sabato, Luglio 12, 2025
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Tumori, oncologa Del Mastro: “Elacestrant importante nel cancro mammario metastatico”

(Adnkronos) – "Ogni anno in Italia sono circa 13mila i nuovi casi di carcinoma mammario metastatico e sono circa 40mila le donne che nel nostro Paese ci convivono. Nella maggior parte dei casi si tratta di donne con tumore della mammella a recettore ormonale positivo a cui può essere somministrato questo nuovo farmaco, l'elacestrant, dopo trattamento di prima linea con una terapia anche ormonale. Un'opportunità terapeutica molto importante indicata nella maggior parte dei casi di carcinoma mammario metastatic"”. Così Lucia Del Mastro, professore di Oncologia medica e direttore della clinica di Oncologia medica dell'Irccs ospedale Policlinico San Martino – università di Genova, intervenendo oggi a Milano all'incontro con la stampa 'Tumore del seno: le nuove frontiere del trattamento', promosso da Menarini Stemline Italia, in occasione del via libera dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla rimborsabilità di elacestrant.  Il trattamento è indicato in donne in postmenopausa e in uomini con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo per i recettori degli estrogeni (Er+) e negativo per la proteina Her2 (Her2-), con una mutazione attivante del gene Esr1, che mostrano progressione della malattia in seguito ad almeno una linea di terapia endocrina comprendente un inibitore delle cicline Cdk 4/6. "Il carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali e negativo per Her2 rappresenta il tipo di tumore della mammella più frequentemente diagnosticato – spiega l'oncologa – Circa il 65-70% di tutti i casi di tumore della mammella hanno queste caratteristiche biologiche. E' un tumore che può essere trattato con terapie anche ormonali – sottolinea l'oncologa – perché la sua crescita dipende dagli estrogeni che la donna produce". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Incendio in Sardegna, case evacuate e Canadair in azione a La Maddalena

(Adnkronos) – Un incendio ha fatto scattare l'allarme nell'isola di La Maddalena oggi 8 luglio. Le fiamme hanno aggredito delle sterpaglie nella frazione di Moneta, vicino al campo da calcio Zichina, e per precauzione sono state fatte evacuare le case lì vicino.
 Per domare le fiamme, spinte dal maestrale, sono dovuti intervenire un Canadair da Olbia e un elicottero del Corpo forestale regionale. La macchina antincendio era pronta a intervenire perché oggi sulle coste orientali d tutta la Sardegna era previsto il rischio estremo di incendio e i danni sono stati limitati: in salvo una ventina di residenti, trasportati in mare dalla Capitaneria di porto. Tira un sospiro di sollievo il sindaco di La Maddalena, Fabio Lai. "A causa dell'allerta rossa per il rischio incendi stamattina ho attivato il Coc. Appena finita la riunione è scoppiato l'incendio. Questo ci ha permesso di intervenire subito con tutte le forze a disposizione", spiega all'Adnkronos.  
Le fiamme hanno aggredito le sterpaglie vicino al campo da calcio Salvatore Zichina. "Abbiamo subito chiesto l'intervento della Capitaneria di porto che dal mare ha messo al sicuro una ventina di residenti, tra cui alcuni disabili – continua il sindaco -. Per fortuna poi c'è stato l'intervento degli specialisti con l'elicottero che è potuto comodamente atterrare nel campo da calcio e con un Canadair. Per fortuna tutto è andato per il meglio". Oggi è martedì e in quella zona c'era poco movimento: "Se fosse successo di mercoledì, col mercatino settimanale proprio lì vicino – conclude Fabio Lai-, avremmo potuto avere anche più problemi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Federlegnoarredo, export primo trimestre stabile a 4,7 mld di euro

(Adnkronos) – L’export della filiera legno-arredo chiude il primo trimestre 2025 all’insegna della stazionarietà rispetto allo stesso periodo del 2024 con un -0,4% complessivo, come risulta anche dal confronto fra marzo '25 e marzo '24 con un + 0,1%, per un valore complessivo di 4,7 miliardi di euro. Con 2,5 miliardi di euro l’area Ue27 si conferma il primo mercato di riferimento per il nostro export con un -0,2%, mentre le esportazioni verso i Paesi extra Ue27 crescono dell’1,7% e raggiungono quota 690 milioni di euro. Il macrosistema arredamento ha registrato un -1,1% con 3,4 miliardi di export, con un rallentamento più spiccato per le cucine (-8,3%) e l’ufficio (-9,8%) mentre il macrosistema legno fa + 1,6% per un valore pari a 1,25 miliardi di euro, per il buon andamento (+9,7%) di prodotti e finiture d'arredo per l'edilizia. Per la filiera, alcuni segnali positivi arrivano dai mercati extra-Ue, in particolare dagli USA che toccano un +3% nel cumulato gennaio-marzo dopo che gennaio-febbraio aveva registrato un -0,1%, forse nel tentativo di anticipare l’applicazione dei dazi annunciati da Trump, che proprio ieri ha firmato l'ordine esecutivo che estende la scadenza dal 9 luglio al primo agosto.  Anche Uk ed Emirati Arabi Uniti confermano dinamicità nei primi mesi del 2025, mentre sul mercato Ue sono Spagna e Portogallo a distinguersi con dati in crescita. Sul fronte delle importazioni spicca il dato della Cina, che tocca quota +25% (marzo ’25 su marzo ‘24), mentre il cumulato del trimestre arriva addirittura a un +38,2%. Sono queste le principali evidenze che risultano dai dati elaborati dal Centro studi di FederlegnoArredo su dati Istat e che fotografano l’export del primo trimestre di un settore che, come tanti altri, è “costretto a stare alla finestra" in attesa di capire davvero che cosa succederà in tema di dazi e quale sarà la strada che Trump intende percorrere.  "Come accade ormai da quasi un anno a questa parte, per motivi diversi fra loro, ma tutti altamente complessi – commenta Claudio Feltrin, presidente di Federlegnoarredo – riuscire a immaginare anche il futuro più prossimo è davvero impossibile, ma il dato evidente è che mentre siamo in balia delle dichiarazioni del presidente Usa, continua anche il trend negativo dei principali Paesi che importano i nostri prodotti. Nella Top 10 continuano a calare Francia e Germania (rispettivamente -4,2% e -2,6%), mentre UK e Spagna registrano un +3,3% e un +7,4%; gli Emirati Arabi Uniti registrano la migliore variazione percentuale con un +11,1% per un valore totale esportato di 108 milioni di euro".  "Un campanello d’allarme – spiega – arriva anche dal dato dell’import in Italia di prodotti cinesi, che abbiamo visto a marzo toccare il + 25%, anche se i dati Istat di aprile 2025 riportano per il mobile una flessione delle importazioni del 3,5%. Un piccolo segnale positivo? Lo capiremo nei prossimi mesi, ma l’avanzata del gigante cinese non deve farci stare troppo tranquilli. Non a caso, per il clima di fiducia espresso a maggio dalle aziende, il saldo dei giudizi sugli ordini (differenza tra giudizi sugli ordini alti e bassi) si attesta al -24,1%, in peggioramento rispetto al –20,2% di aprile. Da evidenziare, al contempo, che il 61,7% delle imprese dichiara comunque che gli ordini sono "normali", quindi in linea con le aspettative: dato che trova conferma anche nella produzione industriale del mobile, che nel periodo gennaio-aprile 2025 ha registrato un +5,4%". Considerando i cinque Paesi che in valore assoluto crescono maggiormente a gennaio-marzo 2025 troviamo oltre a Spagna, Usa ed Eau, il Marocco +55,6% (26° destinazione) e il Portogallo +25% (21° destinazione). Tra i cinque Paesi con il trend negativo peggiore troviamo Francia e Germania, che nella Top 10 perdono rispettivamente 35,5 milioni di euro e 13,5 milioni di euro; la Cina (12° destinazione) registra una flessione del 16,4% e l’Arabia Saudita del 13,5% (16°destinazione). —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Unimol/ Nuovo accesso a Medicina e Chirurgia e Semestre aperto, secondo incontro formativo 

Domani, mercoledì 9 luglio, alle ore 11:00, nell’Aula Magna di Ateneo, Campus universitario Vazzieri, via Francesco de Sanctis a Campobasso, il secondo appuntamento del ciclo di incontri organizzato dall’Università degli Studi del Molise dedicato agli studenti, alle studentesse e alle famiglie interessati a scoprire e approfondire tutte le novità dell’accesso al corso di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia.
Dopo il positivo riscontro, in termini di partecipazione e di opportunità di confronto diretto, i professori Germano Guerra, direttore del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “V. Tiberio”, Luca Brunese e Gennaro Raimo saranno ancora a disposizione per rispondere a domande e chiarire e sciogliere eventuali dubbi.
Al centro dell’incontro, i principali passaggi della riforma introdotta dal Ministero dell’Università e della Ricerca con un’attenzione mirata al semestre filtro, alle materie da studiare e agli esami da sostenere per poter accedere alla graduatoria nazionale.
Saranno illustrate le procedure di iscrizione con tutte le varianti che ad essa si legano, a cominciare dalla doppia iscrizione al corso di studi affine.
Guerra, Brunese e Raimo presenteranno, inoltre, la specifica offerta formativa e i servizi dedicati che UniMol sta predisponendo per lezioni in presenza destinate a coloro che sceglieranno l’Ateneo molisano come sede principale dove svolgere il semestre filtro (semestre aperto).
Grazie all’esperienza maturata nell’incontro del 26 giugno – in tantissimi hanno risposto all’invito di UniMol partecipando all’appuntamento e arricchendolo con quesiti di merito rispetto alle novità introdotte per l’anno accademico – UniMol si presenta con questo secondo confronto ancora più consapevole e, auspichiamo, sempre più utile a tutti i giovani che aspirano al camice bianco.

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Dolci contaminati, 233 bimbi avvelenati da piombo in asilo cinese

(Adnkronos) – Grave caso di avvelenamento da piombo per 233 bambini che hanno mangiato alla mensa dell'asilo Peixin della città di Tianshui, nel nord-ovest della Cina. Le analisi hanno rilevato livelli anomali di piombo nel sangue dopo che avevano mangiato dolci contaminati. Secondo quanto riportato dalla televisione statale Cctv, 201 alunni sono attualmente ricoverati in ospedale. I test effettuati su tortine di datteri e rotoli dolci di mais, serviti a colazione e durante i pasti hanno rilevato concentrazioni di piombo superiori di oltre 2.000 volte ai limiti di legge: 1.052 mg/kg per le tortine e 1.340 mg/kg per i rotoli, contro un limite nazionale di 0,5 mg/kg. Le indagini hanno portato all'arresto della direttrice dell’asilo, la signora Zhu, e di un investitore, il signor Li, insieme ad altre sei persone dello staff. Secondo le autorità, il personale della cucina ha utilizzato pigmenti industriali comprati on line, etichettati come non commestibili, per colorare gli impasti. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano l'aggiunta del colorante giallo a una miscela di farina.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Eclissi solare totale, in Italia nel 2027 un evento unico

(Adnkronos) – Tra due estati assisteremo anche in Italia uno dei più suggestivi spettacoli offerti dal nostro cielo. Il 2 agosto 2027 avrà luogo un'eclissi di sole, parziale nella maggior parte dei Paesi e totale in alcuni luoghi 'fortunati'.  L'eclissi totale sarà visibile in diverse città della Spagna (Malaga, Cadiz, Tarifa), a Gibilterra, e in alcuni località di Yemen, Arabia Saudita, Libia, Tunisia e Algeria. Il luogo perfetto però per ammirarla sarà Luxor, in Egitto. Nonostante l'eclissi totale sarà visibile anche da altri punti del Paese, il sito archeologico tanto suggestivo e la durata dell'esperienza (6 minuti e 19 secondi) rendono Luxor un luogo senza pari.  Nonostante in Italia l'eclissi non sarà totale, in diverse zone sarà comunque uno spettacolo notevole. L'oscuramento del disco solare sarà a circa il 70% a Napoli e Roma e in Sicilia supererà il 90% in Sicilia. L'eclissi inizierà a Cagliari alle 9:55, seguito da Torino alle 9:59, Palermo alle 10 e Napoli, Roma, Firenze e Milano circa due o tre minuti dopo. Secondo quanto riporta Space.com dal 1991 non si verifica un'eclissi di così lunga durata e solo nel 2114 l'uomo ne potrà ammirare una di durata maggiore. Bisogna ricordare però che l'eclissi non va ammirata a occhi 'nudi', ma sarà obbligatorio usare degli appositi occhiali dotati di filtri solari certificati in modo da proteggere gli occhi dalle radiazioni solari nocive, provenienti dal Sole. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Cancro seno metastatico, ok Aifa a cura mirata: -45% rischio progressione o morte

(Adnkronos) – L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di elacestrant per il trattamento di donne in postmenopausa, e di uomini, con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo per i recettori degli estrogeni (Er+) e negativo per la proteina Her2 (Her2-), con una mutazione attivante del gene Esr1, che mostrano progressione della malattia in seguito ad almeno una linea di terapia endocrina comprendente un inibitore delle cicline Cdk 4/6. La nuova terapia ormonale mirata ha ridotto il rischio di progressione o morte del 45%. Le mutazioni di Esr1 – è stato ricordato oggi a Milano in un incontro con la stampa promosso da Menarini Stemline Italia – si sviluppano sotto la pressione selettiva della terapia endocrina e rendono il tumore più aggressivo con conseguente prognosi sfavorevole e peggiori tassi di sopravvivenza. "Nel 2024, in Italia, sono state stimate quasi 53.700 nuove diagnosi di tumore del seno, il più frequente in tutta la popolazione – afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia medica dell'Irccs ospedale policlinico San Martino, università di Genova – Il carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali e negativo per Her2 comprende circa 2 terzi di tutti i casi ed è più frequente nelle donne in postmenopausa. Lo standard di prima linea del trattamento della malattia metastatica Er+/Her2- è rappresentato dall'associazione della terapia endocrina con l'inibitore di Cdk 4/6. Nonostante l'efficacia di questo trattamento, l'esposizione prolungata alle terapie endocrine spesso determina l'insorgenza di diversi meccanismi di resistenza. Tra questi, uno dei più frequenti è l'acquisizione di mutazioni a carico del recettore estrogenico Esr1, che si sviluppa in circa il 50% delle pazienti con carcinoma mammario avanzato. Come conseguenza dello sviluppo di questa mutazione, il tumore non è più sensibile al trattamento con inibitori delle aromatasi. Alcune delle nuove terapie ormonali sono state specificamente progettate per superare questo meccanismo di resistenza".  "Da qui l'importanza dell'approvazione della rimborsabilità di elacestrant da parte di Aifa – spiega Giuseppe Curigliano, presidente eletto della Società europea di oncologia medica (Esmo), professore di Oncologia medica all'università degli Studi di Milano e direttore divisione Sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative all'Ieo di Milano – Elacestrant appartiene alla classe di farmaci chiamata Serd (degradatori selettivi del recettore degli estrogeni), che", come spiega l'acronimo, "porta alla potente degradazione selettiva del recettore degli estrogeni, cioè alla sua distruzione. L'efficacia e la sicurezza della nuova terapia ormonale sono state valutate nello studio clinico di fase 3 Emerland, che ha confrontato elacestrant con lo standard di cura costituito dai trattamenti ormonali 'tradizionali', cioè fulvestrant o inibitori dell'aromatasi. Nello studio sono state coinvolte 478 pazienti ed elacestrant ha ridotto del 45% il rischio di progressione o morte nella popolazione con mutazione di Esr1, già fortemente pretrattata, con un Hr di 0,55". Un'analisi di sottogruppo dello studio Emerald – riporta una nota – ha dimostrato che la durata del precedente trattamento con inibitori delle cicline Cdk4/6 era positivamente associata a una sopravvivenza libera da progressione più lunga con elacestrant.  "Questi risultati sono statisticamente e clinicamente significativi e dimostrano il valore terapeutico aggiunto di elacestrant – sottolinea Curigliano – Grazie all'approvazione di Aifa, cambia la strategia di cura di seconda linea nella malattia endocrino-responsiva con mutazione di Esr1". Inoltre si tratta di "un farmaco orale, pertanto maneggevole, e va ricordato che le Linee guida Esmo raccomandano elacestrant in questa popolazione di pazienti e specificano che la decisione sul trattamento di seconda linea richiede una valutazione di biologia molecolare". Precisa Del Mastro: "Al momento della progressione di malattia deve essere effettuata la biopsia liquida per individuare le mutazioni di Esr1. Il test viene eseguito su un campione di sangue" che deve essere analizzato in "un laboratorio specializzato in biologia molecolare" con "tecnologie d'analisi innovative come ad esempio la Next Generation Sequencing (Ngs)". Si identificano così "nel sangue delle pazienti affette da carcinoma della mammella metastatico alterazioni genomiche che sono da un lato fattori di resistenza ai trattamenti ormonali convenzionali, e dall'altro fattori predittivi di risposta a farmaci innovativi". "Il carcinoma mammario è estremamente complesso e viene classificato in diversi sottotipi istologici, rendendo necessario un approccio personalizzato – evidenzia Adriana Bonifacino, fondatrice di Fondazione IncontraDonna – La biopsia liquida rientra nell'oncologia di precisione e sta diventando sempre più importante per la selezione e la personalizzazione delle cure. Presenta grandi vantaggi rispetto alla tradizionale: consiste in un semplice prelievo di sangue, procedura poco invasiva. E' indispensabile che nelle Regioni vi siano percorsi strutturati, per garantire con tempestività e appropriatezza l'accesso di tutte le pazienti alla biopsia liquida. Solo così l'innovazione rappresentata da elacestrant sarà realmente disponibile, perché il farmaco richiede la selezione sulla base di un target molecolare, quale lo stato mutazionale di Esr1". "L'approvazione della rimborsabilità di elacestrant nel carcinoma mammario metastatico è un risultato decisivo per le pazienti italiane e per la comunità scientifica che le ha in cura – conclude Monica Binaschi, direttore Dipartimento di Scienze precliniche e traslazionali di Menarini Ricerche – Lavoriamo ogni giorno per rendere disponibili trattamenti sempre più mirati, efficaci e con il miglior profilo di tollerabilità possibile. Elacestrant è il nostro terzo farmaco rimborsato in 2 anni in Italia in onco-ematologia. Rappresenta un esempio del nostro impegno: una terapia mirata, frutto di una ricerca d'avanguardia, che risponde a un bisogno clinico insoddisfatto per una popolazione di pazienti con prognosi sfavorevole, caratterizzata da resistenza ai trattamenti precedenti e ad alto rischio di progressione". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Termoli/ Torna “Il Cinema e le Stelle”, i film in programmazione

Torna dal 13 luglio al 17 agosto “Il Cinema e le Stelle” organizzato da “Silent Tribe” in collaborazione con il Comune di Termoli.
Proiezioni di film di successo che si terranno in cinque quartieri della città.
Film a proiezione gratuita che si terranno nei quartieri di San Pietro, Difesa Grande, nel quartiere Sant’Alfonso, a Porticone e Colle della Torre.
“Il Cinema e le Stelle” nasce alcuni anni fa come iniziativa per l’Estate termolese e con l’idea di portare tale forma di spettacolo in modo itinerante nei quartieri della città, in modo da offrire a tutti la possibilità di partecipare, rivitalizzando e valorizzando nel corso dell’estate anche le aree periferiche.
Tutte le proiezioni sono gratuite e si terranno a partire dalle ore 21.


Di seguito l’elenco dei film in programmazione:

  • 13 luglio “Volevo un figlio maschio” con Enrico Brignano Quartiere San Pietro e Paolo (parcheggio chiesa)
  • 20 luglio “Kung fu panda 4” – animazione Quartiere Difesa Grande (anfiteatro)
  • 27 luglio “Un mondo a parte” Con Antonio Albanese e Virginia Raffaele Quartiere Sant’Alfonso (parchetto)
  • 10 agosto “The fall guy” – azione commedia Con Ryan Goslin e Emily Blunt Quartiere Porticonen (traversa bar Via Firenze)
  • 17 agosto Bob Marley “One love” musical Quartiere Colle della Torre (Caffè dei poeti)
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Cancro stomaco, 42mila vite salvate in 12 anni ma resta gap territoriale

(Adnkronos) – In Italia i pazienti con tumore dello stomaco vivono di più rispetto alla media europea. Nel nostro Paese, infatti, la sopravvivenza a 5 anni raggiunge il 32% rispetto al 25% dell'Europa. Non solo: in 12 anni (dal 2007 al 2019) sono state salvate 42mila vite in una neoplasia un tempo orfana di terapie, ma oggi caratterizzata da opzioni di cura sempre più efficaci. Nonostante i progressi della ricerca e dell'innovazione, restano diverse criticità da risolvere. In Italia manca un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (Pdta) nazionale per il carcinoma gastrico, con la conseguenza che sono ancora troppe le differenze territoriali nell'accesso ai test diagnostici di immunoistochimica, fondamentali per una corretta caratterizzazione molecolare del tumore e per definire la terapia appropriata in ogni paziente. Inoltre, le attuali tariffe stabilite nei Lea, Livelli essenziali di assistenza, coprono solo in parte i costi reali sostenuti dai laboratori di anatomia patologica per svolgere queste analisi diagnostiche. Sono necessarie anche campagne di prevenzione strutturate per questo tipo di neoplasia, dato che in Italia solo 1 caso su 5 viene diagnosticato in fase precoce, riducendo le possibilità di guarigione.  Le criticità nella gestione e presa in carico del paziente affetto da tumore gastrico, assieme ad alcune proposte di soluzione, sono illustrate nel documento 'Diagnosticare per trattare in oncologia. Il valore dei test diagnostici nel tumore gastrico', realizzato da The European House-Ambrosetti con il contributo non condizionante di Amgen e presentato oggi in conferenza stampa a Roma alla Camera dei deputati.  "E' indispensabile promuovere azioni concrete che valorizzino il ruolo dei test diagnostici in modo uniforme nei diversi contesti assistenziali, sia a livello nazionale che regionale – afferma Vanessa Cattoi, componente Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera e promotrice dell'Intergruppo parlamentare 'Insieme per un impegno contro il cancro' – E' fondamentale istituire un Pdta nazionale per il tumore gastrico, affiancato da Pdta regionali coerenti e armonizzati tra loro per migliorare l'efficienza delle cure. Un Pdta nazionale garantirebbe la centralità del paziente, promuovendo una presa in carico multidisciplinare all'interno di centri specializzati e l'interazione sistematica tra le diverse figure professionali coinvolte. In questo contesto sarebbe rilevante inserire nel Dpcm di aggiornamento Lea in valutazione da parte della Conferenza Regioni un pacchetto per la caratterizzazione immunoistochimica del carcinoma gastrico avanzato che comprenda i 5 biomarcatori che sono indispensabili per la scelta della terapia più appropriata ed efficace. L'aggiornamento consentirebbe di garantire una gestione efficace e tempestiva del paziente affetto da tumore gastrico in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale". Nel 2024, in Italia, sono state stimate 14.105 nuove diagnosi di tumore dello stomaco. "L'oncologia di precisione rappresenta uno dei più significativi sviluppi nella terapia dei tumori – spiega Carmine Pinto, direttore dell'Oncologia dell'Ausl-Irccs di Reggio Emilia – Si basa sull'identificazione di specifiche alterazioni ed espressioni bio-molecolari della neoplasia, predittive della risposta ai farmaci, che consentono di personalizzare le terapie, adattandole al profilo genomico e biologico del tumore di ciascun paziente. Anche nel caso del carcinoma gastrico, questo paradigma si applica attraverso un processo diagnostico che integra l'impiego di test immunoistochimici. Le analisi di caratterizzazione bio-patologica rappresentano uno strumento indispensabile per la scelta della migliore terapia per questi pazienti, contribuendo in modo significativo alla realizzazione di un approccio di medicina personalizzata. La caratterizzazione bio-patologica del carcinoma gastrico permette quindi di dare una maggiore probabilità di risposta alle cure, con un impatto concreto sul miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita". "L'attuale oncologia di precisione si basa sul paradigma di diagnostica di precisione, ove l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per garantire l'accesso ai farmaci target e a percorsi di cura personalizzati – sottolinea Matteo Fassan, professore di Anatomia patologica dell'università degli Studi di Padova e direttore di Anatomia patologica dell'Ulss 2 Marca Trevigiana – L'immunoistochimica è una tecnica diagnostica di laboratorio di prima linea dell'oncologia di precisione, ampiamente diffusa nei reparti di anatomia patologica. Tale metodica consente di rilevare antigeni specifici, permettendo una prima stratificazione molecolare del carcinoma gastrico attraverso l'analisi di 3 biomarcatori chiave: Her2, la cui iperespressione è rilevabile in circa il 12-17% dei casi, Pd-L1 e Mmr, indicativi della possibilità di utilizzo di terapie mirate o immunoterapiche. Recentemente l'attenzione si sta estendendo anche a nuovi target molecolari, come Claudina-18.2 e Fgfr2b, in corso di validazione per nuovi approcci di cura. E' essenziale che il materiale biologico esaminato sia rappresentativo e adeguato, infatti le attuali linee guida di Esmo, la Società europea di oncologia medica, raccomandano l'analisi di almeno 5-8 campioni bioptici ottenuti dalla neoplasia per garantire una valutazione accurata dei biomarcatori". "Oggi – illustra Pinto – nessun paziente con carcinoma gastrico avanzato può ricevere una prima linea di terapia senza che sia stata eseguita un'adeguata e appropriata caratterizzazione del tumore (biopsia o pezzo operatorio) con test in immunoistochimica (Her2, Pd-L1, Mmr), per consentire poi l'accesso a farmaci già rimborsati dal Ssn che migliorano in maniera significativa l'efficacia clinica del trattamento. Viene anche richiesto un quarto test di immunoistochimica per la Claudina-18.2, in quanto per i pazienti con iper-espressione della Claudina-18.2 è stato dimostrato il vantaggio clinico dell'introduzione nella prima linea di terapia di un anticorpo anti-claudina (attualmente disponibile in fascia C a 1 euro) in combinazione con la chemioterapia. In prospettiva potrebbe essere necessario anche un quinto test per Fgfr2b, per la cui introduzione siamo in attesa dei risultati di due studi clinici. Pertanto è necessario, in assenza di un pezzo operatorio, che durante la gastroscopia diagnostica vengano eseguiti almeno 6 prelievi bioptici, per l'esecuzione dei test in immunoistochimica".  "In prima linea di terapia – prosegue l'oncologo – nei tumori con iper-espressione di Her2 il paziente può essere indirizzato verso una terapia mirata con un farmaco anti-Her2 in combinazione con la chemioterapia. Nei pazienti con tumore Her2 positivo, che presentano anche positività per Pd-L1, è possibile migliorare ulteriormente l'efficacia del trattamento combinando nel regime di terapia un checkpoint inibitore anti-Pd-1 con la chemioterapia e un farmaco anti-Her2. In seconda linea di trattamento, è possibile poi utilizzare un anticorpo coniugato anti-Her2, con miglioramenti di efficacia sia nella risposta che nella sopravvivenza. L'immunoterapia con un checkpoint inibitore anti-Pd-1 è indicata anche in caso di tumori con d-Mmr (Msi-H), cioè con difetto nel sistema di riparazione del Dna". Il costo totale per la valutazione dei biomarcatori Her2, Pd-L1 e Mmr, che richiede l'esecuzione totale di 6 test immunoistochimici (1 per Her2, 1 per Pd-L1, 4 per Mmr), ammonta a 245 euro, mentre il rimborso previsto dal Nomenclatore Lea, entrato in vigore il 30 dicembre 2024, corrisponde a 189,45 euro. Con l'aggiunta della valutazione del biomarcatore Claudina-18.2, il numero totale dei test salirebbe a 7 e il costo complessivo a 346 euro, con un rimborso pari a 252,60 euro. L'inclusione ulteriore del biomarcatore Fgfr2b, attualmente in fase di studio e di prossima introduzione nella pratica clinica, porterebbe il costo per 8 test a 447 euro, mentre il rimborso resterebbe fermo a 252,60 euro, riporta una nota. "E' evidente la discrepanza tra i costi effettivi sostenuti dai laboratori e i rimborsi riconosciuti dal Servizio sanitario nazionale – rimarca Fassan – L'impatto economico complessivo di questi test sul sistema è minimo, ma rappresenta un fattore cruciale per garantire l'equità di accesso alle terapie innovative su tutto il territorio nazionale. E' urgente aggiornare le tariffe Lea per i test immunoistochimici predittivi, riconoscendo i costi reali della diagnostica molecolare e assicurando la sostenibilità delle attività dei laboratori a livello nazionale".  "Tra le criticità nella presa in carico del paziente emerge anche la mancanza di un supporto nutrizionale adeguato per i pazienti, fondamentale per affrontare il carcinoma gastrico, prima, durante e dopo il trattamento – aggiunge Claudia Santangelo, presidente dell'associazione pazienti 'Vivere senza stomaco si può Odv' – La malnutrizione e la perdita di peso nel periodo post-operatorio sono condizioni frequenti e spesso gravi, che richiederebbero il coinvolgimento precoce e sistematico di nutrizionisti. Questi professionisti possono aiutare a individuare le esigenze specifiche del paziente, pianificando una dieta bilanciata e, se necessario, integrando con supplementi alimentari. Tuttavia, l'accesso agli alimenti a fini medici speciali è limitato e spesso grava economicamente sui pazienti. Questi prodotti vanno inclusi nei Lea – suggerisce – per garantire un trattamento equo e omogeneo. Anche il Pdta nazionale per il tumore gastrico dovrebbe includere il riferimento alla valutazione dello stato nutrizionale e ai piani dietetici, proprio per assicurare una gestione dei pazienti a 360 gradi". Un ulteriore elemento critico "riguarda l'assenza di un supporto psicologico strutturato – precisa Anna Maria Mancuso, presidente dell'associazione Salute Donna Odv e coordinatrice del progetto 'La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere' – I bisogni emotivi dei pazienti affetti da tumore gastrico sono spesso trascurati, nonostante l'impatto significativo che il sostegno psicologico può avere sull'aderenza alle terapie, sulla qualità della vita e sul decorso della malattia. L'implementazione di servizi di assistenza psicologica continuativa dovrebbe essere considerata parte integrante del percorso di cura. Più in generale, una volta completata la diagnosi, il paziente deve essere preso in carico da un'équipe multidisciplinare, possibilmente composta da oncologo, chirurgo, gastroenterologo, radiologo, anatomo-patologo, infermiere specializzato, nutrizionista, fisioterapista e psicologo, che definiscono un piano terapeutico personalizzato. E' cruciale – conclude – che la presa in carico del paziente avvenga all’interno di centri specializzati". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Totti e Ilary, ‘affido condiviso’ per i Rolex della discordia: la decisione del giudice

(Adnkronos) – 'Affido condiviso' per i quattro Rolex motivo di diatriba fra Ilary Blasi e Francesco Totti. Il tribunale civile di Roma ha confermato quanto aveva già deciso in via interlocutoria nel 2023, stabilendo che gli orologi dovranno rimanere a disposizione di entrambi.  I Rolex, che inizialmente erano rimasti alla presentatrice dopo che la coppia si era lasciata, erano stati reclamati dall’ex capitano giallorosso che ne chiedeva la restituzione. Ora le parti dovranno trovare il modo per garantire che entrambi possano usarli. Chiusa questa fase della vicenda, adesso ciascuna delle parti potrà impugnare il provvedimento. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Campobasso

Isernia

Termoli