domenica, Novembre 23, 2025
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23 anni dopo San Giuliano/Forte: la scuola come presidio di sicurezza e umanità

Il messaggio della sindaca di Campobasso e vicepresidente Anci con delega al Mezzogiorno e alle Politiche di Coesione
territoriale, Marialuisa Forte, in occasione del 23esimo anniversario del terremoto del Molise.

“Ventitré anni fa, il crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia ci ha lasciato una ferita profonda. Ventisette bambini e la loro maestra persero la vita in un luogo che avrebbe dovuto proteggerli. Da allora, molto è stato fatto. A Campobasso, tutte le scuole comunali sono oggi sicure o lo saranno a breve: costruite secondo le più moderne tecniche antisismiche, sono un esempio concreto di come la prevenzione possa diventare prassi amministrativa.

Ma la sicurezza strutturale, per quanto fondamentale, non basta. Una scuola sicura è anche una scuola che accoglie, che educa, che forma. Investire nell’edilizia scolastica è investire nel futuro, ma è solo una parte del percorso. L’altra parte, altrettanto urgente, è investire nell’istruzione come spazio di crescita emotiva, relazionale e sociale. La scuola è il luogo dove si può parlare di sentimenti, di rispetto, di empatia. Dove si può imparare a stare insieme, a riconoscere le differenze, a costruire relazioni sane. Dove si può fare educazione sentimentale, in modo trasversale e inclusivo, senza che le condizioni economiche o familiari diventino ostacoli.

A differenza della famiglia, dove le esperienze sono diverse e le sensibilità non sempre si incontrano, la scuola ha il compito – e la possibilità – di offrire a tutti gli stessi strumenti per comprendere sé stessi e gli altri. È qui che si può insegnare a gestire le emozioni, a riconoscere la propria fragilità, a costruire fiducia. È qui che si può prevenire non solo il rischio fisico, ma anche quello invisibile dell’isolamento, della violenza, del disagio.

La recente scossa in provincia di Avellino, che ha costretto molti comuni a chiudere le scuole per effettuare sopralluoghi, ci ricorda che la prevenzione non è mai un capitolo chiuso. Ma ci ricorda anche che la scuola deve essere pronta non solo a resistere ai terremoti, ma anche a sostenere le persone. A educare alla cura, alla responsabilità, alla convivenza.

In questo percorso, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha rappresentato una grande opportunità. Il PNRR ha destinato 5,2 miliardi di euro a Comuni, Città Metropolitane e Province per la costruzione di asili nido e scuole dell’infanzia, per il potenziamento di mense e palestre scolastiche, per la realizzazione di nuove scuole sicure, inclusive e sostenibili, e per la messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici esistenti. Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. Lo confermano i dati del XIII Rapporto di Cittadinanza Attiva, presentato a settembre 2025: 71 crolli registrati tra settembre 2024 e settembre 2025; il 49% degli edifici scolastici costruiti prima del 1976; il 46% delle scuole situate in zone sismiche, ma solo il 4% ha beneficiato di interventi di adeguamento. L’80% delle scuole possiede il Documento di Valutazione dei Rischi, ma 2.292 edifici risultano ancora contaminati da amianto. Solo il 50% è a norma antincendio, e appena
il 41% è accessibile agli studenti con disabilità. La ventilazione è presente solo nel 7,42% degli edifici.

L’indagine civica sugli asili nido, condotta nel marzo 2025, mostra una situazione più incoraggiante: l’88% è in possesso del certificato di
prevenzione incendi, l’80% ha impianti conformi, il 73% è agibile. Il 93% ha effettuato manutenzione ordinaria, il 43% straordinaria, e il 22% è stato costruito secondo normativa sismica. Oggi, nel ricordare San Giuliano di Puglia, non celebriamo solo la memoria. Rinnoviamo un impegno: fare della scuola un luogo sicuro, sì, ma anche umano. Perché è lì che si costruisce il domani”.

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Materiale pericoloso sequestrato dalla Polizia di Stato di Campobasso al termine della partita “Campobasso – Rimini”

Lo scorso 25 ottobre, in occasione dell’incontro di calcio di Serie C “Campobasso – Rimini”, la Questura di Campobasso ha disposto i consueti sevizi di ordine pubblico, nei quali è stato impiegato personale territoriale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché un’aliquota di rinforzo del Reparto Mobile di Napoli.

Oltre alle ordinarie attività di filtraggio poste in essere anche nei confronti dei tifosi del Rimini nella fase di accesso al settore dello stadio a loro dedicato, al termine della partita i controlli delle forze di polizia sono stati estesi anche ai mezzi utilizzati dai supporter ospiti, al fine di verificare che a bordo non vi fosse materiale potenzialmente pericoloso o che facesse ipotizzare l’intenzione di un utilizzo improprio durante il viaggio di ritorno, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca e in considerazione dei rapporti con altre tifoserie interessate da gare calcistiche in programma nello scorso fine settimana.

Nonostante l’atteggiamento poco collaborativo dei tifosi riminesi, la perquisizione svolta all’interno dei loro minivan dal personale della Polizia di Stato ai sensi dell’art. 41 TULPS ha consentito  di rinvenire mazze, bastoni, caschi e numerose bottiglie di vetro vuote, circa 50, contenute in sacchi neri, tra l’altro non consegnate durante l’attività di raccolta preventiva che abitualmente viene svolta in occasione delle partite in casa della squadra locale, allo scopo di evitare l’introduzione nell’area dello stadio di materiale il cui uso è vietato, per ragioni di sicurezza, sulla base dell’apposita ordinanza sindacale vigente.

In particolare sono stati sottoposti a sequestro 21 tubi idraulici di plastica dura, assimilabili a bastoni per consistenza e lunghezza e due caschi integrali, oltre al materiale in vetro.

Restano al vaglio della Questura le posizioni dei soggetti coinvolti per stabilire eventuali ulteriori responsabilità di natura penale.

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Torna il mese del fuoco ad Agnone

Anche quest’anno Agnone si prepara a vivere il suo periodo più identitario: torna il mese
del fuoco con eventi che infiammeranno il centro altomolisano.
Si partirà il 6 dicembre 2025 alle 17:00 con la Festa dei Fuochi Rituali, che segnerà l’inizio
delle celebrazioni con la sfilata dei riti dei fuochi provenienti da diverse regioni italiane. A
seguire, il 13 dicembre 2025 alle 18:00, Agnone ospiterà la Grande ‘Ndocciata, l’evento
spettacolare che ogni anno richiama migliaia di visitatori: le fiamme delle grandi ‘ndocce
illumineranno il corso principale della città in un suggestivo corteo. Il 24 dicembre 2025
alle 18:00, nella magica atmosfera della Vigilia di Natale, si terrà infine la ‘Ndocciata della
Tradizione, la manifestazione del fuoco più autentica e intima.
Gli eventi del mese del fuoco sono organizzati dal Comune di Agnone, dall’associazione La
‘Ndocciata e dalla Pro Loco, e saranno tutti a ingresso libero.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Pro Loco di Agnone via mail all’indirizzo
proloco.agnone@gmail.com o al numero 0865 77249.

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Papa Leone XIV benedice in piazza San Pietro la statua della Madonna Immacolata di Ururi

Una giornata storica per tutta la comunità parrocchiale di Ururi (Campobasso – diocesi di Termoli-Larino). Sabato 25 ottobre 2025, nel corso dell’udienza giubilare in piazza San Pietro, papa Leone XIV ha benedetto la statua, di recente restauro, della Beata Maria Vergine Immacolata. Un momento di grande commozione per tutti i fedeli, oltre cento, giunti con due pullman e auto private, guidati dal parroco, don Michele Di Legge, che ha coordinato tutta l’iniziativa, benedetta anche dal vescovo mons. Claudio Palumbo, in collaborazione con fra Gabriele Violante e i volontari.

Nell’incontro con il Santo Padre don Michele ha portato i saluti di tutta la comunità di minoranza linguistica arbereshe, ricordando che la Madonna del Buon Consiglio di Genazzano è la patrona degli albanesi in Italia ed è stata proprio la prima ad essere visitata da papa Leone XIV in un’uscita nei giorni successivi alla sua elezione al soglio di Pietro. Il papa ha benedetto i fedeli di Ururi, commossi e pieni di gratitudine per questa esperienza di fede, preghiera e profonda devozione alla Madonna.

“Un giorno che resterà per sempre impresso nella storia del paese – ha affermato don Michele Di Legge – è stato davvero commovente incontrare il Santo Padre che ha benedetto con amore la statua che custodiamo nella nostra chiesa madre di Santa Maria delle Grazie. Un giorno di festa nel contesto del Giubileo parrocchiale, un evento meraviglioso per la nostra comunità. Grazie Santità, grazie alla Vergine Maria, grazie a coloro che hanno reso possibile tutto questo con impegno e disponibilità”.

Presente il sindaco di Ururi, Laura Greco: “È un onore essere qui, un’emozione grande, sono momenti di partecipazione e di condivisione che, come comunità, ci riempiono di immensa gioia e motivo di ringraziamento”. Un dono speciale, con la benedizione di Papa Leone XIV, in questo anno giubilare dedicato alla Speranza. La visita si è conclusa presso la basilica di Santa Maria Maggiore con la preghiera sulla tomba di Papa Francesco.

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Termoli/ Il 31 ottobre la terza edizione di “Dolcetto o scherzetto?” con mago Peppe

Musica, dolciumi, caramelle, risate e tanto divertimento per tutti
con la quinta edizione di “Dolcetto o scherzetto?”.
La classica festa di Halloween sarà rappresentata anche quest’anno per le vie del centro
grazie alle magie di Mago Peppe e altri spaventosi personaggi che dalle ore 17 in
poi di venerdì 31 ottobre si ritroveranno in Piazza Vittorio Veneto.
Tante risate e qualche ora di svago per i più piccoli che saranno trascinati nel fantastico
mondo di Mago Peppe per una iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per tramite
dell’assessorato alla Cultura.
Per festa di Hallowen, così come tradizione vuole, tutti i presenti dovranno accaparrarsi
più dolciumi possibili così come deciso da Mago Peppe. A centro piazza si troverà un
calderone colmo di caramelle, il problema sarà prelevarle alla presenza di uno stregone il
cui compito sarà fare buona guardia a dolciumi e leccornie.

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Raddoppio delle Statali 647 e 17: Il Comune di Campobasso sollecita il Governo nazionale, Anas e Regione

Con una delibera di giunta, si chiede di avviare un piano di fattibilità per una ‘quattro corsie’ che faccia uscire il capoluogo dall’isolamento

La Giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo politico (delibera n. 289 del 23/10/2025) volto a sollecitare il Governo nazionale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Molise, l’ANAS e i Comuni territorialmente interessati ad avviare con urgenza un piano di fattibilità tecnico-economica per il raddoppio da due a quattro corsie delle due principali arterie statali che collegano Campobasso: la SS 647 “Fondo Valle del Biferno”, in direzione Termoli, e la SS 17 “Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico”, in direzione Isernia.
L’obiettivo è mettere in sicurezza, rendere moderne e finalmente adeguate al traffico attuale e futuro queste infrastrutture viarie, essenziali per lo sviluppo economico, la mobilità quotidiana e l’accessibilità turistica del Molise, in particolare del capoluogo di regione.

La richiesta di finanziamento urgente e di intervento si inserisce nell’ambito dell’iter di formazione della proposta di Legge di Bilancio dello Stato attualmente in corso.

L’iniziativa deliberata dal Comune capoluogo si fonda sulla necessità – ormai drammaticamente urgente e non più differibile – di pianificare e programmare l’adeguamento degli attuali assi viari di competenza statale, portandoli da due a quattro corsie, alla luce della situazione infrastrutturale di Campobasso, priva sia di collegamenti ferroviari che autostradali.

L’intervento richiesto, da realizzarsi lungo i tracciati esistenti della SS 647 e della SS 17, è ritenuto indispensabile per garantire: maggiore sicurezza stradale; un livello minimo di mobilità viaria intra ed extra-regionale; un concreto strumento di sviluppo territoriale, capace di attrarre nuovi investimenti economici e generare ricadute occupazionali sul territorio. “Campobasso ha bisogno di infrastrutture vere, funzionali e sicure” – dichiara l’assessore comunale ai Trasporti, Mimmo Maio –. Non è più accettabile che il collegamento tra la nostra città, la costa e l’area interna avvenga su strade a una sola corsia per senso di marcia. Chiediamo al Governo nazionale, ad ANAS e alla Regione, in questa fase di definizione della Legge di Bilancio, un piano serio, con espropri dove necessario, per un’infrastruttura moderna, sicura e attrattiva per gli investimenti, con un conseguente ritorno occupazionale.”

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All’Istituto Alfano-Perrotta di Termoli via ai laboratori di continuità per le scuole medie

Anche per l’anno scolastico 2025-26 l’IISS Alfano-Perrotta intende proseguire sulla strada della Continuità intrapresa negli scorsi anni scolastici con le scuole secondarie di primo grado del territorio, proponendo attività laboratoriali per gli alunni delle classi terze al fine di consentire una scelta più consapevole della scuola secondaria di secondo grado. 

I laboratori didattici si svolgeranno in presenza nel mese di novembre 2025, a partire dal 10 novembre, presso le sedi dell’Istituto Alfano-Perrotta e ogni alunno potrà scegliere in base ai propri interessi tra le seguenti attività: 

  • un breve corso di latino;
  • un breve corso di greco;
  • un laboratorio di fisica;
  • un laboratorio di scienze;
  • un laboratorio di disegno e stampa 3D;
  • un laboratorio di informatica.

Nel modulo di iscrizione sono indicati i giorni in cui si svolgeranno, le sedi e tutti gli orari delle attività.

Gli alunni potranno partecipare dopo aver effettuato l’iscrizione tramite il link riservato alla propria scuola entro il 6 novembre.

Questi i link ai moduli di iscrizione:

I.C. di San Martino in Pensilis-Portocannone-Ururi

https://forms.gle/EsLjiGbcREXPsrAG7

Petacciato e I.C. di Palata-Castelmauro-Montefalcone-Montecilfone-Guardialfiera

https://forms.gle/2CS9tH8yXcfeB88Q6

I.C. di Campomarino e “A.Schweitzer”di Termoli

https://forms.gle/Jo8Voxc8oEmg7tYq6

Brigida

https://forms.gle/2FcWCcxG9h86EHEc8

I.O. di Guglionesi e “A.Pace” di Termoli

https://forms.gle/j8MLrFUny3yB3Dnq6

I.C.”O.Bernacchia”

https://forms.gle/aRinFsr8JGim1EnE9

I link per iscriversi sono disponibili anche sul sito dell’Alfano all’indirizzo: www.iissalfano.edu.it.

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GdiF/Contrasto al lavoro sommerso. Individuate quattro lavoratrici irregolari in un locale di Termoli

L’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Campobasso prosegue incessante nel contrasto alle
forme più diffuse di economia sommersa, con particolare attenzione al fenomeno del lavoro nero e irregolare.
Nel mirino dei militari del Corpo è finito, nei giorni scorsi, anche il gestore di un locale di Termoli, all’interno
del quale veniva accertata la presenza di quattro donne la cui posizione lavorativa non era stata comunicata
preventivamente al loro impiego, come previsto dalla normativa di settore.


Gli ulteriori approfondimenti confermavano che le predette dipendenti erano da considerarsi lavoratrici “in
nero”, e pertanto al datore di lavoro veniva applicata la prevista sanzione amministrativa pecuniaria che può
arrivare fino a 9000 euro per ogni lavoratore irregolarmente impiegato.


Nel corso del corrente anno, in ambito provinciale, sono stati individuati dai Reparti della Guardia di finanza di
Campobasso 18 lavoratori impiegati “in nero”, con la segnalazione di 12 datori di lavoro per utilizzo di
manodopera irregolare e in nero.


Il lavoro nero costituisce una zavorra insostenibile per il sistema economico del Paese, da una parte sottraendo
fondamentali risorse all’Erario e, dall’altra, minando gli stessi interessi dei lavoratori, spesso sottoposti a
sfruttamento. Inoltre, il fenomeno rappresenta una non trascurabile distorsione dell’economia di mercato,
favorendo la concorrenza sleale a discapito delle imprese che operano in maniera lecita.

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Sanità molisana: commissari inadempienti, trasparenza negata, futuro a rischio

Siamo una regione commissariata in sanità da 16 anni e con un debito sanitario di 130 milioni di euro. Il governo centrale ha nominato i commissari per risolvere i problemi e invece i problemi stanno ancora lì. Da questo dato incontrovertibile si deduce che, o non si vogliono risolvere le criticità della sanità molisana o i commissari non sono all’altezza del compito.
Ma la notizia che crea preoccupazione sarebbe l’esistenza di un “canale” segreto di comunicazione che legherebbe l’attività della struttura commissariale ad ambienti scollegati dalla rappresentanza democratica.
Come denunciato da più parti, primo fra tutti dal sindaco di Isernia, è emerso che il Programma Operativo Sanitario (PO 2025-2027), ossia il documento che delinea il futuro della sanità molisana, sarebbe stato nella disponibilità di alcune figure private prima ancora di quelle pubbliche.
Secondo alcune indiscrezioni emerse dall’incontro in IV Commissione tra consiglieri regionali e dirigenti Asrem (che dovrebbe essere svolto in piazza e non a porte chiuse), il direttore generale Giovanni Di Santo avrebbe riferito di non aver ricevuto alcuna copia ufficiale del nuovo Programma Operativo Sanitario 2025-2027, documento che non sarebbe stato trasmesso nemmeno ai consiglieri. A questo punto, la domanda sorge spontanea: con chi è stato condiviso questo piano operativo?
Se ciò fosse vero, crediamo sia necessario avviare una verifica amministrativa per accertare eventuali “talpe” negli uffici commissariali e presentare una formale denuncia alle Autorità competenti.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato da alcune testate, la vicenda della rete Ictus potrebbe evidenziare una gestione molto poco trasparente. Nonostante un presunto parere ministeriale negativo (dalla mancanza di una rete ospedaliera approvata, alla carenza di personale, fino a incertezze sui costi del servizio affidato a privati), i commissari avrebbero emanato un nuovo decreto senza modificare il Protocollo attuativo, creando i presupposti per elargizioni indebite di denaro pubblico che ricadranno inevitabilmente sui contribuenti.
Il Circolo di Sinistra Italiana di Campobasso prende atto di questa gestione anomala della cosa pubblica con grande preoccupazione politica e istituzionale: la salute dei cittadini molisani non può essere trattata come un gioco di carte. È urgente che i Ministeri intervengano immediatamente per fare piena luce, ristabilire trasparenza e legalità e fermare una gestione che rischia di compromettere definitivamente il futuro della sanità molisana, sempre se (parafrasando Leonardo Sciascia), la sanità molisana ha un futuro.
Noi, seguiremo la questione.
Qui, il circolo di Sinistra Italiana di Campobasso.

Segretario del Circolo, avv. Matteo Fallica

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“Fuori di Glutine – Dove il sapore non conosce etichette”. Evento per promuovere inclusione, consapevolezza e sostegno ai bambini celiaci

Una cena che unisce gusto e solidarietà, capace di trasformare la buona cucina in un gesto concreto di sostegno. È questo lo spirito con cui nasce “Fuori di Glutine – Dove il sapore non conosce etichette”, l’iniziativa benefica promossa dalla Fondazione Mediolanum, con il contributo del Pastificio La Molisana e del Ristorante Villa dei Conti, in programma giovedì 30 ottobre alle ore 20:00 presso la sede del pastificio a Campobasso.

Protagonista della serata sarà lo Chef Nino Nasillo, che guiderà gli ospiti in un percorso culinario interamente gluten free, dimostrando come la cucina senza glutine non sia una rinuncia, ma una scelta di gusto, innovazione e inclusione.

Il ricavato dell’evento sarà interamente destinato al sostegno dei bambini celiaci e delle loro famiglie, attraverso la distribuzione di buoni alimentari per l’acquisto di prodotti senza glutine, in collaborazione con AIC Molise (Associazione Italiana Celiachia).

“La celiachia è una condizione che impone attenzioni quotidiane e costi aggiuntivi non sempre sostenibili – spiegano gli organizzatori –. Con questa iniziativa vogliamo non solo offrire un aiuto concreto, ma anche diffondere una nuova cultura dell’alimentazione inclusiva, in cui il piacere della tavola sia davvero accessibile a tutti.”

L’evento, che si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione Mediolanum a favore dell’infanzia e della solidarietà sociale, rappresenta un momento di sensibilizzazione importante anche per la comunità molisana, chiamata a riconoscere il valore di una corretta informazione e di una rete di sostegno intorno a chi vive la celiachia ogni giorno.

Fuori di Glutine” sarà dunque molto più di una cena: sarà l’occasione per riscoprire il potere della convivialità, del rispetto e della condivisione come strumenti di inclusione e crescita collettiva.

I posti per la serata sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e adesioni: Valeria 328 201 2545 – Tiziana 333 484 9231.

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