Anas comunica che, per il prosieguo degli interventi di manutenzione per la sostituzione dei giunti di dilatazione e il ripristino corticale del viadotto sito al km 4,220 lungo la strada statale 647 “Fondo Valle del Biferno”, saranno in vigore alcune limitazioni al transito nel territorio comunale di Colle d’Anchise.
A Pietracatella si festeggiano i vent’anni di adesione a Puliamo il Mondo 2017
da Legambiente Molise riceviamo e pubblichiamo
Sono i 25 anni di Puliamo il mondo. Da un quarto di secolo, ogni anno volontari di tutta
Italia coordinati da Legambiente si danno appuntamento l’ultimo fine settimana di
settembre per ripulire spazi pubblici dai rifiuti abbandonati. Con guanti, rastrelli, ramazze e
sacconi ci si ritrova in piazze, strade, parchi urbani, lungo gli argini dei fiumi o delle strade
statali, negli spazi “di nessuno” delle periferie. Giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, uniti da un unico obiettivo: rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo.
Puliamo il mondo 2017 è realizzato con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, di UPI (Unione Province Italiane), Federparchi, Borghi Autentici d’Italia e UNEP (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). È l’edizione italiana di Clean up the world, il più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale che, nato a Sydney nel 1989, coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia e dal 1995 si avvale della preziosa collaborazione della Rai. La Tgr dedica alle giornate di Puliamo il Mondo una diretta la domenica mattina e strisce quotidiane dal lunedì al sabato precedenti, mentre la Direzione Promozione e Immagine produce, realizza e trasmette uno spot promozionale della campagna, che viene anche presentata all’interno di alcuni dei programmi di maggiore ascolto delle reti sia televisive che radiofoniche.
Puliamo il mondo è soprattutto un gesto semplice da fare insieme per rinsaldare il rapporto
tra ambiente e cittadini, comunità ed enti pubblici. Negli anni abbiamo utilizzato questo
momento anche per parlare di periferie, di abusivismo edilizio, di città, di condivisione, di
protagonismo dei cittadini, di disagio sociale, di virtù civica, di spreco alimentare, di pace, di legalità e per dire no al terrorismo e alle barriere di qualsiasi tipo.
Anche a Pietracatella si rinnova, come ogni anno, l’impegno civile della comunità di
attraverso la giornata di volontariato organizzata da Legambiente Molise nel comune fortino
per domenica 24 settembre 2017. L’invito alla più grande mobilitazione di volontariato
ambientale, titolata “per sostenere il mondo non serve essere un mito”, è stato raccolto
anche quest’anno dall’Amministrazione Comunale di Pietracatella con un impegno che si
concretizzerà attraverso una grande festa di comunità per celebrare il 20° anno
consecutivo di adesione.
Era, infatti, il 1997 quando l’allora sindaco Michelangelo Angiolillo firmò la prima delibera di
giunta per partecipare a Puliamo al Mondo, e da allora, da 20 anni, l’Amministrazione
Comunale, guidata per dieci anni da Angiolillo, successivamente dal Sindaco Giovanni Di
Vita ed oggi dal sindaco Luciano Pasquale, rispetta puntuale un appuntamento ormai
consolidato nelle coscienze dei giovani e dei bambini.
La Legambiente Molise, con il sostegno del Comune, della Parrocchia e del gruppo Caritas,
con la preziosa e fattiva collaborazione di tutte le associazioni del paese (La via dei
Contrabbandieri, Irma Di Marco, Creuza De Ma, I ragazzi del Grest) e, soprattutto, con il
fondamentale ed entusiastico contributo della Proloco Pietramurata, organizza una giornata
di pulizia in festa: le consuete attività di pulizia degli spazi verdi del paese saranno integrate a laboratori di riclico/riuso creativo per la realizzazione di aiuole, portanecenere, cestini da posizionare poi nelle piazze e davanti agli esercizi pubblici; a metà mattina sarà celebrata dal parroco la Santa Messa presso il “Centro di Comunità” e, a seguire, la Proloco
Pietramurata servirà il pranzo comunitario, a cui sono invitati, oltre alle famiglie dei bambini partecipanti ed all’intera cittadinanza (previa prenotazione) anche gli anziani che solitamente la domenica a pranzo sono ospiti dell’Associazione Irma Di Marco.
Nel pomeriggio proseguiranno le attività ludico-ricreative per i bambini organizzate da
Legambiente e dai Ragazzi del Grest, mentre alle 18.00 si svolgerà la proiezione dei filmati
TV delle edizioni di Puliamo il Mondo 1997/2017 a cura della TECA Rai Molise.
Una grande festa di partecipazione ed un simbolico passaggio del testimone tra i genitori
(che dal 1997 hanno pulito il mondo) ai loro figli che, nel 2017, si impegnano oggi e per il
futuro a “sostenere il mondo anche senza essere un mito. “La scelta di Pietracatella non è
casuale, e non solamente legata al fatto che le amministrazioni comunali che si sono
susseguite negli anni abbiano aderito costantemente a Puliamo il Mondo. È dettata –
dichiarano da Legambiente Molise- dalla volontà di dare un forte e chiaro segnale alla
comunità pietracatellese ed ai rappresentanti istituzionali, perché l’attenzione al verde
pubblico, al paesaggio, al benessere in tutte le sue forme diventi un obiettivo condiviso dalle diverse espressioni sociali-religiose-politiche del paese e non motivo di divisioni e discussioni.”
E la concreta e spontanea risposta dell’Amministrazione Comunale, della Parrocchia, della
Proloco Pietramurata e di tutte le associazioni territoriali all’invito di Legambiente Molise
dimostra che l’attenzione ai temi ambientali e l’impegno civile è l’unico perno che sosterrà
il mondo.
A Campobasso sale alta la voglia di cultura
Una carrellata di incontri culturali degni di una città maggiore: a Campobasso il settore sembra riprendere vigore e alle manifestazioni pubbliche si affiancano tanti eventi privati. In pochi giorni ci sono state tre presentazioni di libri scritti da autori del luogo in tre location prestigiose (la sala consiliare del Comune, l’aula magna del Mario Pagano e l’auditorium dell’ex-Gil) e con pubblico numeroso ed attento. Tre temi completamente differenti: Adele Fraracci e Mino Dentizzi, hanno approfondito il rapporto tra Costituzione e politica, Gennaro Ventresca e Sergio Genovese si sono occupati della Campobasso di un tempo e dei suoi personaggi, mentre Sabrina Lembo ha presentato le sue poesie sul tema dell’integrazione (o, come preferiscono alcuni, interazione). Del primo evento ci siamo occupati con buono spazio e adesso ci soffermeremo sugli altri due. Il clima al Mario Pagano era quello a cui ci ha abituato Ventresca: serenità, allegria, attenzione per le parole dei relatori e musiche tradizionali di sottofondo. La sala era piena, come sempre avviene per le manifestazioni che vedono protagonista il collega Gennaro. Il segreto e la particolarità di questo libro? Lo ha detto in sala Genovese: “Abbiamo parlato di tutti, anche delle persone che normalmente non ci risultano simpatiche, ma che rappresentano questa città e meritavano come gli altri di essere presenti nel libro”. Più di nicchia l’evento dell’ex-Gil: poesie, quasi sempre brevi, parole e concetti netti e tanta emozione in sala per il bel lavoro della Lembo, con lo sfondo fatto di proiezioni a tema realizzate da un suo amico fotografo straniero e la presenza in sala dei bambini della ‘don Milani’, alcuni dei quali hanno magistralmente declamato i versi delle sue poesie. Tutto molto bello, a dimostrazione del fatto che la cultura, in tutte le sue vesti, arricchisce le menti e rende la giornata migliore a chi ne può fruire. Domani, nei locali dell’ex-Gil, ancora un evento di rilievo: l’omaggio della città al compianto maestro Ernesto Saquella, le cui opere rimarranno esposte fino al 18 ottobre. Un appuntamento irrinunciabile per gli amanti dell’arte e per chi, come noi, ha conosciuto e stimato questo grande artista.
Stefano Manocchio
Tentano di rapinare un tabaccaio, fermati ed arrestati dalla Polizia
Dalla Questura di Campobasso riceviamo e pubblichiamo
Chat Omegle. L’invito all’attenzione sui minori da parte della Polizia Postale sull’applicazione di messaggistica
Quanti bambini accedono alla rete senza alcun controllo dei genitori o di chi ne ha la responsabilità. Il problema principale è che la facilità di accesso rende quasi incontrollabile i siti o le applicazioni che i bambini utilizzano se non si vigila costantemente sulle loro attività davanti a pc, tablet e dispositivi connessi.
Rappresentanza di genere, l’intervento di Giuditta Lembo
Riceviamo e pubblichiamo
Gentmi Presidente della Giunta Regionale e Presidente del Consiglio Regionale
Gent.me Consigliere e Gent.mi Consiglieri Regionali
Mi pregio di rappresentare alle S.V.I. la necessità e l’urgenza di aprire un confronto con gli Organismi di parità sul tema della rappresentanza di genere, divenuto con l’avvicinarsi degli eventi elettorali un vero e proprio “tormentone”. Nel Consiglio Regionale del Molise siedono ad oggi 3 sole donne a fronte di 18 uomini, numero questo che certo non può dirsi sufficiente a garantire il diritto costituzionale di uguaglianza e parità, come è d’altronde richiamato nell’art. 117, comma 7, della Costituzione in tema di parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive, che così recita: ”Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive”. Con questo comma il Legislatore della riforma ha inteso ribadire come, nonostante l’Autonomia di cui godono le Regioni nelle materie di propria competenza o concorrenti, deve essere garantito il rispetto dei principi in esame, la cui formulazione ricalca (anche letteralmente) quella degli articoli 3 e 51 della Costituzione. Pertanto, un’Aula democratica non può non agire per rendere effettivo il diritto di tutti i cittadini e di tutte le cittadine di avere piena e totale uguaglianza di genere nell’esercizio dell’azione politica, e agire quindi con urgenza per accelerare i percorsi di riequilibrio tra i generi. Come noto, disposizioni che vanno in questa direzione sono già state introdotte dallo Stato e da diverse Regioni italiane, con la Campania apripista già nel 2010. Se è vero che le preferenze in sé possono costituire un sistema più o meno sofisticato di controllo del voto, tale valutazione non deve offuscare il fatto che l’accesso alle cariche pubbliche e amministrative, da parte delle donne, non deve in nessun modo essere sacrificato sull’altare di una presunta maggiore “libertà”. Alle donne da sempre si chiede di sacrificare qualcosa di sé, delle proprie istanze e delle proprie lotte in nome di un cosiddetto interesse superiore che, ancora una volta, specie in questo caso, le relegherebbe ad un ruolo ancillare, di supporto, di non disturbo. La rappresentanza femminile non è più contrattabile in una fase culturale e politica in cui essa viene “naturalmente” e sistematicamente ostacolata tramite discorsi politici e culturali “opachi”, mossi dalla mera volontà di controllare e limitare l’accesso delle donne a posizioni decisionali e di potere. “Mai più donne italiane portatrici d’acqua” è lo slogan di qualche anno fa, con il quale si alludeva alle donne presenti nelle liste al solo fine di portare voti ai candidati uomini e idee condizionate dal potere maschile. Per evitare ciò c’è necessità di sostenere concretamente le donne nel percorso politico e bisogno di un cambio di mentalità trasversale nei partiti, che si ricordano delle donne solo nella fase finale, cioè quella delle elezioni. Oggi ogni donna dovrebbe essere considerata una roccaforte di diritti inviolabili. Nessuna donna, invece, andrebbe lesa nella sua dignità. Eppure, in ogni angolo del mondo, chi è donna si ritrova il più delle volte ad annaspare in un mare di abusi, violenze e discriminazioni come se la sua condizione femminile fosse un errore. Ecco che allora parlare di pari opportunità e parità di genere diventa un’ovvietà, l’ultimo baluardo cui aggrapparsi per non lasciar sfumare quel principio secondo il quale tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, senza distinzioni di sesso. Occorre convincersi che la democrazia paritaria è un obiettivo costituzionalmente garantito che deve partire con una rivoluzione culturale fin dai banchi di scuola ed essere al centro del dibattito politico. Pertanto, seppure molto è stato fatto, ancora tanto occorrerebbe fare in un mondo dove la donna fatica ancora ad affermarsi e dove è spesso costretta a scegliere tra il ruolo di lavoratrice e quello di madre. In un mondo dove l’immagine di donna resa dai media è sempre più un’immagine stereotipata, ancorata all’estetica e ad un corpo che vuole essere mostrato ad ogni costo o dove le donne, se ai vertici, vivono il fenomeno che si può definire, parodiando il titolo di un noto romanzo, “La solitudine dei numeri uno”, e spesso sono costrette ad omologarsi per non farsi espellere o isolare. Garantire la rappresentanza di genere non significa solo garantire pari opportunità per le donne, ma creare il presupposto per una maggiore e migliore partecipazione democratica a vantaggio di tutte e di tutti. Il vero cambiamento si consegue insieme, uomini e donne, per realizzare quel clima culturale favorevole all’idea che il rinnovamento di cui hanno bisogno le Istituzioni passa anzitutto per una più equa rappresentanza dei generi. Il dibattito sull’utilità e perfino sull’opportunità di dar luogo a strumenti che favoriscano la rappresentanza di genere è abbastanza complesso; a volte si innesta su argomentazioni capziose, come quella secondo la quale le donne dovrebbero essere elette in base alle loro capacità e non utilizzando percorsi “riservati”, come se il “mercato” politico non avesse dimostrato la sua indifferenza alle competenze e alle capacità di tanti uomini eletti alle massime cariche istituzionali! Vi è necessità quindi di un impegno forte delle Istituzioni e delle forze politiche e una maggiore coesione delle donne. La società molisana è ricca di esperienze, professioni, competenze e identità femminili che vanno messe al servizio dei compiti della rappresentanza istituzionale della nostra Regione ed è necessario che la stessa si doti di strumenti elettivi che garantiscano vere opportunità di eguaglianza di genere. Da qui il mio invito alle S.V.I. di valutare di mettere in agenda questa necessaria e non più rinviabile modifica delle regole del gioco, onde evitare che la crisi di rappresentatività della politica sia, al tempo stesso, causa ed effetto della febbrile produzione di leggi elettorali incostituzionali che hanno generato situazioni paradossali e grottesche sia a livello nazionale che regionale piuttosto che dare spazio ad un metodo democratico moderno, largo e inclusivo che rimetta al centro i diritti politici dei cittadini e delle cittadine. Il dialogo e il confronto sono gli strumenti idonei per condividere l’attuazione di un principio costituzionalmente riconosciuto, qual è quello contenuto nell’art.3, magari partendo dal rivalutare l’importanza del ruolo Istituzionale degli stessi Organismi di parità e pari opportunità preposti alla tutela di questi principi e che ad oggi, invece, sono sempre più mortificati dalla scarsa considerazione che si ha degli stessi a partire dall’esiguità di risorse messe a loro disposizione per ottemperare alle proprie funzioni, soprattutto di tutela. Rischiando paradossalmente di essere a volte accusati di inerzia e poca incisività da chi probabilmente pensa che basti solo parlare di questi fenomeni per contrastarli, mentre non lotta con essi affinché siano dati loro gli strumenti adeguati per adempiere ai loro doveri istituzionali. Le pari opportunità sono sempre state considerate, soprattutto dal genere maschile, materia destinata ad interessare solo le donne: niente di più errato! Per questo il mio invito è rivolto indistintamente a tutta l’Assise Regionale: richiamare l’attenzione sulla parità di genere significa non più accontentarsi solo delle parole di solidarietà espresse in giornate come quella dell’8 marzo o del 25 novembre, ma stimolare un dibattito nell’accezione più democratica del termine che rimetta al centro il tema dell’uguaglianza di genere, in ogni ambito perché come annunciato dalla Piattaforma di azione della Conferenza mondiale sulle donne, Pechino 1995: ”L’acquisizione di potere da parte delle donne e la parità tra i cittadini e le cittadine sono condizioni necessarie per raggiungere la sicurezza politica, sociale, economica, culturale ed ambientale di tutti i popoli”.
Cordialmente
Giuditta Lembo
Consigliera di Parità della Regione Molise
Politica/ L’Unità della sinistra parte da Termoli
Dalla segreteria dell’on.Venittelli riceviamo e pubblichiamo
In Molise le finali nazionali dei Campionati studenteschi di Badminton
Riceviamo e pubblichiamo
La città di Campobasso e la regione Molise sono pronte ad ospitare le Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi di Badminton 2017, riservati alle scuole secondarie di secondo grado. Sarà una vera e propria edizione dei record, come sottolineano dalla F.I.Ba (Federazione Italiana Badminton). Perché, per la prima volta nella storia della competizione, saranno presenti tutte le regioni Italiane con oltre 100 partecipanti. Il titolo fu vinto lo scorso anno a Levico Terme dall’IISS Malles dell’Alto Adige. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione (Ufficio V Politiche sportive scolastiche) ha concesso l’organizzazione di questo prestigioso evento sportivo all’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise (Ufficio Educazione Fisica e Sportiva). La manifestazione (organizzata per la prima volta in Molise) avrà luogo dal 24 al 27 settembre nelle palestre scolastiche del Liceo Classico “M. Pagano” e del Liceo Scientifico “Romita” di Campobasso. Lunedì 25 settembre, con inizio alle ore 09.00, nella palestra del Liceo Scientifico “Romita” in via Scardocchia a Campobasso, si svolgerà la cerimonia di apertura della manifestazione sportiva nazionale, con la sfilata delle rappresentative, il saluto delle autorità e le esibizioni delle ginnaste che frequentano le scuole del territorio. “L’intera Comunità scolastica regionale accoglie con grande affetto gli studenti e i docenti delle 21 scuole superiori in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia – ha detto il Dir. dell’USR Molise, Anna Paola Sabatini – Lo sport è uno degli strumenti più efficaci per favorire la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica dei nostri giovani. E il Badminton (conosciuto anche come gioco del Volano), in particolare, è fra le discipline più praticate nelle nostre scuole, con una diffusione sempre più capillare sul territorio nazionale”.
ELENCO SCUOLE PRESENTI ALLA COMPETIZIONE:
Alto Adige (Liceo Scientifico e Tecnologico Merano), Abruzzo (IIS Andrea Bafile), Basilicata (IIS Carlo Levi), Calabria (Liceo Scientifico P. Metastasio), Campania (Liceo Piero Calamandrei), Emilia Romagna (IIS Marie Curie), Friuli Venezia Giulia (Liceo Percoto), Lazio (IIS Gregorio da Catino), Liguria (Liceo Marconi-Delpino), Lombardia (IIS Einaudi), Marche (ITE C. Battisti), Molise (IIS M. Pagano), Piemonte (Liceo Amaldi), Puglia (IIS Gaetano Salvemini), Sardegna (IIS M. Pira), Sicilia (IIT Ettore Majorana), Toscana (Licei annessi al Convitto Nazionale), Trentino (IIS La Rosa Bianca), Umbria (ISISS Casimiri), Valle d’Aosta (ISIT I. Manzetti) e Veneto (IIS Euganeo Este).
Giuseppe Lanese
Responsabile Comunicazione USR
Cultura/ All’ex-Gil si ricorda Ernesto Saquella
“Ernesto Saquella, filosofo per mezzo del colore”: è il titolo dell’esposizione di opere del compianto artista campobassano, ospitate nei locali dell’ex-Gil a Campobasso a partire da domani e fino al 18 ottobre, curatori Nino Barone e Giuseppe Siano. Saquella è stato un artista importante per la città e probabilmente conosciuto e valutato fuori dal Molise, soprattutto a Roma, ancor più che nella terra che lo ha ospitato in vita. Cultore della materia e della sua trasformazione, sempre aperto alla conoscenza ed all’utilizzo di nuove tecniche pittoriche, è stato anche studioso del pensiero filosofico e, in una arco di tempo determinato della sua esistenza, profondo conoscitore e divulgatore delle tematiche esoteriche. Campobasso vuole dare giustamente merito a questo importante rappresentante del movimento artistico e culturale, non solo regionale, offrendo in sua memoria uno spazio espositivo di rilievo.
Sicurezza strade/ Urgono interventi sulla statale 650
Riceviamo e pubblichiamo