martedì, Luglio 8, 2025
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Giornata Europea dello Sport, il Cip Molise presente in piazza Municipio a Campobasso

Riceviamo e pubblichiamo

Promuovere lo sport e l’attività fisica a tutti, indipendentemente dall’età o la forma fisica con un’attenzione particolare sulle iniziative dal basso, che ispireranno ad essere attivi (#BeActive) con regolarità e creare opportunità nella vita di ogni giorno delle persone per fare maggiore attività fisica. Proprio per rispondere in pieno ai fondamenti della Giornata Europea dello Sport una delegazione del Cip Molise, guidata dal Presidente Donatella Perrella, questa mattina ha organizzato uno stand informativo nell’ambito della manifestazione promossa dal Coni Molise. Il Presidente Perrella insieme ad atleti e tecnici paralimpici hanno illustrato il variegato e numeroso universo del mondo paralimpico molisano e tutte le discipline sportive che si praticano in regione attraverso dépliant, opuscoli e schede informative. Gli studenti delle scuole campobassane di ogni ordine e grado hanno apprezzato molto l’iniziativa del Coni Molise ed in particolar modo lo stand del Cip Molise che ha aperto una vera e propria finestra divulgativa sull’attività svolta nei quattro angoli della regione Molise. Nello stand era presente anche una delegazione della società sportiva “Minerva Basket Campobasso”, una new entry nella grande famiglia del Cip Molise, che da poco tempo si è affacciata al mondo paralimpico.

 

L’Addetto Stampa

Stefano Venditti

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La Giunta regionale riordina la materia della bonifica e dell’irrigazione senza confrontarsi

Nel settore molisano della bonifica e della irrigazione è in atto da mesi un radicale processo di riordino, con una proposta di legge licenziata dalla Giunta e in attesa di approvazione definitiva, dopo che sono stati commissariati i tre Consorzi di Bonifica, così azzerando gli organi eletti democraticamente dai consorziati.

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Campobasso/ Mario Antonino Caggegi è il nuovo Questore

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Questura di Campobasso
Lunedì 2 ottobre, il Dirigente Generale della Polizia di Stato, Dr. Mario Antonino
Caggegi, assumerà l’incarico di Questore della Provincia di Campobasso.
Alle ore 12.15 del medesimo giorno, il Dr. Caggegi avrà il piacere di incontrare,
presso la Sala Rosano della Questura, i rappresentanti della stampa locale per un
indirizzo di saluto.
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Cucina e dintorni/ La pulizia innanzitutto

Abbiamo già detto, in questa rubrica, dello storico contrasto tra cuochi e chef, tra tradizione e innovazione, tra uso di materie prime appena lavorate ed arte della trasformazione, anche estrema. Torniamo ai ricordi. La nostra mente, almeno quella di chi ha una certa età, corre ai tempi delle locande, delle taverne con teloni e tavoli all’aperto ed una situazione igienica quasi sempre precaria; ciò non ci demoralizzava, perché si pensava che, se il cuoco era bravo, un po’ di olio rifritto non ci avrebbe danneggiato. Vado oltre: i luoghi della tradizione pura erano spesso accompagnati dall’appellativo ‘u zozz’ (riservato al dialetto campobassano). Da giovane ed assiduo frequentatore di sagre paesane, vedevo come un rito mangiare il panino ‘zozzo’, con salsiccia o torcinello (detto ‘abbuoto’) e varie salse e condimenti, consumato rigorosamente al furgone, o, come adesso si preferisce dire, in presidio street-food; è ancora tradizione irrinunciabile per me, ma al massimo 3-4 volte l’anno. Quest’ultima consideriamola pure l’eccezione, con la prescrizione appena enunciata, perché sconfina nel fatto affettivo e nella trazione storica. I tempi si evolvono in meglio ed alcune storture adesso è bene evitarle; le prescrizioni igieniche sono regolate da norme precise, che tutelano al meglio la salute del cliente e impongono controlli stringenti dei Nas negli esercizi alimentari e nelle cucine. E questo è indubbiamente un bene, perché ci salva dal peggio, cioè l’intossicazione, anche grave. La battaglia sull’igiene viene portata avanti dagli chef famosi; più sono ‘stellati’ è più insistono sulla pulizia. L’argomento è trattato con forza nelle trasmissioni gastronomiche, dove è assiduo il controllo dei maestri di cucina sui neofiti o sui cuochi di ristoranti in rovina; il ‘guru’ mondiale della ristorazione, Gordon Ramsay, fa volare i piatti se sono sporchi e se la trasformazione degli alimenti non ha rispettato l’igiene. Argomento correlato: l’organizzazione. Sempre i talent gastronomici insegnano il lavoro di squadra, che non a caso viene chiamata ‘brigata’, quasi in gergo militare; la linea deve essere preparata in anticipo ed ognuno deve avere un ruolo preciso. Non si possono gestire catene di ristoranti, come fa il celebre chef anglosassone, senza rispettare i criteri prima descritti. Pulizia ed organizzazione: sono le premesse per una cucina efficiente e sana, a cui va aggiunta la premessa principale, materie prime di qualità. Anche questo schema organizzativo stride con il passato, fatto di cucine a tradizione familiare e caotiche; ma chi non rispetta i parametri è fuori mercato. Visto che il discorso tutela nostra salute, lo dobbiamo propagandare a dovere. Alla prossima.

Stefano Manocchio

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Maltrattamenti in famiglia e rapporti matrimoniali. Linea dura della Cassazione

Gli atti di violenza da parte di un coniuge sull’altro o sulla prole sono comportamenti così gravi che sono ritenuti sufficienti a far scattare l’addebito della separazione nei confronti di chi li perpetra.

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Termoli: i Carabinieri individuano l’autore dello scippo alla signora anziana

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Termoli, a seguito di
un’accurata e tempestiva attività info-investigativa, hanno individuato l’autore dello
scippo consumatosi lo scorso 21 settembre nel centro di Termoli, ai danni di una
signora anziana.
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Politiche occupazionali alle Poste, il sindacato è in campo

Riceviamo e pubblichiamo

In merito, alle Politiche occupazionali in Poste Italiane – affermano in casa CISL – c’è la necessità di procedere con celerità ad un rinnovamento delle risorse umane utilizzando tutti gli strumenti idonei al fine di ridurre il fenomeno del precariato che in Poste Italiane sta assumendo livelli preoccupanti: circa 5.000 part-time in attesa di trasformazione e 3.000/5.000 Contratti a Tempo Determinati presenti in Poste, che rappresentano un vero e proprio fenomeno di “precaricato stabile” a cui va posto rimedio.
 La prima nostra iniziativa ha come obiettivo la trasformazione dei contratti Part-Time a Full-Time. Si tratta di un problema sociale, sono tantissimi i giovani che aspirano alla trasformazione a tempo pieno, per poter finalmente sperare in un futuro più sereno per sé e le proprie famiglie.
 Ulteriore elemento da tenere in considerazione è la mobilità nazionale, da troppi anni incapace di dare risposte ai tanti colleghi che necessitano di un avvicinamento al proprio nucleo familiare.
 Elemento altrettanto importante è il consolidamento dei CTD. Poste per troppi anni ha utilizzato contratti di lavoro flessibili per ogni esigenza organizzativa. Occorre dare certezze ai tanti “lavoratori precari” che a migliaia attendono una stabilizzazione. Per fare questo bisognerà stabilire regole certe, atte a creare una staffetta generazionale, che da un lato consenta ai colleghi di accedere all’esodo e dall’altro ai giovani di stabilizzare il posto di lavoro. In questa ottica un primo importante obiettivo è stato ottenuto con il pagamento del Premio di Risultato anche per i CTD che abbiano lavorato per almeno sei mesi in Poste durante l’anno. L’Azienda, accogliendo una nostra richiesta, ha comunque elevato a 30 mesi il periodo di lavoro per i CTD.
Le politiche attive del lavoro dovranno essere in grado di colmare i vuoti nel settore sportelleria e commerciale di Mercato Privati ormai al collasso a causa del massiccio ricorso agli esodi. In tal senso, nel rispetto degli accordi sottoscritti tra le Parti, occorrerà tenere conto delle graduatorie presenti tra i lavoratori di PCL che da anni aspirano ad una ricollocazione nel settore MP (sportellizzazioni).
Nei prossimi mesi saremo impegnati in trattative che si presentano complesse per la individuazione di una progressiva gradualità che possa consentire in tempi ragionevoli risposte soddisfacenti alle tematiche occupazionali, nella consapevolezza che buona parte dei problemi di Poste derivi dalla necessità della risoluzione dei bisogni dei lavoratori.
Il Coordinatore SLP-CISL Molise.
(Antonio D’Alessandro)

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Educazione Cooperativa nelle Scuole: la Confcooperative Molise sottoscrive un Protocollo d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale

Cooperazione e Istituzione Scolastica: si rinnova un binomio che nella nostra regione potrà mostrare potenzialità enormi, sotto la spinta di intraprendenti docenti ed alunni, abilmente guidati dagli esperti di Confcooperative Molise, un’idea progettuale d’impresa cooperativa potrà diventare realtà.

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Finanziamenti pubblici, l’on.Venittelli critica l’Amministrazione comunale di Isernia

Dalla segreteria dell’on.Venittelli riceviamo e pubblichiamo

“Uscire dal solco dell’amministrazione ordinaria e puntare con decisione verso obiettivi qualificanti è la missione di ogni governo locale che non punti solo a vivacchiare. Sembra proprio che la giunta d’Apollonio a Isernia di meglio non riesca a fare che una gestione minimale”. 
L’onorevole dem Laura Venittelli segue con viva preoccupazione la possibile esclusione del Comune di Isernia dai bandi e dai finanziamenti stanziati dal Governo Renzi per il recupero e la riqualificazione delle aree urbane periferiche. 
“Attraverso le notizie diffuse dal Pd isernino non possiamo non solidarizzare con gli ex amministratori locali dem di opposizione, che stanno cercando di far svegliare una giunta dormiente. Assurdo non considerare che impatto avrebbe avuto in positivo riqualificare la zona del piazzale ferroviario, crocevia dell’intero capoluogo pentro. Agire in questo modo rivela un modus operandi inadeguato alle esigenze e alle speranze della popolazione isernina, con l’aggravio politico di una mancata concretizzazione di opportunità concesse in ambito nazionale. Fondamentale deve essere il completamento del lavoro fatto dalla precedente amministrazione sulla stazione”.
La deputata del Partito democratico elogia l’azione di pungolo e di stimolo promossa dagli ex amministratori, per evitare che la città di Isernia paghi l’incapacità amministrativa dell’attuale giunta comunale, che sta mettendo a repentaglio tante possibilità. 
“Ogni singolo aspetto deve essere debitamente preso in considerazione e oggetto di approfondimenti e valutazioni significative, non si può agire in modo superficiale”.
La parlamentare dem è convinta che il Pd a tutti i livelli dovrà sostenere attivamente qualsiasi iniziativa atta alla tutela e allo sviluppo del territorio anche attraverso un dialogo costruttivo ed una collaborazione costante con i propri rappresentanti locali.
Sarebbe davvero assurdo che nelle settimane in cui il segretario dem Matteo Renzi potrebbe raggiungere Isernia per lanciare anche in Molise la campagna del Pd, la città perdesse il treno dello sviluppo.
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Politica/ I grillini, Iorio e i quattro poli

Mentre tutti i politici, chi più e chi meno, erano intenti a ‘contrattare’ il rinnovo della propria posizione in vista delle elezioni del prossimo anno, è arrivato inaspettato un sondaggio regionale ad agitare le acque partitiche e a creare interesse ed in parte sorpresa anche tra gli opinionisti. Gli ottocento intervistati da una società demoscopica locale avrebbero detto in larga parte di preferire un candidato presidente alla Regione Molise che sia espressione del Movimento Cinque Stelle; fatto che non desterebbe alcun clamore nel resto d’Italia, dove il dato sembra consolidato, ma che dalle nostre parti ha rimosso alcune convinzioni e ci ha portato a considerare che l’enclave del democristianesimo e delle due coalizioni storiche forse è destinata a modificarsi. In verità il primo a brindare per il dato pubblicato è stato l’ex-presidente Michele Iorio, che in teoria non dovrebbe farlo, visto che il centro destra non esce quasi mai vincente nelle ipotesi analizzate dal sondaggio, ma che si può vantare di una percentuale personale (come Direzione Italia) non inferiore a quella della corazzata berlusconiana; fatto, questo, che gli permetterà di rafforzare la richiesta di candidatura per il vertice di palazzo Vitale. Antonio Federico e Patrizia Manzo avranno un carico forte di responsabilità fino a fine legislatura, perché potrebbero essere i traghettatori della barca vincente; l’idea che il candidato che uscirà segnalato dalla rete potrebbe essere governatore del Molise avrà tolto loro, positivamente, il sonno. Ad uscire male dalla vicenda sembrerebbe essere il consigliere regionale Michele Petraroia, che alla vigilia del sondaggio aveva promosso pubblicamente un ipotetico quarto polo, tutto di sinistra, che adesso suonerebbe come la via verso la sconfitta per l’aggregazione politica che governa il Molise; ridimensionati dal dato telefonico sia il PD che l’Ulivo 2.0, che adesso saranno obbligati alla scelta unitaria, per non affondare nel mare dell’opposizione. L’ago della bilancia nelle coalizioni storiche resta Rialzati Molise, che tuttavia dovrà fare una scelta di chiarezza e rinunciare all’ipotesi di trattativa su due tavoli, perché questa potrebbe ulteriormente orientare l’elettorato, soprattutto quello ancora indeciso, verso il M5S. Ora, tutto va preso con le molle, soprattutto un sondaggio su un campione di 800 telefonate a sei mesi dalle elezioni; ma è chiaro che fino ad ieri solo l’idea di una vittoria pentastellata avrebbe generato sorrisetti nella classe politica, che adesso dovrà invece correre ai ripari per evitarla. Non voglio pensare che anche l’accelerata della discussione sulla nuova legge elettorale, già calendarizzata in Consiglio regionale, sia condizionata da questa notizia; ma ipotizzare anche in Molise una trattativa elettorale ‘anti Cinque Stelle’, peraltro già prevista dalla stampa nazionale, non sarebbe del tutto sbagliato, anche se probabilmente inutile, visti gli umori della popolazione locale.

Stefano Manocchio

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