giovedì, Luglio 10, 2025
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A Termoli la 1° Festa dei beni Comuni

Sabato 20 luglio a partire dalle ore 15.00 sino in tarda serata, si terrà presso Piazza Vittorio Veneto (Monumento ai Caduti) di Termoli La 1° Festa dei beni Comuni. La manifestazione è stata organizzata dagli attivisti del gruppo politico TERMOLI BENE COMUNE – RETE DELLA SINISTRA. e intende sensibilizzare proprio in materia di beni comuni. Si dibatterà, infatti, di sanità, di acqua e di territorio attraverso esposizione e diffusione di materiale informativo e, con l’occasione, interverranno la consigliera comunale Marcella Stumpo, l’ing. Paolo Marinucci e il giornalista del Bene Comune, Paolo Di Lella.

Durante l’evento ci saranno percorsi espositivi di prodotti gastronomici e artigianali nonché tanta buona musica (DJ SET di Hiko Casio jr.). Ricordiamo, infine, “Extemporanea”, la manifestazione di pittura estemporanea ricompresa nella festa, le cui opere realizzate saranno premiate dopo la votazione da parte del pubblico presente.

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Meteo nel weekend, torna l’estate vera

da www.meteoinmolise.com

Analisi meteo weekend – nei prossimi due giorni l’alta pressione consoliderà la sua posizione sulla Penisola Iberica e la Francia meridionale. Pressione in aumento anche sul Mediterraneo e sull’Italia anche se non così forte Infatti qualche temporale riuscirà a sconfinare al Nord delle Alpi legato al minimo sull’Inghilterra. Questo passaggio avverrà nel weekend. Il weekend sarà quindi abbastanza soleggiato ma ci sarà qualche disturbo soprattutto sulle zone Alpine e prealpine. Vediamo la previsione.

Meteo del weekend in Molise

VENERDÌ: bel tempo al mattino. Durante le ore centrali sviluppo di nubi sui rilievi interni appenninici con qualche isolato breve piovasco. Temperature in amento ma senza eccessi, massime di 30 gradi sulle pianure. Venti deboli da nord-est sulla costa.

SABATObella giornata di sole. Al pomeriggio tempo ancora migliore rispetto alla giornata precedente con poche nubi e probabilità bassissima di piovaschi sui rilievi. Le temperature guadagnano ancora qualche grado. Caldo senza eccessi.

DOMENICA: altra giornata di bel tempo. Sole dal mattino fino al pomeriggio

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L’Intervento/ in Molise la cultura è appannaggio di chi cultura non ha

di Massimo Dalla Torre
Fare cultura. Potrebbe essere questo l’imperativo, ma non lo è, per il rilancio del Molise. Un qualcosa che necessita anche se manca un requisito essenziale: la volontà di agire che è evanescente sotto tutti i punti di vista. Un requisito che viene ignorato volutamente da chi non vuole che si faccia cultura.

Eppure, i presupposti ci sono, perché la ventesima regione dello stivale che, ha origini preistoriche, potrebbe essere il vettore culturale per altre realtà molto più giovani della nostra, ma trova la via sbarrata da chi è privo di cultura in tutti i sensi; ecco perché spesso ci si chiede: il Molise culturale esiste? Oppure è farlocco? Punto di domanda che vorremo girare a chi si riempie la bocca di cultura senza sapere che quello che si cerca di far passare come culturale spesso e volentieri non ha alcun fondamento.

Un macigno che pesa e che penalizza pesantemente un territorio che migliaia di anni fa vide soggiornare una comunità arcaica lungo le rive di un lago oggi scomparso vicino Isernia prima, e di genti, i Sanniti, che si opposero all’imperialismo romano dopo, pagando a caro prezzo la ribellione. Vestigia che volutamente vengono ignorate e tenute nascoste e abbandonate perché non comprese e considerate di poca importanza, senza sapere che moltissimi pezzi di cultura molisana si possono ammirare nei musei più importanti del mondo, leggasi British Museum con la Tavola Osca di Agnone, Luovre vasi rinvenuti nei territori dominati dai sanniti, Hermitage con testimonianze di civiltà molto vicine alle genti molisane, ma non nel Molise.

Territorio regalato secoli fa come dono di nozze ad una nobile ragazza andata in sposa ad un potente le cui tracce sono riscontrabili negli stemmi dei casati impressi sulle mura dei castelli che si ergono sul territorio quale testimonianza nei confronti di chi vuole ancora nutrici con un piatto di fava-vulgaris, cibo consumato dai servi della gleba.

Condizione che difficilmente vedrà sollevarci e che chi non ci conosce racchiude nell’affermazione latina: de rustica progenie, semper villana fuit, che Piero Fanfani riportò nel vocabolario dell’uso toscano del 1863 e ripreso in scritti posteriori attribuiti all’uso popolare con il suo maccheronico dettato. Lo stesso nel 1872 compare attestato in una commedia di Antonio Bertanzon Boscarin.

Affermazione che respingiamo con forza, che invece, calza pienamente a chi occupa e spadroneggia senza alcun titolo un settore essenziale del sistema, anche se quest’ultimo, è tecnologicamente avanzato e di conseguenza senza radici ma soprattutto privo di storia e di conseguenza di cultura.

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San Polo Matese/ rintracciato nella notte 90enne scomparso da casa

FOTO DI RPERTORIO

Due squadre del CNSAS con l’ausilio di un cane molecolare, in coordinamento con Carabinieri, la Prefettura di Campobasso e la Centrale Operativa del 118, sono state allertate nel pomeriggio di ieri, in seguito alla segnalazione della scomparsa di un 90enne a San Polo Matese.


L’anziano allontanatosi da casa non vi ha fatto ritorno, i parenti così hanno allertato le forze dell’ordine. Intorno alle 23 è arrivata la segnalazione di un abitante di San polo che sentiva dei lamenti , i soccorritori hanno rinvenuto l’anziano in discrete condizioni di salute, che è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 di Bojano.

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Randagismo, la mozione M5S a tutela degli animali

Il Governo regionale finora non si è mai occupato del problema del randagismo. In Molise, inoltre, mancano servizi fondamentali per la salute pubblica, la sicurezza e la tutela degli animali, come il Pronto soccorso veterinario e un efficiente servizio di sterilizzazione. Per far fronte a questi problemi, i portavoce M5S in Consiglio regionale hanno depositato una mozione, a prima firma di Andrea Greco, che sperano venga condivisa dalla totalità dei consiglieri.

È di due giorni fa la notizia del pitbull abbandonato sulla tangenziale di Termoli e trovato morto dopo l’impatto violento con un’autovettura. Il povero animale era stato legato ad un guard-rail con una pesante catena di metallo. Questa è solo una delle tante, tristi, storie che ci troviamo a commentare ogni anno, specialmente in questo periodo. Il rispetto, la cura e la sorveglianza sugli animali sono questioni di cui occuparsi costantemente, non solo in estate, eppure la politica regionale appare a dir poco disinteressata alla questione. È infatti del 2005 il provvedimento normativo quadro in materia, ma ad esso non hanno fatto seguito impegni e monitoraggi periodici, come la stessa norma prevedeva.

La Legge Regionale n. 7 del 4 marzo 2005, “Nuove norme per la protezione dei cani e per l’istituzione dell’anagrafe canina”, integrata e modificata dalla L.R. 24 giugno 2011 n. 12, disciplina la tutela degli animali d’affezione, promuovendone la protezione e l’educazione al rispetto al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Il testo normativo prevedeva, tra le iniziative da intraprendere, l’istituzione di un pronto soccorso veterinario, che a tutt’oggi manca in Molise. Nel vicino Abruzzo, per avere un’idea, funziona perfettamente. Nella legge regionale del 2005 si preveda inoltre che, qualora le strutture pubbliche non fossero risultate idonee, il servizio di pronto soccorso poteva essere esercitato da strutture veterinarie private convenzionate. Altro punto essenziale della legge era l’istituzione, presso il Dipartimento di Prevenzione, di una apposita Unità Operativa di Prevenzione e lotta al randagismo. La prevenzione del randagismo era invece affidata ad un Piano triennale, così come stabilito da un successivo Regolamento regionale del 2007. L’ultimo piano disponibile, secondo le nostre verifiche, risulta quello del 2013\2015, con uno stanziamento a bilancio di circa 1,2 milioni di euro, dei quali tuttavia sembrano essere stati effettivamente investiti solo 400 mila euro. La restante parte è stata invece dirottata su altre poste di bilancio.

“La Regione Molise – si legge ancora nella Legge regionale del 2005 – promuove e finanzia corsi di formazione e di aggiornamento, campagne di informazione e di educazione sanitaria”, rivolti alle associazioni, ai proprietari di animali, alle guardie zoofile e alle polizie locali, per affrontare al meglio il fenomeno del randagismo. Corsi che non ci risulta siano mai stati attivati.

Di cruciale importanza la questione della sterilizzazione, al fine di prevenire l’aumento incontrollato della popolazione canina e la diffusione di malattie infettive. Dalle segnalazioni pervenute, i servizi di sterilizzazione degli ambulatori veterinari dell’Asrem, prima di Isernia, poi di Campobasso, risultano funzionare a singhiozzo: l’ambulatorio di Isernia, in particolare, sarebbe rimasto inattivo per circa un anno. Inefficienze che deriverebbero dal malfunzionamento del macchinario che consente l’espletamento dell’anestesia canina, uno strumento che costa circa 3 mila euro. Riparare o sostituire questo tipo di attrezzature permetterebbe però di risparmiare importanti risorse e notevoli disagi, in quanto le associazioni di volontariato e i Comuni sono costretti all’esborso di maggiori risorse con l’aumento della popolazione canina e il sovraffollamento dei canili.

Per tutte queste ragioni abbiamo presentato una mozione, a prima firma di Andrea Greco, con l’obiettivo di impegnare il Presidente Toma a:

-predisporre, approvare ed attuare un nuovo Piano triennale di Prevenzione del randagismo, appostando risorse finanziarie adeguate. È fondamentale che il piano tenga conto della necessità di una sorveglianza attiva del territorio, mediante banche dati informatizzate (geodatabase) della popolazione canina esistente;
– garantire il servizio di sterilizzazione presso gli ambulatori veterinari di Isernia e Campobasso, assicurando la presenza di medici veterinari e di attrezzature idonee;
– istituire, finalmente, un Pronto Soccorso Veterinario;
– predisporre, approvare ed attuare un’Unità operativa per la lotta al randagismo, nominando anche un responsabile, come previsto dalla Legge regionale del 2005.

Il decoro urbano e la vivibilità dei nostri borghi, le esigenze di tutela della salute pubblica e di rispetto degli animali e la necessaria sensibilizzazione della popolazione regionale sono questioni non più procrastinabili. Ci auguriamo che l’intero Consiglio regionale vorrà dedicare a questo tema la giusta attenzione, assumendosi degli impegni seri e puntuali. È una questione di civiltà: del resto, come diceva Gandhi, “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”.

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Ruba copriruota di un’auto, denunciato per furto aggravato

I Carabinieri della Compagnia di Isernia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo responsabile del reato di furto aggravato.

L’uomo all’interno del parcheggio di un grande centro commerciale della provincia, si era impossessato di una borchia copriruota che aveva smontato da altra vettura ivi parcheggiata, dello stesso modello di quella di sua proprietà.

Subito scattate le indagini dei militari dell’Arma, grazie anche alle immagini dalle telecamere esterne per la videosorveglianza, hanno consentito ai Carabinieri il rintraccio e l’identificazione dell’autore del reato con la conseguente denuncia alla Magistratura, mentre la borchia copriruota veniva restituita al legittimo proprietario.

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Mostra al Castello Svevo di Termoli delle artiste Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo

Da venerdì 19, e fino al 26 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Svevo di Termoli, saranno in mostra le opere di Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo. Artiste molisane che attraverso il loro inconfondibile segno stilistico – derivato dal design per Lucia e dalla tecnologia scientifica per Alessandra – stanno riscuotendo successo soprattutto fuori dai confini regionali. La loro arte è pura ricerca e sperimentazione. Arte come avanguardia, arte come scienza, arte come concetto e funzionalità.


Semplificare, scomporre, arrivare all’essenza, alla purezza delle forme per accentuare la portabilità dei gioielli e la ‘razionalità’ delle opere firmate da Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo. Le due artiste utilizzano il metodo di lavoro più complesso per raggiungere il fulcro di una cifra stilistica che parla di una continua sottrazione e che diventa sinonimo di bellezza. Bellezza percepibile, pura.


La collaborazione tra le due professioniste è nata nel 2018 per trasferire la forma brevettata di un’innovativa tecnologia diagnostica universalmente adottabile (brevetto US7510687 di cui Alessandra Mazzeo è primo inventore) nell’arte come nel design applicato a vari settori, compreso quello della gioielleria. E dell’alta gioielleria.


Nel corso della loro sperimentazione le due molisane hanno dimostrato che la forma mantiene i requisiti di universalità – simbolica, evocativa e percettivamente immediata – e multifunzionalità. Ed ecco che nelle opere si percepisce quanto la forma esprima un’ampia valenza sociale e nel design esalti la centralità dell’individuo, fino a consentirgli di personalizzare gli oggetti.


Paul Gauguin diceva che “l’arte è o plagio o rivoluzione”… il design di Lucia Petracca e l’impostazione brevettuale di Alessandra Mazzeo sono una sorta di ermafroditismo rivoluzionario tra arte e tecnologia scientifica. Percorso che ha portato, lo scorso anno, a registrare il marchio PIN-DEVICE. Le opere con il nome PIN-DEVICE sono facilmente riconoscibili grazie alla tecnica e ai materiali usati: metallo in lastre tagliato a laser. Tecnica, questa – tipica della produzione pregressa della designer Lucia Petracca – che si traduce in una tridimensionalità che fa del quadro una scultura da muro, dove il segno PIN-DEVICE costituisce un elemento fortemente evocativo, simbolo dello sviluppo tecnologico, dell’importanza della scienza e del suo metodo. Innovazione intesa come forza propulsiva e rivoluzionaria. Mai invasiva, ma sempre capace di evocare particolarissime sensazioni.


Le 2 opere in esposizione al Castello Svevo sono le sculture da muro OCEANIA (preservare senza isolare) e MY WAY che subito dopo essere stata in mostra a Termoli partirà per il Giappone. La traslazione delle sculture da muro in opere d’arte da portare al dito, ovvero l’ARTforFINGERS ( nella foto) , è un’esclusiva di PIN-DEVICE e a Termoli sarà in mostra con le 2 opere riprodotte come VERTICALRING: anelli in metallo tagliato a laser che si sviluppano in senso esclusivamente verticale e che possono essere colorati a piacere con complementi in plexiglas.


L’intera collezione VERTICALRING sarà esposta nella serata di mercoledì 24 luglio, quando le autrici presenzieranno la mostra al Castello Svevo e saranno disponibili per un incontro con il pubblico.
ESPOSIZIONI
Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo sono state selezionate e hanno esposto a:
-ARTE PADOVA 2018
-mostra OLTRE – VI Edizione (2019), Galleria Wikiarte, Bologna
-ARTISTAR JEWELS 2019 – Palazzo Bovara, Milano
-CELEBRAZIONE DEL TRENTENNALE DELLA CADUTA DEL MURO DI -BERLINO – Palazzo San Giorgio, Municipio di Campobasso (2019)

-COMING SOON

Su invito del Maestro Katsu Ishida, Direttore dell’evento -SYSTEMA ART

-EXPO 2019, sculture da muro PIN-DEVICE saranno esposte presso SYSTEMA GALLERY a Osaka (JP).

SHARING
Il Corriere della Sera – primo quotidiano in Italia per diffusione – ha descritto i gioielli PIN-DEVICE tra i soli 7 citati dei 500 esposti a Palazzo Bovara nel febbraio 2019 e presentati da 140 artisti di provenienza mondiale, selezionati tra oltre 400 domande di partecipazione al contest ARTISTAR JEWELS 2019.
http://www.artistar.it/ckfinder/userfiles/files/Corrieredellasera.pdf

La rivista VOGUE VANITY FAIR ACCESSORY ha pubblicato i gioielli selezionati ed esposti nella manifestazione ARTISTAR JEWELS 2019 
 http://www.artistar.it/ckfinder/userfiles/files/Accessory%20Marzo.pdf

L’emittente TELENORBA, nell’ambito dei servizi dedicati ad ARTISTAR JEWELS 2019, ha dato risalto agli innovativi gioielli PIN-DEVICE esposti 
http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=68332
http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=66226

ARTISTAR JEWELS 2019 FALL Edition ha selezionato i gioielli PIN-DEVICE della linea ARTforFINGERS e VERTICALRING per l’edizione che si svolgerà a Milano dal 24 al 27 ottobre 2019, nell’ambito della Milano Jewelry Week, proponendo l’attribuzione di una menzione speciale.

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Entrare al cinema in sedia a rotelle non è un diritto. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo

L’Unione Club Amici Federazione Nazionale dei campeggiatori, deplora la sentenza della Corte Europea dei “DIRITTI DELL’UOMO” (proprio così si chiama), che ha confermato una precedente sentenza del tribunale Federale di Ginevra, ha considerato non discriminatorio il fatto che un cinema ha negato la possibilità di entrare in un cinema di Ginevra.

Le ragioni del cinema, che sono state condivise della corte europea, sono state quelle di sicurezza e da ciò l’inammissibilità del ricorso di Mar Glaisen contro la Svizzera.

La Federazione Nazionale “Unione Club Amici”, attraverso il parere del suo presidente, il molisano Ivan Perriera, ha dichiarato: “questa sentenza non solo ci riporta indietro di qualche secolo ma rappresenta un pericolo per tutti i portatori di handicap in quanto, con la stessa motivazione, tutti i gestori di locali pubblici EUROPEI, potrebbero vietare l’ingresso ai cittadini in sedia a rotelle, non posso che associarmi al rammarico del Presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, che ne ha diffuso la notizia. Il mondo sta andando alla deriva, calpestando i diritti dei più bisognosi e, cosa ancora più fastidiosa, con motivazioni sempre più incomprensibili”.

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Al Sud più di un giovane su due non lavora, record 51,9%

Dall’analisi Check-up Mezzogiorno, di luglio 2019, realizzato da Confindustria e Srm-Studi e ricerche per il Mezzogiorno (gruppo Intesa SanPaolo), emerge un dato a dir poco preoccupante; al Sud “la disoccupazione giovanile raggiunge il tasso record del 51,9%: in pratica, più di un giovane meridionale su due non lavora”mentre i disoccupati totali “sono circa 1 milione e 500mila, molti di più sono gli inattivi, il tasso di attività si ferma al 54% e quello di occupazione al 43,4%”. Gli occupati sono tornati sotto la soglia dei 6 milioni. Poichè un giovane su due non lavora, per Confindustria,aumentano e crescono dʼintensità i campanelli dʼallarme che segnalano un possibile-ulteriore rallentamento dellʼeconomia del Meridione che continua a procedere al minimo: nei primi mesi del 2019 sono diventati più evidenti i segnali di rallentamento emersi nel 2018.

Il tasso di attività si ferma al 54% , quello di occupazione al 43,4% e come se non bastasse nei primi mesi del 2019 ha smesso di crescere anche il numero delle imprese: dopo molti trimestri di aumento, adesso le imprese attive sono meno di 1 milione e 700mila, con un incremento delle imprese di capitali (quasi 330mila, con una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente); di queste, solo 25mila hanno più di 9 dipendenti.

L’andamento degli occupati mostra elementi positivi mescolati ai negativi, prevalenti nei mesi più recenti (-2,2%): il primo trimestre 2019 è il terzo di fila a far segnare un andamento negativo, gli occupati al Sud tornano sotto la soglia dei 6 milioni, con un calo nella maggior parte delle regioni, tranne Molise, Puglia e Sardegna.

Il 2018, si era chiuso con un valore positivo delle esportazioni (+5,5%, per un valore complessivo delle merci esportate di circa 50 miliardi), nei primi tre mesi del 2019 si registra un inatteso stop con una flessione dell’export di coke e prodotti raffinati, in diminuzione del 21% rispetto al primo trimestre 2018, parzialmente compensata dall’andamento dell’export di mezzi di trasporto (+4,5%), prodotti alimentari (+5,1%) e soprattutto della farmaceutica, che mette a segno un lusinghiero +18% ,cresce anche l’export turistico, arrivi (+14,9%) e spesa (+8,8%) dei turisti stranieri.

Ristagnano gli investimenti fissi lordi, restano lontanissimi i valori pre-crisi: gli investimenti fissi lordi totali sono inferiori del 36,2% rispetto a quelli del 2007, frena anche il Pil, che nel 2018, secondo le stime preliminari dell’Istat, fa registrare nel Mezzogiorno una crescita dello 0,4%, meno della meta’ del +0,9% della media nazionale.

L’andamento migliore è quello dell’industria (il cui valore aggiunto cresce del +7,4% tra il 2016 e il 2017), ma il suo apporto all’economia è pari a circa il 10% del totale: troppo poco per far recuperare al Sud anche solo i livelli pre-crisi, vi sono settori ad alto valore aggiunto, ma la produttività dei settori produttivi meridionali si mantiene, in media, di circa un quarto inferiore a quella del Centro Nord.

Aumentano il numero e l’intensità dei campanelli di allarme sul rischio di rallentamento dell’attività economica ,nel 2017 e 2018 si assiste ad un forte calo dei crediti in sofferenza, che in un solo anno al sud scendono di circa 8,3 miliardi, il livello totale degli impieghi registra un calo altrettanto brusco nel quarto trimestre 2018 rispetto all`anno precedente (-5,2%), con 14 miliardi in meno erogato a famiglie e imprese meridionali.

Nel primo trimestre 2019, i giorni di ritardo nei pagamenti tra imprese aumentano (in media 17,7 giorni) e riprendono a crescere i fallimenti, e le liquidazioni volontarie,  sintomo di peggioramento della percezione sulle aspettative future degli imprenditori meridionali, segnale di un diffuso peggioramento dello scenario economico, a livello internazionale, nazionale e locale.

La spesa pubblica in conto capitale pro capite del Centro Nord torna ad essere, nel 2017, di quasi 500 euro più elevata di quella del Mezzogiorno. Se i fondi strutturali rispettano i target fissati per i pagamenti, resta ridotta la spesa ordinaria, e molto basso è il contributo del Fondo Sviluppo e Coesione. Ad eccezione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, è in forte calo anche la spesa pubblica per incentivi alle imprese.

Alfredo Magnifico

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Chiuso il Festival dello Sviluppo Sostenibile, successo per la prima edizione

“Pronti già a lavorare per la seconda edizione”. L’annuncio di Legambiente Molise si lega al bilancio più che positivo registrato per il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si è svolto nei giorni scorsi nel parco “Eduardo De Filippo” del quartiere San Giovanni a Campobasso.

L’evento, organizzato da Legambiente in collaborazione con l’associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni, il Comune di Campobasso, l’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni del Molise e il Centro Servizi per il Volontariato del Molise, ha ottenuto un consenso pieno da parte del pubblico che nelle tre sere ha seguito con una partecipazione interessata gli incontri dedicati al tema dello sviluppo sostenibile.

Il Festival infatti ha fatto segnare un vero e proprio boom di presenze con centinaia di persone che hanno affollato gli stand, i laboratori, gli apertivi scientifici e le lezioni aperte che hanno avuto tra gli ospiti il viceministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti, il giornalista Domenico Iannacone, il ricercatore del Cnr Valerio Rossi Albertini, il direttore della Fondazione Con il Sud Marco Imperiale e il coordinatore dei progetti territoriali di Legambiente Onlus Nicola Corona. I relatori hanno affrontato i tre argomenti scelti per declinare la mission sposata da Legambiente per uno sviluppo sostenibile: “Cambiamenti Climatici”, “Nutrire il Pianeta” e “Lo Sviluppo come libertà”.

“Il nostro grazie va alle tantissime persone che hanno deciso di partecipare e a chi ha collaborato alla buona riuscita del festival – dichiara il direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco –. Il bilancio è certamente positivo. Essendo il primo anno, non avevamo alcuna idea di come avesse potuto rispondere la città di Campobasso: anche la scelta della location si è rivelata assolutamente vincente. Abbiamo riscontrato infatti un grandissimo entusiasmo non solo per gli eventi proposti ma anche e soprattutto per il luogo che ci ha ospitato e questo ci rende molto felici. Da oggi cominciamo a lavorare per la seconda edizione del festival che si terrà l’anno prossimo e che certamente si svolgerà di nuovo all’interno del parco di San Giovanni. Sceglieremo tematiche diverse rispetto a quelle affrontate nei tre giorni appena passati ma metteremo di nuovo al centro lo Sviluppo Sostenibile”.Il festival è stato finanziato dalla Regione Molise nell’ambito dell’avviso pubblico “Finanziamenti per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale”.

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