. Punizione di Cavaliere da posizione defilata, la palla passa tra le gambe di un giocatore in barriera, Lopopolo prova invano l’intervento. Esplode il ‘PalaSelvaPiana’. Il team di coach Pizzuto torna in vantaggio: 5-4.
Il Futsal Canosa schiera il portiere di movimento, la Chaminade difende con ordine e tenacia. Al 38′ l’ottimo Cancio(grande prestazione) ruba il pallone nella propria trequarti di campo, la porta è libera, parte la parabola, che gonfia ancora la rete pugliese. È il 6-4, che scatena il pubblico di fede campobassana.
Pablo (38′) sfonda in mezzo al campo, va al tiro, Lopopolo salva in maniera provvidenziale.
Futsal Canosa tutta in avanti, la Chaminade trova il settebello. Fulminea triangolare La Bella, Cancio, Gianni Iacovino, che sulla riga di porta deve soltanto spingere in rete.
Il ‘PalaSelvaPiana’ in piedi, è il tripudio: 7-4 e la conferma che la Chaminade Campobasso c’è.
Il Cln Cus Molise batte in trasferta il Real Dem
Riceviamo e pubblichiamo
REAL DEM 4
CLN CUS MOLISE 7
Real Dem: Casati, Lisi, Di Lena, Rosato, Cafarelli, Dominioni, Colombaro, Angelozzi, Di Muzio, Dos Santos, Paschoal, Agostinelli. All. Morgione.
Cln Cus Molise: D’Alauro, Barca, Cioccia, Bidinotti, Di Stefano, Nardolillo, Ferrante, Joao Alonso, Passarelli, Vaino, Melfi, Barichello. All. Sanginario.
Arbitri: Alfieri di Civitavecchia e Parasthes di Ostia Lido. Cronometrista: Di Vito di L’Aquila.
Marcatori: Cafarelli, Paschoal, Rosato, Dominioni per il Real Dem; Joao Alonso (2); Barichello (2), Bidinotti (2); Di Stefano per il Cln Cus Molise.
Riprende la marcia del Circolo La Nebbia Cus Molise che si impone con una grande prova sul campo del Real Demn. La formazione di Marco Sanginario offre un’ottima prestazione sia in fase offensiva che di non possesso. Nella prima frazione di gioco i molisani partono con il turbo innestato e vanno avanti 3-0 (grazie a ficcanti ripartenze e ad una grande attenzione in fase di non possesso) concedendo solo nel finale di frazione spazio alla Tombesi che realizza l’1-3. Nella ripresa a cominciare meglio è la formazione di casa che accorcia ulteriormente le distanze realizzando la seconda rete. E in questa fase la partita è più equilibrata con il Real Dem che cerca la grande rimonta e il Cln Cus che si difende. Capitan Di Stefano e compagni, dopo aver creato diversi pericoli alla difesa abruzzese, riescono a trovare la rete del 4-2. Da questo punto in poi il Cln Cus Molise dilaga andando in rete a ripetizione fino al 7-2. Nel finale, poi, pagando un po’ dazio alla stanchezza, la squadra ospite incassa altre due reti per il 4-7 finale. Sabato arriva al Palaunimol l’Atletico Cassano, il Cln Cus Molise vuole continuare a volare. “E’ stato un sabato positivo – afferma al termine del match contro il Real Dem il tecnico del Cln Cus Molise Sanginario – abbiamo offerto una buona prestazione in una gara non facile. Siamo felici”.
Stefano Saliola – Ufficio Stampa CLN Cus Molise
Onorificenza a Maria Grazia La Selva, Frattura: “Il Presidente Mattarella riconosce l’impegno del Molise per le donne”
“Ha un valore speciale, importante e profondo, l’onorificenza al merito della Repubblica italiana che il Presidente Mattarella ha voluto assegnare a Maria Grazia La Selva, rappresentante di Liberaluna, la onlus molisana che si occupa di assistere e proteggere le donne vittime di violenze e soprusi. L’impegno di Maria Grazia La Selva e delle cinque donne che con lei hanno fondato nel 2014 l’associazione ottiene il prestigioso riconoscimento alla vigilia della giornata di contrasto alla violenza di genere: è una scelta carica di significato.
Grazie a persone come La Selva, alla loro dedizione e al coraggio che mostrano prendendosi cura e ascoltando le donne che soffrono la brutalità altrui, emerge in tutta evidenza il lavoro che nel nostro Molise viene quotidianamente condotto, molto spesso in silenzio lontano dai riflettori, nel segno della solidarietà, del soccorso, a favore dell’inclusione sociale, della promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza. Siamo fieri e grati dell’opera che Maria Grazia La Selva presta ogni giorno con la sua associazione.
E siamo riconoscenti al Presidente Mattarella che, dopo l’onorificenza alla memoria della dottoressa Rita Fossaceca, uccisa in un agguato in Kenya dove si trovava per missione umanitaria, premia un’altra nostra concittadina: tutto questo è per noi, per il nostro Molise, motivo di grande orgoglio”.
Queste, le parole del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito al conferimento dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana assegnata dal Capo dello Stato a Maria Grazia La Selva, presidente di Liberaluna Onlus, associazione nata nel 2014 per volontà di cinque donne che combattono la violenza di genere e aiutano le vittime di violenza e discriminazione.
Basket, la Magnolia torna a vincere
Riceviamo e pubblichiamo
PALLACANESTRO FEMMINILE UMBERTIDE 48
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63 (17-15, 23-29; 39-44)
UMBERTIDE: Meschi 13 (5/7, 1/4), Landi 18 (4/8, 2/4), Paolocci 2 (1/1), Dettori 4 (2/7, 0/6), Cutrupi 3 (1/6); Giudice 6 (3/3, 0/2), Fusco, Zucchini 2 (1/2). Ne: Conti, Catalino ed Iiskola. All.: Contu.
CAMPOBASSO: Alesiani 7 (1/1, 1/2), Di Gregorio 12 (3/6, 2/4), Ciavarella 10 (2/7 da 3), Reani 8 (4/9, 0/1), Dzinic 16 (6/7); Di Costanzo 2 (1/1), De Pasquale 8 (1/1, 2/3), Dentamaro. Ne: Corsetti e
Landolfi. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Culmone (Bologna) e Caravita (Ferrara).
NOTE: uscita per cinque falli Paolocci (Umbertide). Tiri liberi: Umbertide 5/14; Campobasso 10/11.
Rimbalzi: Umbertide 24 (Cutrupi 6); Campobasso 28 (Alesiani 7). Assist: Umbertide 3 (Landi 2);
Campobasso 5 (Ciavarella 3). Progressione punteggio: 7-7 (5’), 17-19 (15’), 31-37 (25’), 44-53 (35’). Massimo vantaggio: Umbertide 4 (11-7); Campobasso 15 (48-63).
I segnali indicatori alla vigilia c’erano tutti. E, peraltro, lo aveva lasciato intendere a più riprese anche lo stesso coach Mimmo Sabatelli. Per la Magnolia Campobasso quella di Umbertide doveva essere la gara della ripartenza. E così è stato.
SERIE NO INTERROTTA Dopo tre referti gialli consecutivi, infatti, le rossoblù hanno ritrovato la via maestra conquistando due punti pesantissimi in casa di un’Umbertide che ha lottato sono alla fine prima di cedere alle campobassane. Brave, nella circostanza, a non disunirsi di fronte alla tanta voglia messa in campo dalle umbre nel primo quarto e soprattutto a non farsi prendere da alcun tipo di timore quando il quintetto di coach Contu ha provato a rientrare, venendo ricacciato indietro in una serata in cui tre magnolie vanno in doppia cifra con Dzinic che arriva a quota sedici punti (con 18 di valutazione). La pivot bosniaca è ben spalleggiata da Di Gregorio e Ciavarella, anche loro capaci di incasellare, rispettivamente, 12 e 10 punti nel tabellino personale. Più in generale, però, c’è un apporto sostanzioso di
un po’ tutte le otto giocatrici chiamate in causa nelle rotazioni, laddove – fuori dallo starting five – spicca il sontuoso due di Oer (il rapporto punti-possesso) dell’esterna De Pasquale.
AVVIO DIESEL, POI MONOLOGO ROSSOBLÙ Di fronte ad una Magnolia distante dai parquet per gli impegni agonistici da due settimane, l’Umbertide attorno alle proprie esterne Meschi (cinque punti in avvio, poi 13 a referto chiuso) e Landi (top scorer di serata a quota 18) prova a sorprendere le campobassane, brave però – nel momento in cui le avversarie vanno sul +4 (11-7) a piazzare un controbreak di 5-0 sigillato dalla tripla di Di Gregorio, che incrina un po’ le certezze delle umbre. Si prosegue sulla scia del punto a punto sino al 19 pari. Qui il primo allungo delle rossoblù (8-0) segna definitivamente l’inerzia della contesa perché, pur arrivando a -4 (25-29) dopo l’intervallo lungo, Umbertide si perde ed il vantaggio delle campobassane – con poco meno di sette minuti da giocare nel
terzo quarto – raggiunge la doppia cifra. Da quel momento, le magnolie vanno in controllo della situazione sino ad un finale in cui è De Pasquale a scrivere la parola fine sulla contesa e a far partire la gioia sul parquet delle molisane, che riescono così a liberarsi dai ricordi delle recenti trasferte e a trasmettere all’esterno il loro sorriso più smagliante.
SODDISFAZIONE SABATELLI L’idilliaco ritratto di coach Mimmo Sabatelli, a fine partita, è perciò la fotografia più vivida di quaranta minuti di profonda soddisfazione per tutto lo staff.
“L’emozione più intensa – argomenta – è stata quella di vedere i sorrisi e le soddisfazione ben chiari negli occhi delle ragazze a fine partita. Non è stata una partita semplice, ma il gruppo, anche quando le nostre avversarie hanno provato a rientrare nel momento in cui non ci è riuscito di chiudere il discorso, è stato bravo a non disunirsi e a rimanere concentrato sulla contesa. Ho visto una squadra che aveva le percezione esatta di quello che doveva fare, confermando quelle che sono le sue qualità difensive e
prendendo tanti tiri aperti ed equilibrati in attacco. Ora, però, restiamo coi piedi per terra cercando di seguitare in questo percorso all’insegna di un lavoro di crescita e collaborazione”.
ANCORA IN VIAGGIO Per le rossoblù – da calendario – anche il prossimo fine settimana proporrà un confronto in trasferta. Sabato sera (con palla a due alle ore 20.30) è in programma il match in casa di un Forlì determinato a risalire la china. Tra i tabù da infrangere in casa rossoblù, però, ora ci sarebbe quello degli incroci con le formazioni provenienti dall’Emilia-Romagna…
AREA COMUNICAZIONE
Serie D Girone F: risultati e classifica
Avezzano 5-1 VSN Teramo
Jesina 1-2 rancavilla
Matelica 2-1 L’Aquila
Monticelli 0-1 Fabriano Cerreto
Pineto 1-1 Città di Campobasso
San marino 1-0 Recanatese
Sangiustese 2-0 Nerostellati
Vastese 2-1 Castelfidardo
Vis Pesaro 1-o O. Agnonese
Classifica
Matelica 34
Vis Pesaro 31
Vastese 29
Avezzano 23
Città di Campobasso 23
San Marino 20
L’Aquila 20
Pineto 20
Francavilla 19
Sangiustese 19
Castelfidardo 18
Jesina 17
VSN Termo 13
O. Agnonese 11
Recanatese 10
Fabriano 10
Monticelli 6
Nerostellati 2
Eccellenza: risultati e classifica
Tre Pini Matese 1-3 Città di Termoli
Vastogirardi 6-0 Campobasso 1919
Venafro 5-0 Vulcania
Campodipietr 2-2 P. Gambatesa
Bojano 2-1 O. Riccia
Frentania 2-2 Alliphae
Iserni FC 1-0 Sesto Campano
Real Guglionesi 8-2 Spinete
Classifica
Isernia FC 30
Vastogirardi 29
Venafro 25
Città di Termoli 25
Real Guglionesi 19
P. Gambatesa 15
Campodipietra 14
Tre Pini Matese 13
Vulcania 13
Frentania 13
Bojano 12
Alliphae 12
O. Riccia 10
Spinete 9
Sesto Campano 7
Campobasso 1919 3
Calcio/ Pineto-Campobasso 1-1
PINETO
Giacchetta, Della Quercia, Pomate, Zanè, Gragnoli, Bisegna, Battista, Pepe, Pezzetti, Napolano, Ciarcelluti.
All. Amaolo
CAMPOBASSO
Landi, Bisceglia, Elefante, Danucci, Lagnena, Del Duca, Ribeiro, Esposito Lauri, Ingretolli, D Agostino, Vecchioni.
All. Maschia
Arbitro:Bracaccini di Macerata
Marcatori
33 D Agostino, al 43 Ciarcelluti
In settimana la società rossoblù ha nominato Michele Orabona, nuovo d.s. e Minadeo direttore dell’area tecnica .
AL 2’ minuto Gragnoli tira, ma Landi respinge la minaccia. Al 20’ azione di Ribeiro, tiro di Ingretolli, ma Pomante salva sulla linea di porta. Al 30’ tiro di Bisegna, ma la sfera finisce alta. Al 33’ azione di Ribeiro, lancio per D Agostino, il quale fa partire un gran tiro di sinistro, battendo Giacchetta per l’1-0, in favore degli ospiti. E’ il nono goal di D’Agostino in 13 partite. I locali attaccano rabbiosi alla ricerca del pareggio, che arriva al 43’ ,ad opera di Ciarcelluti, che tutto solo segna l’1-1.
Finisce così il primo tempo con le due formazioni, che vanno a riposo sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo, al 55’,azione dei Lupi e Vecchioni tira di poco fuori. Al 56’ ci prova Gragnoli, con un gran tiro, ma Landi si esibisce in una grande parata. Al 58’ esce Napolano per il Pineto ed entra Farias, mentre nei rossoblù esce Ingretolli ed al suo posto entra Gurma. Al 75’ tiro di Farias e palla di poco fuori.
I locali attaccano alla ricerca della vittoria, ma la difesa degli ospiti fa buona guardia, perché anche un punto conquistato fuori casa può essere molto prezioso.
Al 90’ i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo in area rossoblù, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Al 94′,in pieno recupero, viene espulso Pepe, per il Pineto, autore di una gomitata ai danni di un giocatore molisano.
Finisce, così, la partita con le due squadre ,che conquistano entrambe un punto.
A fine partita c ‘è una buona notizia per il Campobasso, la Prefettura ha dato l’agibilità del Selvapiana, per 3950 posti, per tutto il Campionato, come era avvenuto anche nello scorso torneo.
Arnaldo Angiolillo