sabato, Luglio 12, 2025
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Incidente stradale in via Torino, coinvolte sei auto, ferita una ragazza

Questa notte intorno alle due, la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Termoli è intervenuta in Via Torino per un incidente stradale.
Sul posto, un’autovettura, con a bordo una ragazza , si era scontrata con delle altre autovetture parcheggiate. Il personale medico del 118 soccorreva la ragazza ferita, ed il personale vigilfuoco provvedeva a mettere in sicurezza le sei autovetture coinvolte per permettere , ai Carabinieri
giunti con due pattuglie, di effettuare i rilievi stradali per accertare le cause dell’incidente.

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Campobasso : Arrestati dai Carabinieri i rapinatori di farmacie

Nel tardo pomeriggio del 19 luglio 2019, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Capoluogo del Comando Provinciale di Campobasso hanno tratto in arresto e dato quindi esecuzione a due misure cautelari custodiali degli arresti domiciliari nei confronti di due giovani, un campobassano classe ‘82 e un termolese classe ‘93, entrambi residenti nel capoluogo molisano, per rapina aggravata in concorso commessa ad una Farmacia di Mirabello Sannitico (CB) e per il furto di una autovettura in Campobasso lo scorso 11 giugno.
I due rapinatori, difatti, avevano organizzato la rapina nei minimi dettagli, in quanto nel primo pomeriggio di quell’11 giugno avevano rubato una autovettura Renault Twingo parcheggiata in una via del centro storico di Campobasso, che avevano utilizzato per recarsi in Mirabello Sannitico, dove, mentre uno di loro attendeva in auto con il motore acceso, l’altro, calzando un passamontagna ed impugnando un taglierino, minacciava la farmacista facendosi consegnare la somma in denaro di 600,00 euro contenuta in cassa, per poi fuggire con il complice a bordo della stessa autovettura la quale veniva rinvenuta poco dopo dai Carabinieri abbandonata nel parcheggio del cimitero di Campobasso.
A seguito dell’evento delittuoso, gli investigatori del NOR-Sezione Operativa avevano avviato fin da subito indagini dirette a identificare i due rapinatori, raccogliendo in modo schematico e meticoloso ogni indizio e prova che potesse far risalire all’identità dei rei.
Le attività investigative si erano immediatamente concentrate sulla testimonianza della vittima della rapina e di alcuni testimoni, nonché sull’acquisizione delle immagini degli impianti di video sorveglianza installati in Mirabello Sannitico (CB) e in Campobasso.
I Carabinieri, diretti dal Tenente Giorgio Felici Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso, hanno raccolto indizi, immagini, prove, testimonianze, ricostruendo tutto il percorso effettuato dai due rapinatori, minuto per minuto, prima, durante e dopo la rapina, acquisendo così elementi determinanti e inconfutabili che, incrociati tra loro, hanno permesso di identificare in sole 48 ore gli odierni arrestati sul conto dei quali, a seguito di perquisizione domiciliare, erano stati rinvenuti nella loro disponibilità gli stessi indumenti utilizzati al momento della rapina.
Il lavoro dei Carabinieri, coordinato dal Sostituto Procuratore Dottor Schioppi della locale Procura della Repubblica, ha permesso così di avanzare una specifica richiesta di misura cautelare personale nei confronti dei due rapinatori, al fine di porre un freno alla loro condotta delinquenziale. Difatti, i due odierni arrestati, prima della rapina alla farmacia di Mirabello Sannitico avevano commesso una rapina ad una Farmacia di Termoli mentre, qualche giorno dopo, uno di loro aveva tentato anche di derubare dell’incasso ad una Farmacia del capoluogo, tentativo di furto non andato a buon fine grazie al tempestivo intervento della farmacista che aveva messo in fuga il rapinatore.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Via Mazzini, quindi, nel dare esecuzione alle ordinanze di misura cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari Dottoressa Veronica D’AGNONE del Tribunale di Campobasso, si sono recati presso i domicili dei due uomini per sottoporli agli arresti domiciliari.
L’importante risultato ottenuto dall’Arma dei Carabinieri ha permesso di arginare e fermare una escalation di gravi reati come quella delle rapine collegate ancora una volta al mondo della droga. Difatti, il provento del reato, con forte probabilità, doveva essere utilizzato dai rapinatori per acquistare sostanza stupefacente sia per uso personale che per rifornire parte delle piazze di spaccio.

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Cucina e dintorni/ Il franchising che invade tutto

di Stefano Manocchio*
L’argomento è dibattuto in sedi importanti ma non limita il fenomeno; il franchising che ha oramai monopolizzato il commercio inizia a prendere piede e ad espandersi anche nella gastronomia. Fino anche solo a dieci anni fa sarebbe stato ritenuto impossibile, visto che la cucina viveva di realtà, piccole o grandi, caratterizzate da un singolo marchio ed ognuno era diverso dall’altro, con pochissime eccezioni, McDonald in testa.
Tutto cambia velocemente ed anche nella cucina le catene, locali, nazionali o globali, prendono piede ovunque, dal piccolo centro alla metropoli. Il destino sembra essere di vedere le stesse insegne ovunque, esattamente come è già avvenuto nel commercio al dettaglio; il vantaggio è il contenimento dei prezzi, lo svantaggio la perdita d’identità. Riusciranno cuochi, chef e imprenditori gastronomici a resistere alle sirene del guadagno casomai piccolo ma garantito? Con questo dubbio vi lasciamo alla RICETTA DELLA SETTIMANA.
Rigatoni con sugo di vitellone.In una pentola alta dorate uno spicchio d’aglio nell’olio e unite l’alloro, poi aggiungete tocchetti di carne di vitellone e fate sfumare il vino bianco, versate acqua sale e pepe e cuocete finché la carne non sarà ammorbidita poi tagliate a listarelle del peperone rosso e pulite i pomodorini aggiungete tutto in pentola continuando la cottura. Lessate la pasta e aggiungetela nella pentola con il condimento e amalgamate tutto per alcuni minuti prima di impiattare; alla fine aggiungete scaglie di pecorino e pepe macinato.
*giornalista appassionato di cucina

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Infermieri/ L’Asrem pubblica graduatoria sulle stabilizzazioni, i nomi dei vincitori

sanitamedici
FOTO DI REPERTORIO

Il provvedimento che approva la graduatoria sulle stabilizzazioni degli infermieri è stato firmato dal direttore generale dell’azienda Sosto.
Tutti gli infermieri precari, nel frattempo, sono stati prorogati fino al 30 settembre 2019.

Di seguito i nomi dei 140 infermieri precari vincitori della selezione

Spirito Mariagrazia, Di Iorio Carla, Palladino Antonietta, D’alessandro Saveria, Vorgic Sandra Monika, Gallucci Nadja, Tasillo Mariassunta, Sciarretta Gianfranco, Schiavone Maria, Rea Luisa, Di Giulio Filomena, Ionata Ilario, Santamaria Angela, Pannacchione Maria Assunta, Lepore Sonia, Iacobelli Loredana, Maciariello Maria Anna, Montaquila Annamaria, D’alessandro Valeria, Scozzarella Gigliola, D’attilia Carmelina, Troiano Ornella, Di Iorio Gianfranco, Tucci Mariacristina, Stocchetti Rosita, Barbato Teresa, Setola Antonietta, Corbo Lina, Pullerio Franca, Cappella Emilia, Marchese Maria, Izzi Tiziana, Iannetta Michela, Pescara Vincenzina, Di Domenico Luigi, Del Cioppo Mariangela, Di Monte Leo, Di Tommaso Michela, Di Rosa Stefania, Di Sisto Barbara, Bucci Alessandra, Palermo Nicoletta, Morrone Giuseppe, Mazzocchetti Monica, Greco Elvira, Onorato Michele, Lanzillo Oriana, Iafigliola Nicola, Pepe Marianna, Meo Eleonora, Rossini Graziana, Russo Agnese, De Santis Lucia, Vitulli Milena, Carafa Angela, Martino Genni, Serafini Donatella, Martone Alessandro, Nardone Maria Grazia Lucia, Cavicchio Iolanda, Pelliccia Miriana, Morettini Lorenza, Iammarrone Luciana, Zingaro Nicoletta, Di Domenico Pasqualina, Corvino Anna Daniela, La Rocca Rossella, Bernardo Valeria, Scardapane Stefania, Di Nofa Filomena, Di Lazzaro Maria Grazia, Di Dodo Anna, Pelliccia Cinzia, Fanelli Giuseppina, Berindean Laura, Plescia Tiziana, Alfieri Maddalena, Zara Pamela, Ruggiero Tonino, Petrocelli Ida, Rapagnetti Alessandro, Conti Maria Teresa, Petta Barbara, Fratianni Assunta, Rosa Giannina, Colantuoni Patrizia T., Mazzoni Marta, Carosella Claudia, Longo Silvana, Panzera Anna, Giagnorio Teresa, Stanziano Giovanni, Calabrese Melania,Viscusi Annalisa, Serrecchia Nunzia, Kowalik Barbara Katarzyna, Di Carlo Antonio, Pietraroia Mariagrazia, Alfieri Paola, Testa Valeria, Desideri Giovanna, Plesu Mihaela Ortansa, Di Niro Sabrina, Picchione Erminia, Di Toro Fabio, Pachioli Cinzia, Flocco Manuela, Tricarico Filomena, Rosa Marisetta Libera, D’aloia Vittorio, Corona Marilena, Bracone Paola, D’anchera Ilenia, Lancieri Stefania, Scioli Carla, Riccardi Valdisa, Perugino Giuseppina, Iannotta Rosamaria, Melfi Nadia, Manes Ilenia, Coromano Emiliano, Petrarca Simona, Lena Maria, Di Iorio Antonietta, Lisella Michela, Gentile Luisa, Nicodemo Stefania, D’aversa Antonella, Tamburro Caterina, Quici Irene, Panicelli Serena, Fiore Emiddio, Trivisonno Simona, Consilvio Giorgia, Di Monte Caterina, Sisti Eulalia, Colantonio Stefania, Potena Linda, Cutone Diana, Iaccarino Sandro. 

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Violazione della normativa sul lavoro, sanzione di 8mila euro a titolare di un pub

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, nell’ambito dei servizi di controllo in campo Nazionale degli esercizi commerciali aperti al pubblico, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria l’esercente e amministratrice di un bar/pub, in quanto responsabile per la violazione della normativa sul lavoro.

In particolare la titolare dell’attività commerciale ometteva di effettuare la “valutazione del rischio” e non elaborava il Documento di Valutazione dei Rischi; tale omissione determinava la conseguente sanzione, da parte dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, di un’ammenda pari a 8000 euro circa. Il controllo e la verifica dell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative in materia lavoristica sono solo alcune delle importanti attività istituzionali costantemente poste in essere dai Carabinieri del NIL per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori.

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Action Day 2019 – nelle località marittime della provincia, mirati servizi per contrasto alla contraffazione e abusivismo commerciale

In data 18 luglio scorso, a Termoli e nei comuni di Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia sono stati svolti mirati servizi volti a contrastare la contraffazione e l’abusivismo commerciale, così come disposto in ambito nazionale dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.


Nel dispositivo sono state impiegate tutte le forze di polizia che hanno operato in sinergia tra loro per garantire un’efficace attività di contrasto al fenomeno dei venditori abusivi e del commercio di prodotti contraffatti, che durante il periodo estivo interessa soprattutto i centri a particolare vocazione turistica.


Nella città di Termoli i servizi hanno coinvolto gli uomini del locale Commissariato di P.S. e quelli della Questura, unitamente a personale della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il prezioso ausilio della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto.

Nel corso dell’attività sono state identificate numerose persone, tra cui vari stranieri, ed elevate anche alcune sanzioni amministrative per violazioni al C.d.S. In particolare gli operatori della Polizia Municipale di Termoli hanno posto sotto sequestro circa un centinaio di gonfiabili da mare e giochi vari da spiaggia e proceduto ai sensi degli artt. 28 e 29 del D. Lgv. 114/98 per commercio in aree pubbliche senza licenza o autorizzazione.

La locale Capitaneria di Porto, inoltre, ha comminato sanzioni amministrative a carico di due cittadini marocchini per violazione dell’art. 78 del Codice della Navigazione (vendita su area demaniale). I venditori stranieri, infatti, anche se in possesso di regolare licenza, sono stati sanzionati per l’attività di vendita su area demaniale, vietata dalla legge.

A Campomarino, nel corso dei controlli, la Capitaneria di Porto e la Polizia locale ha operato il sequestro di oltre 1.400 prodotti, tra capi di abbigliamento ed accessori moda, ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 5.000 Euro, per commercio senza licenza o autorizzazione in area pubblica, sempre ai sensi degli artt. 28 e 29 D. Lgv. 114/1998.

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GAM/ incontro alla Regione si conclude con un nulla di fatto

L’incontro si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto. Fuori dalla Regione i lavoratori che rischiano di essere vittime innanzitutto del tentativo che ora è quello di scaricare le responsabilità. È già partita la gara – dicono in una nota stampa i sindacati Cgil e Flai – al cosiddetto scaricabarile ma sfugge la comprensione di un elemento molto semplice: ai lavoratori della vertenza Gam non interessa chi è il colpevole, interessa invece sapere che ne sarà del loro destino lavorativo e di reddito. E, ad ogni modo, la mancata presenza di Amadori rischia di certificare la misura di quale e quanta autorevolezza gode la Giunta Regionale Molise con in primis il suo Presidente.

Aldilà di tutto, c’è bisogno di attivarsi alacremente perché, di certo, perdere un Contratto di Sviluppo da più di 40 milioni di euro con protagonista Amadori non è una robetta da nulla. Ma, c’è da chiedersi, chi è la parte che ha maggiore interesse quando la posta in gioco è provare a dare una possibilità di futuro per il Molise: la Regione Molise o un imprenditore esterno? Ad ogni modo, per la Cgil e per la Flai questa partita non può finire scaricando il problema sui tavoli ministeriali perché non c’è tempo.

Intanto la Cgil e la Flai soterranno ogni iniziativa a sostegno di tutti quei lavoratori che non vogliono restare nell’ombra e che, giustamente, chiedono risposte. Semmai, mentre ci si prepara al tavolo presso Mise non si resta inermi quindi: bene l’esito della riunione della Seconda Commissione del Consiglio Regionale che si è riunita proprio oggi; bene quindi che si chieda la convocazione di un Consiglio regionale monotematico straordinario e aperto dedicato al tema del Lavoro; bene che si pensi di dare elementi concreti di risposta a ogni singola vertenza e bene che su questi temi la Commissione stimoli e indirizzi atti adeguati

. Intanto però la Cgil e la Flai ritengono che vadano chiamati a raccolta tutti i livelli istituzionali perché ognuno si assuma la responsabilità per ciò che attiene al proprio ruolo a partire dal Sindaco della Città di Campobasso e dai Sindaci del territorio accanto ai Parlamentari eletti in Molise. L’urgenza Lavoro c’è e a contesti di straordinaria difficoltà bisogna rispondere con atti altrettanto straordinari

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Sospensione del flusso idrico a Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino

Molise Acque che ha comunicato alle amministrazioni di Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino e alla Prefettura di Campobasso che nella giornata di domenica 21, dalle 6.30 si provvederà alla sospensione del flusso idrico. La causa è da ricondurre ai lavori di riparazione della condotta idrica dell’acquedotto Basso Molise Liscione nel tratto partitore in pressione della statale 87 di Ururi. I 4 Comuni sono stati invitati ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella tarda serata di domenica.

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Lettera al Direttore/ Cattedrale di Campobasso: è semplice chiusura per manutenzione?

Gentile direttore, la nostra Cattedrale continua a rimanere chiusa. Nell’abbandono e nella sciatteria generale che contraddistinguono tutta l’area in cui sorge, questa chiusura fa da punta di un iceberg.

O, se vuole, da punta di diamante, essendo un edificio il cui valore spirituale, storico, culturale, aggregativo e quindi identitario e’ indubbio. Io non ci vedo soltanto un’interruzione dovuta a lavori indispensabili, ma anche un segno di quell’affievolimento di certi valori e sentimenti identitari che, inspiegabilmente, Campobasso sta sperimentando.

La memoria corta non aiuta mai a capire i problemi -e quindi a risolverli-, dunque giova ricordare che, in tempi difficili, ciò che ha tenuto in piedi le comunità è stato lo spirito identitario che fa scattare quel sano orgoglio il quale ti permette di risollevarti. Penso, ad esempio, ai londinesi riunitisi nei cunicoli della “tube” durante i bombardamenti nazisti e allo spirito che li ha animati per resistere.

Campobasso si sta sfaldando sotto molti punti di vista, quindi anche se il nostro bel duomo verrà riaperto, non potrà né dovrà essere quell’edificio asettico che apre e chiude come un ufficio, riduce all’osso le sue attività ed il numero delle celebrazioni, perde il suo ruolo di simbolo di una città. Da educatore parrocchiale, mi sento fortemente di consigliare a chi ha in gestione la chiesa e alla curia intera di ripensarne l’organizzazione, di trasformarla in una palestra di crescita spirituale, morale, culturale per giovani e meno giovani, di renderla di nuovo faro che illumina.

Fu fatto, a suo tempo, il grande errore di togliere i seminari da Termoli e da Larino -tanto è vero che se ne sta ridiscutendo il ripristino-, si cerchi di rendere meno arido un contesto che non ha ormai più nulla da dire se non in termini di episodi di microcriminalità, spaccio, coma etilico, degrado morale, impunità.

“Ogni giorno quello che scegli, che fai e che pensi è quello che diventi”, diceva il buon Socrate: cerchiamo di scegliere, fare e pensare nel modo giusto se vogliamo diventare una città con i suoi punti fermi -e le cattedrali sono tra questi- e che riesce a scrollarsi di dosso la cappa soffocante del modernismo che ha in odio l’uomo, che la sta facendo inviluppare sempre più in se stessa rendendola un insignificante ologramma. Riflettiamoci seriamente, se ci vogliamo un po’ bene.

Cordiali saluti, Davide de Castris

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Scienza e Fede. The moon day, 50.mo anniversario sbarco sulla luna intervento di Bregantini

Il 50.mo anniversario dello sbarco sulla luna è stato celebrato in Molise presso la sede regionale della RAI TgR Molise. Sono intervenuti ricercatori e scienziati, autorità civili e militari, un gruppo di studenti universitari (UNIMOL), i giornalisti, ed è intervenuto l’arcivescovo di  Campobasso – Boiano S.E. mons. Giancarlo Bregantini.  Già dall’introduzione del caporedattore dott. Giancarlo Fiume è stata fatta una ampia panoramica a partire dall’evento straordinario dello “sbarco”  alla ricaduta che tale evento ha avuto nella società civile e per l’umanità:  dagli aspetti culturali, artistici,  scientifici, tecnologici all’ aspetto spirituale e della Fede,  che sempre sorregge tali accadimenti nella storia  a favore del progresso e della civiltà.

Nella sede Rai regionale del Molise il giornalista Fiume ha voluto sottolineare la straordinarietà dell’accadimento con la citazione della celebre frase “Ha toccato ed è un fragoroso applauso”  per commentare le attese, la conquista dell’uomo e la conseguente narrativa che, ancora oggi, tutti raccontiamo. Abbiamo guardato alla luna come un anello di speranza, un nuovo mondo, un nuovo corso della storia da un punto di vista tecnologico e umano – ha soggiunto per concludere il Caporedattore. A seguire, dopo gli eloquenti interventi di carattere scientifico, è intervenuto il vescovo Bregantini con la sua lezione di umanità e Fede: con la Bibbia alla mano, lo slancio del suo intervento  a partire dal Salmo 8. “Io ricordo come lo ricordano tantissimi di voi, lo stupore di quella notte. Non si poteva che essere ansiosi, gioiosi e anche stupiti.

Ciò che abbiamo rivisto nelle immagini è bello anche perché è cadenzato nel tempo da Galileo ad oggi. Ed è vero anche con il “falso” del limite, però è vero anche che l’umanità ha fatto una conquista enorme! Va ripreso in fondo un antichissimo desiderio dell’uomo di ammirare l’Universo e di stupirsi davanti alla bellezza del Creato. A me piace dirvi un Salmo breve ma bellissimo che ho pensato per oggi, è il Salmo 8. “Sopra i cieli si innalza la tua magnificenza…se guardo il cielo opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cos’è l ‘uomo perché te ne ricordi. Eppure hai dato potere dell’opera delle tue mani (..).

Io colgo il senso dello stupore. La luna ha questo fascino di bellezza di poesia e di arte come è stato detto all’inizio, nella premessa, ma anche di Fede. Guardando la luna specie in questi giorni che è piena, ognuno di noi dice che bello Signore, quanto è bello il tuo Nome. Certo, Paolo VI diceva anche attenti che la Terra resta il vero nostro luogo di battaglie quotidiane ed è vero. Allora il monito di Paolo VI è quello di dire di tornare alle cose concrete, diamo a tutti gli uomini la gioia di vedere la Luna, a tutte le donne di sognare, una luna di miele. Vera, per tutti! Una luna per dire – quello che io vedo dà gioia a tutti gli uomini della terra, cioè creiamo per tutti un pezzo di pane!

Questo, in fondo, il monito di Paolo VI che ci ricorda di stare attenti che la tecnica non ci rubi. E non ruba la tecnica, perché con la tecnica non si ruba nulla. Non è la tecnica che ruba ma è la voglia di capire come reggere e gestire la tecnica. E in fondo la tecnica etica è la scelta che guida tutte le scelte della vita. Se è ben utilizzata la tecnica va a rinnovare lo stupore, lo fa estendere e fa dirci di nuovo il Salmo “quanto è bello Signore il tuo Nome. La luna e le stelle che tu hai fissato nel Cielo. Questo è l’incontro di oggi, lo stupore davanti a questo cammino, la bellezza di dire c’è ancora tanto, tanto da fare perché tutti possiamo guardare con lo stesso stupore”. 

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