domenica, Luglio 13, 2025
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Richiesta urgente di intervento per il ripristino dell’organizzazione delle Professioni Sanitarie all’interno dell’ASReM

La CISL Funzione Pubblica intende denunciare con forza la gravissima situazione organizzativa
in atto all’interno delle strutture aziendali dell’ASReM, resa ancor più critica dalla cronica carenza di
personale, sia sanitario che tecnico-amministrativo.
Nonostante le dichiarazioni iniziali di un “cambio di passo” da parte della nuova governance,
che avrebbe dovuto valorizzare le professioni sanitarie, la realtà quotidiana evidenzia un grave collasso
gestionale che sta compromettendo la qualità e la continuità dei servizi sanitari offerti alla cittadinanza.
In particolare, si segnala con forte preoccupazione:

La rimozione del Direttore delle Professioni Sanitarie, avvenuta in concomitanza con il
pensionamento di due figure cardine (le P.O. dell’Area Ospedaliera e del Veneziale di Isernia), che ha
determinato il completo smantellamento dell’Ufficio delle Professioni Sanitarie.
Questo ufficio gestiva anche numerose pratiche amministrative ora impropriamente riversate su settori
già sovraccarichi, con inevitabili ricadute sulla funzionalità aziendale.

L’adozione di provvedimenti disorganici e contraddittori, come:

La Delibera n. 764 dell’11/06/2025, con cui si assegnano due infermieri al 118 – ambito di Isernia (1 a
Frosolone, 1 a Isernia);

La manifestazione d’interesse prot. n. 69848 del 07/06/2025 (relativa a Frosolone), che indica una
carenza di personale laddove invece esiste un esubero.
Caso emblematico è quello delle postazioni del 118 di Isernia e Frosolone, che dovrebbero
prevedere 6 infermieri ciascuna. Oggi, a seguito dei provvedimenti sopra citati, vi sono 8 infermieri a
Isernia e 7 a Frosolone, un evidente squilibrio che avrebbe potuto essere gestito attraverso una semplice
mobilità interna.

Nonostante il parere favorevole della Direzione Sanitaria Aziendale, per ben tre volte la
Direzione Generale ha respinto l’ordine di servizio predisposto dalla Centrale Operativa del 118, volto a
trasferire una unità da Isernia a Frosolone.
Ci si chiede: esiste realmente un dialogo tra le strutture aziendali?
A causa di tale immobilismo, l’azienda è stata costretta a ricorrere con frequenza alla pronta
disponibilità per coprire i turni: solo nel mese di maggio, a Frosolone, il ricorso a tale istituto ha
superato le 15 attivazioni, con un costo di oltre 200 euro per ciascun turno di 12 ore.
Tali problematiche, unitamente ad altri aspetti critici, sono state sollevate anche nel tentativo di
conciliazione del 18 giugno 2025, alla presenza della Struttura Commissariale e di Sua Eccellenza il
Prefetto di Campobasso, il quale ha richiesto una relazione da parte dell’ASReM.
Ad oggi, la Direzione Generale Aziendale non ha ancora prodotto alcun documento giustificativo,
disattendendo le richieste di un autorevole rappresentante dello Stato.
Questa gestione, spesso condizionata da pressioni politiche o mediatiche, compromette la
credibilità dell’intero sistema sanitario regionale, demotivando i lavoratori e minando la fiducia dei
cittadini.
Alla luce di quanto sopra esposto, la CISL FP chiede con urgenza:

La nomina immediata di un nuovo Direttore delle Professioni Sanitarie;

Il ripristino dell’Ufficio delle Professioni Sanitarie, con personale adeguato per il suo corretto
funzionamento;

L’avvio delle procedure per l’assegnazione degli incarichi di funzione e coordinamento, sia sanitari
che amministrativi;

L’espletamento di tutti i concorsi per il personale del comparto Sanità, per garantire adeguata
copertura delle dotazioni organiche;

Una gestione trasparente, competente e indipendente delle risorse umane, non influenzata da logiche
estranee all’organizzazione aziendale.
La CISL FP sottolinea, con profondo rammarico, che nemmeno durante la pandemia si erano
registrate disfunzioni così estese e gravi all’interno dell’ASReM. È necessario un intervento immediato,
strutturale e determinato per ripristinare efficienza, dignità e qualità nell’interesse dei lavoratori e di
tutta la popolazione molisana.

Il Segretario Generale Aggiunto
CISL FP AbruzzoMolise
Bruno DELLI QUADRI

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Roma, omicidio per vendetta a Rocca di Papa: uccide killer del figlio

(Adnkronos) – Un omicidio per vendetta a Rocca di Papa, in provincia di Roma. Questa l'ipotesi dietro alla sparatoria avvenuta questa mattina giardini pubblici in piazza della Repubblica, a Rocca di Papa, costata la vita a un uomo di 35 anni, Franco Lollobrigida. Il 61enne, Guglielmo Palozzi, fermato poco dopo dai carabinieri, è il padre di Giuliano che nel 2020, all'età di 34 anni, è deceduto seguito a una violenta aggressione subita dalla vittima, recentemente condannata a 10 anni in appello per omicidio preterintenzionale.  "Non so cosa sia potuto succedere oggi" dice all’Adnkronos l’avvocato Fabrizio Federici, già legale della famiglia Palozzi nel processo per l’omicidio del 34enne Giuliano a gennaio del 2020, che oggi è stato nominato difensore di Guglielmo, padre 61enne della vittima, arrestato dai carabinieri di Frascati. "Un gesto inconsulto da parte di Guglielmo me lo sarei potuto aspettare, dopo la sentenza di assoluzione. Ma non oggi, a distanza di pochi mesi dalla condanna in appello. Certo è che il dolore per la perdita del figlio è stato veramente atroce. La famiglia, molto unita intorno a Giuliano, ha vissuto la sua morte in un modo pazzesco. Perché non è derivata da un fatto immediato, ma dopo quasi sei mesi di lunghissima agonia, con una sofferenza enorme".  "Giuliano Palozzi era l'anello debole della famiglia, che tutti cercavano un po' di tutelare. Sicuramente la sua morte – ribadisce l’avvocato Federici – è stato un trauma molto forte. Lollobrigida, che di carcere se ne è fatto pochissimo, ha provocato al figlio del mio assistito gravissime lesioni al cranio, con lo sfondamento della mandibola, della zona tempio-laterale, per cui Giuliano è andato subito in coma e non si è mai più ripreso".  Il 35enne ucciso oggi, racconta ancora l’avvocato, quel giorno di gennaio 2020 "firma il fatto inviando un messaggio al fratello di Giuliano Palozzi, scrivendogli 'guarda, chiama tuo fratello perché ha preso una sventola. L'ho lasciato in condizioni gravi'. Lui ha sempre cercato poi di minimizzare e i giudici della corte d'assise di primo grado gli sono andati dietro e l'hanno assolto in primo grado. Sia noi che il pubblico ministero presentammo ricorso e la Corte d'assise d'appello, risentì tutti i testi, rifece il processo e alla fine concluse per la responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio, condannando Lollobrigida a dieci anni per omicidio preterintenzionale. La Corte si prese quindi 90 giorni di tempo per le motivazioni, che sarebbero dovute uscire fra pochi giorni. L’avvocato di Lollobrigida aveva però già preannunciato che avrebbe fatto ricorso per Cassazione". (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Muore risucchiato da motore di un aereo a Bergamo, tragedia in pista a Orio al Serio

(Adnkronos) – Dramma in pista all'aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. A quanto si apprende, un uomo è morto dopo essere stato risucchiato dal motore di un aereo in partenza.  La vittima sarebbe un 35enne, sfuggito al tentativo della polizia di bloccarlo. Era arrivato all'aeroporto attorno alle 10. Stando al racconto di alcuni testimoni, l'uomo sarebbe poi uscito dall'auto, iniziando a correre verso il terminal, inseguito dagli steward, per raggiungere poi la zona degli arrivi. Oltre agli steward, sarebbe stato inseguito a breve distanza anche da personale di polizia di frontiera ma, tra la folla, non è riuscito a fermarlo sino a quando non si è lanciato verso il motore che lo ha risucchiato.  A quanto apprende l'Adnkronos da fonti della procura di Bergamo la pista del suicidio è assolutamente la più probabile. Le fonti sottolineano che l'indagine si sta concentrando "sulle ultime ore" dell'uomo, cercando di capire "se ci sia stato qualche fatto eclatante" e anche un eventuale collegamento con l'aeroporto. "Ci stiamo chiedendo – si sottolinea – perché l'uomo sia andato proprio lì", perché "anche se si sta vivendo un momento di disagio profondo la scelta dell'aeroporto è senza dubbio particolare". Sacbo ha intanto comunicato che "le operazioni di volo all'aeroporto di Milano-Bergamo sono rimaste sospese dalle ore 10:20 alle 12 a causa di un inconveniente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. Il traffico aereo è ripreso alle ore 12", recita la nota. "Il drammatico evento di oggi ha sconvolto tutta la comunità aeroportuale. Esprimo, anzitutto, il mio personale cordoglio e quello della società ai familiari della vittima, a cui siamo vicini in questo terribile momento" ha detto il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga. "Fin da subito, oltre ad avere assicurato l'immediata gestione dell'emergenza e l'assistenza ai passeggeri e all'equipaggio, abbiamo rivolto la nostra attenzione ai colleghi che hanno assistito all'episodio e ne sono rimasti fortemente colpiti", sottolinea. Alle ore 10:35 del mattino di oggi, 8 luglio – si legge in una nota di Sacbo – all’aeroporto di Milano Bergamo, una persona, né passeggero né dipendente di società operanti nello scalo, nonostante la pronta azione di contrasto delle forze dell’ordine presenti, è riuscita a introdursi sul piazzale degli aeromobili, raggiungendo poi la via di rullaggio. Qui si è avvicinato all’aeromobile di un volo di linea, fermo e a motori accesi, perdendo la vita. La dinamica esatta dell’accaduto è all’esame dell'autorità giudiziaria a cui Sacbo continua a fornire tutta la collaborazione necessaria. La società, in coordinamento con gli enti deputati, ha attivato immediatamente le procedure di emergenza e di assistenza ai passeggeri del volo, all'equipaggio e al personale di terra coinvolti, mettendo a disposizione anche i servizi di supporto psicologico. Sull'incidente, dice all'Adnkronos è il professor Gregory Alegi, tra i massimi esperti di aviazione, "io mi soffermerei sulla difficoltà oggi, con le misure di sicurezza che ci sono per una persona, che non sia un addetto ai lavori o un passeggero, di entrare e buttarsi davanti ai motori di un aereo. Questa mi sembra una cosa piuttosto interessante. Mi sembra la cosa più strana di tutte, detto francamente".  "Oggi i motori degli aerei civili, hanno delle prese d'aria enormi; li chiamiamo turboventola, proprio perché davanti hanno una enorme ventola senza protezioni. Quindi è abbastanza facile possa accadere. Il motore a getto, a reazione, funziona così – spiega Alegi – risucchia l'aria, la accelera e la spinge fuori ad alta velocità: questo fa andare avanti l'aereo, in un ciclo 'aspira, comprimi, accelera ed espelli'". Nella storia dell'aviazione "ci sono diversi casi noti in cui persone sono state risucchiate per errore dai motori degli aerei. Ma di persone che si sarebbero lanciate apposta per farsi risucchiare dal motore è la prima volta che lo sento". Proprio per evitare incidenti del genere, conclude, "sugli aerei militari ci sono dei segni rossi che indicano il pericolo, mentre sui voli civili non ci sono ma gli operatori sono ben consapevoli e informati. I passeggeri potrebbero anche non saperlo, ma il rischio è noto". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Fusione di culture per il tanabata all’expo di Osaka, con il suono della campana del Molise

In occasione del Tanabata, una delle festività più sentite e suggestive della tradizione
giapponese, la Regione Molise rende omaggio al Paese ospitante dell’Expo 2025 con un
evento carico di significato simbolico, emozione e dialogo interculturale.
La data del 7 luglio, nel calendario giapponese, celebra la leggenda romantica di Orihime e
Hikoboshi, due amanti celesti separati dalla Via Lattea che possono incontrarsi solo una volta
l’anno sotto le stelle di Tanabata. Una ricorrenza che unisce amore, speranza e aspirazione a
realizzare i propri desideri.
Per celebrare questo momento unico, intorno alla Campana del Molise, opera commissionata
alla prestigiosa Fonderia Marinelli di Agnone e destinata alla Cattedrale di Osaka, sono stati
allestiti rami di bambù, come vuole la tradizione giapponese. Qui, i visitatori del Padiglione
Italia e dell’Area Molise, proprio in queste ore, partecipano al rituale scrivendo i propri sogni su
colorate strisce di carta chiamate tanzaku, che vengono poi appese ai rami come simbolo di
fiducia nel futuro e nei legami tra i popoli.
A rendere ancora più solenne e toccante il momento, dopo aver affidato i desideri al cielo, ogni
partecipante conclude il rito con il suono della Campana del Molise, evocativo e potente, che
va a suggellare la speranza che tutti i desideri possano davvero avverarsi.
«Questo evento rappresenta molto più di un omaggio – ha dichiarato l’Assessore Di Lucente –
È un gesto di amicizia e di condivisione tra culture. La nostra campana, frutto della tradizione
artigiana millenaria di Agnone, incontra il rito dei desideri di Tanabata in un simbolico
abbraccio tra il Molise e il Giappone. Per la celebrazione del Tanabata abbiamo creato, al
Padiglione Italia, un evento suggestivo, coinvolgente e altamente partecipato, che sottolinea la
bellezza del dialogo tra culture, unendo la nostra spiritualità e la nostra arte all’eleganza e
profondità dei riti giapponesi”.

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Borse lavoro Regione, l’Ambito Territoriale Sociale di Agnone aiuta i cittadini nella compilazione delle domande

Il sindaco di Agnone, Daniele Saia, e l’assessora alle Politiche Sociali, Enrica Sciullo,
ricordano a tutti gli interessati che gli uffici dell’Ambito Territoriale Sociale del Comune
sono a disposizione per dare supporto nell’invio della domanda per le borse lavoro messe a
disposizione dalla Regione Molise (compilazione allegati e invio documentazione via PEC).
L’iniziativa è finalizzata a promuovere l’inserimento lavorativo attraverso un’esperienza
pratica di sei mesi abbinata a brevi corsi di formazione. I partecipanti saranno impegnati a
lavorare tra le 20 e le 25 ore settimanali e potranno guadagnare fino a 700 euro al mese.
Il bando si rivolge in particolare a categorie di cittadini più fragili: giovani NEET (under
30), donne in difficoltà, persone con disabilità, over 55, disoccupati da almeno sei mesi
senza sostegno al reddito, ex lavoratori autonomi o con redditi molto bassi, lavoratori poveri
e disoccupati iscritti ai centri per l’impiego. Per partecipare è necessario essere residenti o
domiciliati in Molise da almeno 24 mesi, avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e non
beneficiare di ammortizzatori sociali o misure di sostegno al reddito (come NASPI, ADI o
SFL).
Le domande di partecipazione devono essere inviate, entro il 14 luglio, esclusivamente via
PEC all’indirizzo regionemolise@cert.regione.molise.it, con oggetto:
“AVVISO PUBBLICO PER L’INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI
DELL’INIZIATIVA BORSA LAVORO/WORK EXPERIENCE PRESSO I COMUNI
MOLISANI”.
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale della Regione Molise.

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Memorial Nicola Fierro, a Mirabello è andata in scena la seconda edizione

Sorrisi, abbracci, agonismo e divertimento. Questo e tanto altro è stato il secondo Memorial Nicola Fierro organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Molise venerdì 4 luglio a Mirabello Sannitico.

Una serata che ha visto confrontarsi in mini sfide di calcio a 5 presso il campo polivalente di Viale Padre Pio una squadra dell’Ordine guidata da Isidoro La Farciola e due rappresentative dei Grandi Calciatori Mirabello con in panchina Mauro De Cesare. Presenti all’evento la moglie Paola, la figlia Cecilia, i genitori Antonio e Carmelina, il sindaco di Mirabello Angelo Miniello sempre attento e vicino a simili iniziative e tanti amici che non sono voluti mancare al grande appuntamento.

La seconda edizione del Memorial si è aperta con la consegna di una targa da parte dell’Ordine dei Giornalisti (con in prima linea il presidente Vincenzo Cimino e il consigliere nazionale Cosimo Santimone) alla famiglia e un omaggio floreale dei Grandi Calciatori Mirabello consegnato da Mauro De Cesare. Poi ci sono stati i saluti del sindaco Miniello e del presidente Cimino che hanno sottolineato la bontà e la valenza non soltanto sportiva dell’evento. In campo c’è stato tanto divertimento e sano agonismo sotto la direzione arbitrale di Giovanni Veltre. Un momento di grande confronto nel ricordo di un amico e un collega che ha fatto della sua passione per lo sport la sua professione. Una nuova formula (quella del futsal) proposta dagli organizzatori che ha lasciato il segno incassando il consenso di pubblico e appassionati.

A vincere è stata la selezione dell’Ordine dei Giornalisti. Al termine momento convivivale per chiudere nella maniera migliore possibile una giornata dal sapore speciale.

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Fise Molise: ultima tappa del Circuito Molise e dei Campionati Regionali Pony – I risultati

Domenica 6 luglio, presso la Ippoform di Campobasso, si è tenuta la terza e ultima tappa del Circuito Molise e dei Campionati Regionali Pony. Dopo la prima giornata, sempre alla Ippoform, e la seconda giornata del 15 giugno al Cassandra, si concludono con un bilancio molto positivo, in termini di partecipazione, due importanti gare della Fise Molise.

Qui i risultati definitivi:

Circuito Molise

CAT 115 

1^ Martino Cocca su Eros

2^ Niccolò Miceli Palladino su Baby Ainette

3^ Laura Praitano su Darkor

4^ Naomi Felice su I-FD Stable Frada

CAT B100

1^ Arianna Cocca su Janneke J

2^Naomi Felice su I-FD Stable Frada 

3^ Emanuele Ponticelli su Incantu 

4^Giorgia Gioia su Kasha

5^Federica Tirro su Estella 

6^Sofia Sampietro su Bonsai

7^Maria Giulia Iocca su Kamaraton

CAT LB80 

1^Giorgia Renzi su Sherkan de la Chatre 

2^ Natalia Valerio su Csenge

3^Federica Tirro su Estella

CAT L60

1^ ex equo Mattia Martinelli su Carmelina

e Giuseppina Mauro su Rays 

3^ Johnatan Iuliano su Kassiopeia

CAT L40

1^ Johnatan Iuliano su Kassiopeia 

2^ Serena Pisacane su Vosco’s Freedom

CAT L20

1^ Serena Pisacane su Vasco’s Freedom

2^Petra Marta su Vosco’s Freedom

3^ Rebecca Pia Mignogna su Snowbalu

Campionato Regionale Pony

CAT CAMPIONATO BIG BP90

1^ Elena Mogavero su Aqua 

2^Vincenzo Rossella su Csenge

CAT CAMPIONATO MEDIUM LBP80

1^ Agnese Maiuri su Zorro

CAT CAMPIONATO SMALL LP60

1^ Francesca Cornacchione su Snowbalu

CAT CAMPIONATO MINI LP40

1^ Alba Sveva Cerrone su Tito

2^ Greta Ciotta su Farfelu 

3^ Michela Caterina su Oscar

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Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka: DR annuncia nuovo investimento e 300 nuove assunzioni in Molise

Al Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka l’italiana DR Automobiles ha
annunciato un nuovo investimento di 50 milioni di euro per il sito produttivo di Macchia
d’Isernia (IS). Il piano industriale vedrà assunzioni per 300 unità nell’ambito di un progetto
di revamping di storici ed iconici brand italiani, comprendente anche la realizzazione di
nuove autovetture per il segmento premium.
A raccontare il progetto industriale Antonella Tortola, CEO di DR Automobiles, nell’ambito
dell’evento “INVESTING IN MOLISE” organizzato dalla Regione Molise, in collaborazione
con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con DR Automobiles e tenutosi presso
il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka. Presente Atsushi Ota, Director of Chori Machinery
Co., Ltd., realtà giapponese che ha illustrato la storia del rapporto instauratosi con DR
Automobiles nel territorio molisano e rappresentativo delle sinergie virtuose tra Italia e
Giappone.
Dopo i saluti istituzionali di Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025
Osaka, e del Presidente del Consiglio della Regione Molise, Quintino Pallante, l’evento è
stato aperto da Andrea di Lucente in qualità di Vicepresidente e Assessore Sviluppo
economico, Attività Produttive e internazionalizzazione delle imprese della Regione Molise
che ha illustrato il ruolo della Regione nell’attrazione degli investimenti esteri sul territorio e
l’offerta localizzativa regionale. Il Dirigente dell’Unità di Missione Attrazione e sblocco degli
investimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Riccardo Scarpulla ha poi
illustrato le riforme normative, le iniziative, e i servizi promossi dal Ministero, volti a
valorizzare e promuovere gli investimenti esteri in Italia, evidenziando contestualmente la
significativa presenza di imprese giapponesi già insediate nel Paese.
“Siamo qui al Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, per presentare, in sinergia con il
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con Invitalia, con il Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale e con ICE Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese, le straordinarie opportunità offerte dal nostro
territorio. Con strumenti come il Contratto di Sviluppo Regionale, il fondo aree
sottosviluppate (FSC), il Fondo per le Aree Interne e le risorse del PNRR e della
Programmazione FESR FSE 2021-2027, stiamo costruendo una vera e propria
architettura di iniziative che non si limitano a distribuire fondi, ma che orientano e
accompagnano progetti d’impresa di lungo respiro. L’avvio di un’importante operazione

con la BEI, Banca Europea Investimenti, permetterà di facilitare inoltre l’emissione di
prestiti alle imprese che vorranno venire ad investire in Molise” – ha dichiarato Andrea di
Lucente, Vicepresidente e Assessore Sviluppo economico, Attività Produttive e
internazionalizzazione delle imprese della Regione Molise.
“Siamo lieti che il Padiglione Italia faccia da cornice a questo importante annuncio, che
testimonia la qualità e l’attrattività dei nostri territori agli occhi degli investitori giapponesi” –
ha dichiarato Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. “Il
Molise rappresenta oggi un esempio concreto di rilancio e innovazione, in linea con la
diplomazia della crescita e con le priorità individuate nell’Italy-Japan Action Plan
2024–2027, ispirato alla partnership strategica tra Italia e Giappone.”
“Partecipare all’evento “INVESTING IN MOLISE”, organizzato da Regione Molise e dal
MIMIT presso il Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, è stato un immenso onore e
privilegio per noi di DR Automobiles. Raccontare la straordinaria partnership, che abbiamo
costruito in Italia dai primi anni 2000, è stato un momento davvero speciale. Vogliamo
continuare ad essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese. Il
nostro investimento in Italia e nel Molise si basa sulla ferma convinzione che ci siano tutte
le condizioni necessarie per crescere ancora. Vogliamo essere parte di questo
cambiamento”. – gli ha fatto eco Antonella Tortola, CEO di DR Automobiles.
Alla base del progetto l’assemblaggio completo delle auto in Molise con l’utilizzo di
un’importante percentuale di componentistica proveniente dall’indotto automotive italiano.
L’incremento della forza lavoro presso la sede di Macchia d’Isernia, stimata in circa 300
nuove unità dirette, vuole avere una forte valenza socio-economica per tutta l’area del
centro-sud Italia attraverso il coinvolgimento dell’indotto automobilistico che storicamente
è fortemente radicato sul territorio.

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Aurora Maniscalco, la hostess morta a Vienna: fidanzato indagato per istigazione al suicidio

(Adnkronos) – Sarà eseguita l'autopsia sul cadavere di Aurora Maniscalco, la hostess palermitana di 24 anni, morta il 21 giugno cadendo dal terzo piano dell'appartamento in cui viveva a Vienna insieme con il fidanzato. La Procura austriaca aveva chiuso subito il caso parlando di suicidio.  La procura di Palermo, invece, ha iscritto nel registro degli indagati il fidanzato della giovane, con l'ipotesi di istigazione al suicidio. Quella notte Elio Bargione, di 27 anni, anche lui palermitano, era con la ragazza in casa, quando lei è caduta dal terzo piano. La salma della giovane verrà portata in Italia domani e portata all'istituto di Medicina legale del Policlinico.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Max Pezzali, sorpresa all’Aquafan di Riccione: “Tuffo nei ricordi dopo 30 anni”

(Adnkronos) – "Si torna sempre dove tutto è cominciato", scrive Max Pezzali. E così lui è tornato a cantare a sorpresa all'Aquafan di Riccione, esattamente 33 anni dopo quel concerto nell'estate 1992 insieme a Mauro Repetto, quando ancora erano gli 883. Un concerto iconico, in cui cantarono i loro primissimi brani e sentirono l'amore dei fan, raccontato anche nella serie di Sydney Sibilia 'Hanno ucciso l’uomo ragno' con Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli.  Nel pomeriggio di domenica 6 luglio Pezzali é stato ospite di dj Albertino sul palco che si affaccia sull’iconica piscina a onde sorprendendo i visitatori. "Grazie dj Albertino per avermi accompagnato in questo tuffo nei ricordi che guardano al futuro", scrive Max Pezzali su Instagram condividendo l'esibizione di uno dei brani più iconici degli anni '90, 'Nord Sud Ovest Est'.  "Che emozione!", scrive invece la moglie Debora Pelamatti, presente all'evento. "Il primo grande concerto di mio marito fu nel 1992 all’Aquafan. Mi racconta spesso che in quel momento realizzò che qualcosa stava cambiando nella sua vita", aggiunge.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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