Lungo corso Garibaldi all’altezza del termina autobus, un 44enne è stato investito da una Fiat 500. Sul posto i sanitari del 118 che hanno trasportato l’uomo in ospedale. Le sue condizioni non dovrebbero essere gravi, ma al momento non è stata sciolta la prognosi. Sul posto anche gli agenti della Polizia Municipale che hanno effettuato i rilievi del caso per capire le dinamiche dell’incidente.
Campomarino/ Prima tappa regionale del concorso nazionale “Miss Stella del Mare”
L’Amministrazione comunale di Campomarino annuncia per la prima volta in Molise, la prima tappa regionale del concorso nazionale “Miss Stella del Mare”, che si svolgerà giovedì 18 luglio 2019 dalle ore 21.00 in Piazza Vittorio Veneto a Campomarino.
Miss Stella del Mare, giunto alla 7° edizione, è riconosciuto come uno dei concorsi di bellezza più rinomati e apprezzati d’Italia, capace di selezionare le migliori ragazze non solo per la loro avvenenza, ma anche per il loro talento artistico.
Le vincitrici delle selezioni regionali parteciperanno alla finale nazionale, che si svolgerà nel prossimo mese di settembre sulla nave da crociera “Costa Fortuna”. Nel corso di un’intera settimana, frequenteranno una vera e propria accademia dello spettacolo sul mare, in stretta collaborazione con vip e professionisti del mondo della moda italiani e internazionali, che le prepareranno alla finale 2019 per assegnare la fascia nazionale di Miss Stella del Mare. La festa conclusiva del concorso di bellezza, si svolgerà poi in uno dei locali più rinomati di Ibiza.
Partner del concorso per le selezioni in Molise e Abruzzo sarà lo showman Antonio Mustillo, affermato artista molisano nel panorama nazionale, vincitore di sette concorsi nazionali della comicità, uno dei volti più famosi del laboratorio Zelig, noto al grande pubblico per le sue esperienze televisive e radiofoniche, oltre agli spettacoli comici di cui è autore e interprete.
Mustillo si occuperà dell’organizzazione delle tappe in Abruzzo e Molise, della direzione tecnica delle serate evento, della conduzione delle tappe di selezione e probabilmente anche della conduzione della serata finale, per la quale sta lavorando per la partecipazione di una delle presentatrici più belle e brave della regione, che per il momento preferisce non svelare.
Le quattro serate evento previste, anticipate da un casting che si svolgerà in provincia di Chieti, saranno arricchite, oltre che dalla sfilata delle Miss, anche da momenti culturali, promozionali e artistici.
“L’amministrazione comunale di Campomarino ha sposato con entusiasmo la proposta di ospitare la prima tappa del concorso – il commento dell’assessore alla Cultura Michele D’Egidio – un’occasione importante, quella di diventare i promotori in Molise di un concorso che vedrà protagoniste ragazze della regione e professionisti del mondo imprenditoriale locale e a livello nazionale. I vestiti saranno firmati dalla stilista Flavia Cordisco, originaria di Campomarino, che con il suo talento e le sue creazioni artigiane si sta velocemente affermando nel panorama italiano della moda. A nome dell’Amministrazione siamo lieti di aver concesso il patrocinio del Comune di Campomarino ad uno dei migliori concorsi di bellezza d’Italia, che arricchisce con una perla di bellezza il cartellone estivo del nostro comune”.
Sono ancora aperti i termini per le iscrizioni al concorso, che saranno raccolte e quindi veicolate dal livello nazionale a quello locale attraverso il sito internet www.miss-stelladelmare.it .
Vi aspettiamo, dunque, giovedì prossimo – 18 luglio – alle ore 21 a Campomarino, in piazza Vittorio Veneto, per assegnare le prime fasce alle ragazze più belle e talentuose delle regioni Abruzzo e Molise.
Info e iscrizioni concorso: www.miss-stelladelmare.it
Pagina facebook: Miss Stella del Mare
Instagram: miss.stella.del.mare
Video presentazione evento
“Ti racconto il Costume del Molise: la vestizione della sposa”. Il Musec alla rassegna sarda di Nuxis
Ancora una volta il MuseC – Museo dei Costumi del Molise risponde presente all’invito giunto da fuori regione. In questa occasione, la richiesta di collaborazione per divulgare le tradizioni popolari molisane è giunta dalla Sardegna e precisamente da Nuxis dove, sabato 20 luglio, andrà di scena la 15^ Rassegna Folk organizzata dall’associazione culturale LAAN gruppo folk di Sant’Elia Nuxis.
La rassegna, nel tema più generale di approfondimento sulle tipologie di tessuti utilizzati per la realizzazione dei costumi, metterà a confronto la cultura popolare sarda con quella molisana ponendo l’accento sulle diversità, ma anche sulle numerose similitudini.
In particolare, al direttore scientifico del MuseC, Antonio Sacsserra, è affidato il compito di illustrare i materiali dei costumi tradizionali del Molise, nonché segni e consuetudini relativi agli stessi.
Oltre alla dettagliata relazione del direttore, il pubblico sardo avrà modo di ammirare sette preziosi costumi della collezione Scasserra: Bojano, Campobasso, Campochiaro, Cercemaggiore, Letino, Roccamandolfi e Venafro, impreziositi come al solito da numerosi pezzi di gioielleria popolare.
Al convegno seguirà una serata ricca di spettacolo: dapprima, con l’esibizione del coro femminile Associazione Cultura e Tradizioni Popolari Moristeni, poi con il gruppo folk di Sant’Isidoro, per concludere con la manifestazione “Ti racconto il Costume del Molise: la vestizione della sposa”.
Festival dello Sviluppo Sostenibile, successo per Iannacone. Il viceministro Fioramonti ospite alla serata di chiusura
Tutto giusto, a dispetto di un clima fin troppo sferzante per una sera di luglio: l’ospite, i temi, il pubblico. È stato un successo pieno l’incontro con Domenico Iannacone organizzato all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile di Legambiente sul tema “Nutrire il Pianeta”. Nel parco Eduardo de Filippo del quartiere San Giovanni di Campobasso, centinaia di cittadini, tantissimi addirittura in piedi, hanno riempito la cavea del teatro all’aperto, sfidando il fresco quasi freddo, per seguire l’appassionato racconto del giornalista molisano che in Italia ha fatto scuola con le sue inchieste morali, molte delle quali legate appunto all’ambiente e soprattutto ai più rovinosi scandali ambientali, come quelli perpetrati nella terra dei fuochi in Campania. Nella chiacchierata condotta da Enzo Luongo, Domenico Iannacone ha ripercorso e proposto al pubblico di Legambiente alcune clip dei suoi lavori più importanti arricchendole di aneddoti e commenti molto interessanti. Iannacone ha professato ancora una volta il suo amore per il Molise, definendosi “un testimone di questa nostra terra, che – ha rimarcato il giornalista –, ha la sua più grande potenzialità proprio nell’ambiente, nella qualità dell’aria e nel silenzio dei suoi borghi”. Da qui l’invito a investire con serietà, passione e rispetto in questo potenziale immenso “che fa del Molise un unicum nel nostro Paese”. Ammirazione e approvazione, la risposta del pubblico.
Il festival intanto si conclude oggi con la serata dedicata al tema “Sviluppo è libertà”. Il programma, al parco “Eduardo De Filippo”, prevede alle 18.30 un brainstorming sulla creazione di una rete dei pachi urbani a Campobasso tra enti pubblici, associazioni, cittadini e studenti dell’Ufficio di Immigrazione Civica. Seguiranno alle 19.30 l’Aperitivo scientifico a cura dell’Onav e infine alle 21.15 la lezione aperta con la partecipazione di Marco Imperiale, direttore della Fondazione Con il Sud, Lorenzo Fioramonti, viceministro all’Istruzione, Ricerca e Università, e Nicola Corona, coordinatore dei progetti territoriali di Legambiente Onlus. L’incontro sarà moderato dal giornalista Filippo Massari e introdotto dal vicepresidente di Legambiente Molise, Giorgio Arcolesse.
Trasporti pubblici/ aumento tariffe biglietti del 40%
Brutta sorpresa, oggi 17 luglio, per i lavoratori pendolari, ma lo è anche per gli studenti, il rincaro dei biglietti sia dei treni che degli autobus del 40%. E’ vero che dal 1996 le tariffe non sono state ritoccate, ma un aumento del genere senza un miglioramento dei servizi, non è stato accolto di buon occhio. Per quanto riguarda le compagnie dei trasporti pubblici molisani ci tengono a chiarire alle lamentele dei viaggiatori: ” l’aumento è quanto disposto dalla Legge regionale n. 4 del 2019, e tali somme andranno alla regione non alle società di trasporti”.
L’intervento/ Quanto è Europeo il Molise?
di Massimo Dalla Torre
Torniamo a scrivere, lo abbiamo più volte fatto, per porre la domanda usata quale titolo. Domanda che facciamo soprattutto a noi stessi: “Quanto e’ Europeo il Molise? Domanda che, potrebbe sembrare scontata, solo se si pensa che siamo in Europa a tutti gli effetti e che ogni anno gli appartenenti all’Unione Europea aumentano, anche se si registrano fibrillazioni: brexit anglosassone, elezione risicata della Presidente della Commissione Europea e manifestazioni plateali all’interno dei palazzi della politica internazionale con disappunto verso chi le mette in atto. Eppure; è necessaria, perché il Molise, nonostante ha solide basi nella capitale Belga e a Strasburgo, con rappresentanti che hanno al loro attivo un nutrito pacchetto di voti, è ancora lontano, da quelle che sono le “idee” europee. Le quali, faticosamente cercano di farsi largo in una regione considerata da troppi, e questo è negativo, un semplice corridoio di passaggio per raggiungere altre realtà, forse meno propositive, ma che sanno spendersi meglio. Esterniamo questi pensieri perché di Europa nel Molise troppi ne parlano come se fosse una conquista acquisita. Troppi si danno da fare per organizzare eventi di tutto rispetto. Troppi cercano di accreditarsi nel centro Europa come a una meta da raggiungere. Altri ancora partecipano, a caro prezzo, pagato per giunta da noi contribuenti, a convention Istituzionali, fuori dai confini nazionali che sono sicuramente di valenza ma che, per quanto ci riguarda, non portano vantaggi nel campo delle relazioni internazionali che permettono scambi commerciali ma soprattutto di idee, perché forse siamo poco propositivi e di conseguenza degni di attenzione. Vedete essere europei significa operare e vivere l’Europa così com’è. Non ce ne voglia chi lavora per far attecchire un modus di lavoro sgombro da localismi che bloccano la terra di Molise. Il quale, nonostante dimostri buona volontà, non è ancora capace di far propri i principi che ispirarono “idee” che i padri fondatori dell’Unione lanciarono finanche con il manifesto di Ventotene. Con questo non ci si giudichi disfattisti perché siamo consapevoli che, dalle piccole realtà, vengono i maggiori contributi. Piccole realtà che, a differenza di quelle più grandi, colgono le particolarità ma soprattutto le opportunità che la grande famiglia europea offre. Questo perché essendo un territorio ancora “vergine”, dove è facile seminare per raccogliere. Peccato che da noi questo ancora non è applicato, anzi compreso. Una mancanza dettata da una non perfetta sinergia con il significato comprensione essere “europeo”. Una mancanza, nata forse, dall’assenza di basi che nascono da una ponderata osservazione di quello che l’Europa offre ai giorni nostri. Questa è la realtà; null’altro. Allora quali i correttivi affinché anche il Molise possa dirsi Europeo. Di suggerimenti non sappiamo darne anche perché da semplici cittadini per giunta “ignoranti” in materia, ci sarebbe molto difficile darne. Tuttavia ci vengono alla mente le parole del Commissario Danuta Hubner e quanto l’Europa incide sull’azione di operare e di conseguenza permettere lo sviluppo: “Il Molise ha tutte le capacità e le opportunità per fare quel salto di qualità dalla ‘zona grigia’ che lo pone a metà strada tra le Regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno. Per fare questo, però, è necessario che si punti tutto sulla innovazione e sullo sviluppo”. Parole che speriamo siano la chiave giusta per essere propositivi e non semplici spettatori.
Scuola/ Incarichi dei dirigenti scolastici degli Istituti molisani, i nomi
È stato pubblicato il decreto a firma dalla dirigente USR Anna Paola Sabatini, con cui l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise ha assegnato gli incarichi di dirigenza scolastica per il prossimo anno. Di seguito riportiamo gli estratti con gli incarichi da dirigente scolastico.
ART 1 per conferma degli incarichi a scadenza di contratto, ai i sensi della lettera a) della C.M. prot. 26398 del 3 giugno 2019:
DIRIGENTE SCOLASTICO
CARLINI ANNA GLORIA – LICEO SCIENTIFICO “A. ROMITA” CAMPOBASSO
CHIMISSO MARIA IPSEOA” FEDERICO DI SVEVIA” TERMOLI
FANTETTI GIOVANNA IS. OMN. SANTA CROCE DI MAGLIANO
CREMA MARINA CBIC856007 I.C. “SCHWEITZER” di Termoli
LATTANZI GIOVANNA CBIC83300E I C PETACCIATO
MUSACCHIO TEODORO CBIC81800C I.C. CAMPOMARINO
SCRASCIA ROSANNA CBIC85400G I C. BERNACCHIA TERMOLI
VITIELLO LUCIA CBRA030006 I OMNICOMPRENSIVO del FORTORE RICCIA
ART.3 per conferimento di nuovo incarico, in pendenza di contratto, ai sensi della lettera d) della C.M. prot. 26398 del 3 giugno 2019:
DIRIGENTE SCOLASTICO
ANCORA PATRIZIA I.OMICOMPRENSIVO di GUGLIONESI
BATTISTA MARIA CRISTINA I.I.S.S. “L. PILLA” CAMPOBASSO
CHIMISSO MARIA MADDALENA IISS “BOCCARDI” di TERMOLI
CONCILIO CARMELA IISS “GIORDANO” di VENAFRO
DI TULLIO MASSIMO Liceo “GALANTI” di CAMPOBASSO
GIANFAGNA ROSSELLA CONVITTO “M. PAGANO” CAMPOBASSO
MARRA FRANCESCO PAOLO I.C. “BRIGIDA” di TERMOLI
VESCE ANTONIO I OMNICOMPRENSIVO di LARINO
ART. 4 sono disposte per l’a.s. 2019/2020, le seguenti assegnazioni, per mobilità interregionale – art. 9, comma 4 CCNL 15.07.2010 – ai sensi della lettera f) della C.M. prot. 26398 del 3 giugno 2019:
DIRIGENTE SCOLASTICO USR
DE STAVOLA PINO USR ABRUZZO I.C. “PILLA “ di VENAFRO
VITALE MARIA TERESA USR ABRUZZO IISS “CUOCO MANUPPELLA” ISERNIA
ART.5 Dirigente scolastico trasferito a seguito di ordinanza Tribunale di Foggia – Giudice del Lavoro n.24839/2019 RG 9384/2019:
DIRIGENTE SCOLASTICO USR
RIZZO MARIA ANTONIETTA G.A. COLOZZA” CAMPOBASSO
ART. 6 Sono riportati di seguito i Dirigenti scolastici in pendenza di contratto, con le relative sedi già assegnate:
ANTONELLI AGATA I.C. MONTNI Campobasso
CACCIOPPOLI BRUNO I.C. GIOVANNI XXIII Isernia
CAMPERCHIOLI TONINA I.Omn. D’AGNILLO Agnone
CONFESSORE LUIGI CBIC849004 I.C. D’OVIDIO Campobasso
D’AMBROSA MARCELLINO I.C. “F. JOVINE” Campobasso
DI LALLO UMBERTO I.I.S.S. PERTINI CUOCO MONTINI Campobasso
DI NEZZA CARMELINA I.I.S.S. “MAJORANA-FASCITELLI” Isernia
DI SANZA MARIELLA I.C. SAN GIOVANNI BOSCO Isernia
DI VIZIO ALFREDO I.C. MANZONI Cercemaggiore
GENOVESE SERGIO I.I.S.S.PAGANO – MANZU’ Campobasso
GIULIANI STEFANO I.I.S.S. MAJORANA Termoli
GRAMAZIO ANTONELLA I.I.S.S. LOMBARDO RADICE Bojano
LECCI ILARIA I.C. COLLI AL VOLTURNO
MIELE NAZZARENO I.C. di VINCHIATURO
NIRO CONCETTA RITA I.I.S.S. ALFANO da Termoli
QUARANTA CARLA I.C. AMATUZIO PALLOTTA Bojano
VECCHIARELLI MARIA ROSARIA ISIC81200L I.C. MOLISE ALTISSIMO Carovilli
VILLA ADELAIDE ITS MARCONI Campobasso
VITI MARCO I.C. DON GULIO TESTA Venafro
ART. 7 A fronte degli incarichi di cui ai precedenti artt. 1, 2 e 3, restano vuote e disponibili le seguenti 14 istituzioni scolastiche dimensionate, disponibili per incarichi di reggenza o ulteriore mobilità da parte del MIUR:
BARANELLO Istituto Comprensivo “BARONE”
CAMPOBASSO Istituto Comprensivo “I.PETRONE”
CAMPOBASSO CPIA Centro Provinciale Istruzione Adulti
CAMPODIPIETRA Istituto Comprensivo “Teresa di Calcutta”
CASACALENDA Istituto Omnicomprensivo Istituto Omnicomprensivo
FROSOLONE Istituto Comprensivo “G.A. COLOZZA”
ISERNIA CPIA Centro Provinciale Istruzione Adulti
ISERNIA Istituto Istruzione Superiore “FERMI MATTEI”
MONTENERO di B Istituto Omnicomprensivo Istituto Omnicomprensivo
PALATA Istituto Comprensivo Istituto Comprensivo
RIPALIMOSANI Istituto Comprensivo “ALIGHIERI”
S. MARTINO in P. Istituto Comprensivo “J. DEWEY”
TERMOLI Istituto Comprensivo 3 “DIFESA GRANDE”
TRIVENTO Istituto Omnicomprensivo Istituto Omnicomprensivo
Spinete/ Celebrazione della Madonna del Carmine ( video)
Come in molti paesi molisani , il 16 luglio si celebra la ricorrenza della Madonna del carmine ( o del monte Carmelo). Anche a Spinete, comune in provincia di Campobasso, la ricorrenza è particolarmente sentita. Nel pomeriggio dopo la solenne messa, la statua della Madonna viene portata in processione, a conclusione della giornata i fuochi d’artificio.
Processione Madonna del Carmine Spinete VIDEO Carmine Del Busso
Fuochi d’artificio Spinete – VIDEO Carmine Del Busso
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Ossario Molisano: viaggio tra i cimiteri della nostra regione. 11° tappa cimitero di Monteverde (Bojano).
Scrivo questo articolo mentre in Libia un raid aereo ha colpito un centro di detenzione per migranti illegali vicino Tripoli e in Italia una donna tedesca, capitano di un’Ong, ha ricevuto insulti per aver salvato dei migranti, seppur abbia disobbedito a qualche divieto. Che la legge vada rispettata non ci sono dubbi, ma allo stesso modo va rispettata la vita.
Senza entrare troppo nel merito di pensieri personali (la verità sta sempre al centro!) certo è che quando si parla di immigrazione si fa riferimento al flusso di informazioni, oggetti e idee, ma ci si dimentica di parlare delle persone, le vere protagoniste, vittime di politiche di controllo innescate proprio in quelli che vengono definiti centri di accoglienza, dentro i quali, in molti casi, viene negata la dimensione umana. E mentre in Germania l’immigrazione è funzionale, in Francia avviene per assimilazione, in USA si parla di “bowl salad” (che determina il fallimento del multiculturalismo) l’Italia è caratterizzata da un non sistema emergenzialista per la sua tattica posizione geografica.
Non vorrei cadere in frasi fatte. “Anche gli italiani sono emigrati e anche loro venivano trattati male, soprattutto a livello lavorativo!”. Ma è vero. Sicuramente tutti avrete sentito parlare del sogno americano, della valigia di cartone, con una sola maglia a V, che per avere il girocollo veniva messa al contrario, ma piena di speranze e aspettative. Molte volte disattese, altre no. E la malinconia per il paese di origine.
E il buono e il marcio che, come oggi, c’erano anche quando gli italiani erano immigrati. Dal 1870 in poi, infatti, l’Italia ha spinto circa diciassette milioni di italiani ad emigrare nell’arco di cinquant’anni. Nel nuovo mondo, le mete favorite erano le città industriali della costa orientale degli Stati Uniti, per la vicinanza sia alle zone portuali che alle grandi città limitrofe. Alla paura e alla criminalizzazione dello straniero, nei primi anni, seguirono riflessioni legate alla pratica dell’immigrazione e gli stranieri iniziarono ad essere visti come braccia utili al funzionamento dell’economia nazionale.
Oltre che l’America le mete più ambite dagli italiani erano la Svizzera, la Germania, il Belgio e l’Inghilterra. In alcuni casi sono nati progetti di collaborazione con il paese d’origine che resta nel cuore, nei sogni, nei desideri del migrante… E alle volte si ritorna. Diffuso è, nell’ultimo periodo, infatti, il turismo di ritorno o la scelta di concludere il ciclo nel paese di origine, inebriandosi di ricordi e scoperte, che cancellano il tempo perso. Ad esempio, a Monteverde di Bojano, se si entra nel cimitero, sul lato sinistro, in basso, compare la foto di un uomo allegro che suona fieramente la fisarmonica. Sulla lapide la scritta “Antonio Scinocca, nato il 16 marzo 1942”. E morto? Antonio Scinocca gode di ottima salute e io gli auguro altri 100 anni di suonate, cantate e ballate con la sua fisarmonica.
È un emigrato, vive in Francia, da quando era bambino, e a Brive la Gaillarde ha messo su famiglia. Ha fatto fortuna nel mondo dell’edilizia, ma non passi un’estate senza tornare nella sua adorata terra, l’Italia, il Molise! Antonio ha scelto già tutto per quanto arriverà il momento, il posto, la lapide e la foto. Scaramanzia o no, la scelta di quest’uomo non è sicuramente legata a dinamiche familiari. È una scelta di cuore che dimostra l’attaccamento e la gratitudine alla terra dove è nato e dove sono nati i suoi cari. Questa di Antonio non è l’unica storia del genere.
Altri casi simili sono stati riscontrati anche al cimitero di Guardiaregia. Solitamente è una pratica frequente tra persone sole che spesso non hanno parenti, oppure sono quelle che, pur avendoli, non vogliono far gravare le spese dei funerali sui loro familiari. Mentre Antonio di parenti ne ha, ha tanti amici, tra cui la musica e ha reso nota la sua volontà, quella di farsi tumulare nel cimitero della sua borgata. Fra cent’anni e più, ovviamente!
di Angelica Calabrese
Il sindaco Gravina in contatto diretto con il Mibac per i lavori della Cattedrale
A otto mesi dalla chiusura della Cattedrale di Campobasso, interdetta ai fedeli a causa del cedimento di una parte del solaio, il nuovo sindaco di Campobasso Roberto Gravina, ha immediatamente interessato il Mibac al fine di giungere ad uno stanziamento straordinario per il completamento dei lavori e la successiva riapertura.
È così, che dopo aver incontrato informalmente il Ministro Bonisoli a Roma e dopo aver interessato la struttura ministeriale, lo scorso venerdì, Gravina ha formalmente scritto una nota al capo di gabinetto per “sollecitare, compatibilmente con le risorse disponibili, un intervento finanziario riguardo i lavori di restauro già in atto presso la Cattedrale di Campobasso, lavori per i quali i fondi già attivati risultano insufficienti allo scopo”.
Successivamente, dopo aver consultato Monsignor Bregantini e in accordo con la Curia, si è concordato che in questa fase, il Comune svolgerà il ruolo di facilitatore nella comunicazione con la struttura ministeriale e per essa, con la locale soprintendenza, curando la trasmissione della documentazione e tutto quanto utile per velocizzare la risoluzione del problema.
“Al Mibac, nei prossimi giorni, – ha precisato Gravina – gireremo la documentazione della Curia relativa ai lavori da effettuare per poter riaprire la Cattedrale alla città. Come amministrazione comunale ci stiamo attivando in modo diretto e concreto per porre all’attenzione del Ministero la necessità di prevedere un finanziamento che dia modo di giungere alla conclusione dei lavori una volta avviati. Il nostro è un ruolo di connessione che intende agevolare il più possibile le procedure e le tempistiche necessarie alla riapertura di un luogo che rappresenta per Campobasso un patrimonio di fede e di storia.”