(Adnkronos) – Come Regione "siamo migliorati ma dobbiamo comunque lavorare per migliorare ancora di più non solo la performance, ma anche il gradimento dei cittadini. Dovremmo concentrarci sull'integrazione socio sanitaria e sulla protezione sociale, che ci vede come un indicatore 'ballerino' ". Lo ha detto Giovanna Zamaro, direttore centrale Salute, politiche sociali e disabilità di Regione Friuli-Venezia Giulia, in occasione della presentazione – oggi a Roma – del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali'. Il Friuli-Venezia Giulia si è classificato nel terzo gruppo di Regioni, con un indice di performance compreso tra il 33% e il 41%, che indica una protezione sociosanitaria media. Dal 2019 al 2024, la regione – si legge nel report – ha fatto progressi notevoli, superando il 70% degli indicatori valutati. Tuttavia, rimane in una posizione intermedia nell’ambito del ranking generale, con spazi per miglioramenti e distante dai livelli ottimali. Non soddisfa completamente i criteri di resilienza per garantire una sostenibilità a medio termine, il che sottolinea la necessità di ulteriori azioni per affrontare le sfide relative alla sostenibilità e migliorare la qualità dei servizi. "L'altro aspetto che dovremmo attenzionare e che stiamo mettendo già in pratica è l’implementazione della rete oncologica. C'è il piano oncologico che sta prendendo forma e verrà messo in atto a breve. Ciò che è interessante è costruire le reti, perché noi potremmo avere resilienza solo se c’è networking, che non è solo un networking sanitario, ma anche sociale, integrato anche con il Terzo settore, con gli stakeholder e in un rapporto tra il pubblico, il privato accreditato-convenzionato, le fondazioni e tutti coloro che ci vogliono sostenere", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Roma, l’app Julia incassa i complimenti del commissario Ue Tzitzikostas
(Adnkronos) –
Apostolos Tzitzikostas, Commissario europeo per i trasporti e il turismo sostenibile, durante il suo intervento alla plenaria della Conferenza delle Regioni, ha parlato di Julia, l'app che fa da assistente virtuale ai turisti creata dal Comune di Roma, e si è complimentato con il Sindaco Roberto Gualtieri. “Permettetemi di congratularmi con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri per aver lanciato l'iniziativa Julia: questa collaborazione tra il Comune di Roma, Chat GPT e Microsoft raccoglie i dati vitali dei visitatori all'arrivo e fornisce loro informazioni pratiche. L'ho usata la scorsa settimana durante la mia visita a Roma. Questi dati raccolti aiutano a gestire il flusso della folla e migliorano le esperienze sia dei turisti che della comunità locale, offrendo informazioni di servizio in tempo reale. È un progetto straordinario che dovrebbe essere imitato da altre città", ha detto il Commissario. Il Sindaco Gualtieri é intervenuto pochi minuti dopo ringraziando il Commissario. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“BASSI MAESTRO ed ENSI infiammano Guglionesi: arriva Borgo Dipinto 2025”
Due giorni di musica, arte e teatro tra i vicoli del centro storico di Guglionesi, con Bassi Maestro
ed Ensi come protagonisti assoluti. È questo il cuore pulsante della IV edizione di Borgo Dipinto,
l’evento organizzato dalla Pro Loco Colleniso con il patrocinio del Comune di Guglionesi.
Un appuntamento unico nel suo genere: una mostra artistica collettiva a cielo aperto, affiancata
da live di artisti nazionali, spettacoli teatrali e convegni, che trasformeranno il borgo molisano in
un palcoscenico diffuso.
Il 18 luglio salirà sul palco principale Bassi Maestro, vera leggenda del rap italiano, per un set
imperdibile tra classici del genere e nuove produzioni.
Il 19 luglio, tocca invece a Ensi, tra i più grandi freestyler d’Italia, con uno show carico di potenza
lirica e tecnica.
PROGRAMMA IN BREVE
📍 18 luglio
Ore 19:00 – Il Salottino: convegno d’apertura
Ore 20:30 – Il Salottino: Andrea Del Vescovo Quartet (jazz)
Ore 22:00 – Largo Gianni: Rumba de Bodas (funk/soul/latin/cumbia)
Ore 23:30 – Main Stage: Bassi Maestro – (dj set hip-hop)
📍 19 luglio
Ore 19:00 – Il Salottino: Convegno ed introduzione artistica
Ore 20:30 – Il Salottino: Lunanzio con lo spettacolo teatrale “Quid Ridet?”
Ore 22:00 – Main Stage: Klaus Noir (rap/metal/ dark ambient e cinematic sound)
Ore 23:00 – Main Stage: Ensi – (live)
Largo Gianni: Mefisto Brass – (sound system ad energia polmonare)
🖼 ESPONI LE TUE OPERE!
Borgo Dipinto è arte libera e partecipata: tutti possono esporre le proprie opere gratuitamente,
tra le strade del borgo trasformato in galleria.
Iscrizioni aperte fino al 7 luglio 2025 per artisti visivi di ogni tipo (pittura, fotografia, illustrazione, scultura). Info e dettagli al link: https://www.prolococollenisoguglionesi.com/borgo-dipinto-2025
Femminicidio Francesca Deidda, ergastolo a Igor Sollai: uccise la moglie e la nascose in un borsone
(Adnkronos) – Femminicidio Francesca Deidda, Igor Sollai è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie nel Cagliaritano. I giudici della Corte d'Assise hanno accolto le richieste del pm Marco Cocco condannando Sollai anche a un anno di isolamento diurno e al pagamento di una provvisionale di 100mila euro al fratello della vittima. In sede civile sarà affrontato nel dettaglio il tema dei risarcimenti richiesti dalle parti civili. Francesca Deidda era scomparsa il 10 maggio 2024 dall'abitazione di San Sperate dove viveva la coppia. Le indagini si erano subito concentrate sul marito 43enne. La svolta era arrivata due mesi dopo la scomparsa, quando il cadavere era stato ritrovato in un borsone vicino a una statale, nelle campagne di Sinnai. L'ergastolo per Sollai, reo confesso del delitto, arriva per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
D’Angela (Crea): “In regioni più performanti sale livello di soddisfazione”
(Adnkronos) – "Quest'anno abbiamo voluto introdurre una novità nel nostro studio, affiancando alla misurazione della performance il livello di soddisfazione del cittadino. Ne è emerso che esiste una stretta correlazione tra i due indicatori. Nelle regioni più performanti c'è infatti un maggior livello di soddisfazione". Lo ha detto Daniela d’Angela, presidente del Crea Sanità, in occasione della presentazione – oggi a Roma – del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali', studio di cui è coordinatrice scientifica. Condotto con il contributo di 107 stakeholder del Servizio sanitario nazionale – Ssn, il report analizza le performance sanitarie e le aspettative dei cittadini nelle diverse regioni e nasce "dalla consapevolezza – spiega d'Angela – che misurare la performance di un servizio sanitario non può prescindere dal tener conto di quelle che sono le priorità di tutti gli stakeholder del sistema stesso chiamati a votare indicatori di performance e a pesarli, definendo così un indice sintetico per ogni regione". "Abbiamo voluto, inoltre, misurare la qualità di vita percepita dal cittadino, scoprendo che non sempre dove c'è una miglior performance del servizio sanitario pubblico, c'è una miglior qualità della vita percepita. Ci sono regioni del Sud dove quest'ultima risulta essere migliore rispetto a regioni più performanti. Evidentemente, quindi, la qualità della vita dipende anche da altri fattori. Nella realizzazione dello studio, poi – evidenzia – ci siamo chiesti anche quali possano essere le prospettive di sostenibilità del sistema: in futuro" con l’aumentata aspettativa di vita e la crescente percentuale di anziani in un panorama di inverno demografico "ci troveremo ad avere a che fare con una popolazione completamente differente, di malati cronici. Siamo anche consapevoli che i finanziamenti non andranno sempre a crescere". Per cercare di misurare lo stato dell’arte del Servizio sanitario pubblico in ottica di sostenibilità futura "abbiamo scelto degli indicatori relativi a fattori fondamentali e strategici – conclude d’Angela – come la prevenzione e l’integrazione socio sanitaria. Sono nove le regioni – soprattutto al Nord e al Centro – che, ad oggi, stanno già lavorando in tal senso e hanno livelli ottimali di questi indicatori". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Università Tor Vergata, simulazione per aspiranti medici e odontoiatri con ‘Testa il Test’
(Adnkronos) – Per mettere alla prova la propria conoscenza in vista dell’auspicabile ammissione ai corsi di laurea alle Professione sanitarie, anche quest’anno Roma Tor Vergata offre la possibilità di testare la propria preparazione e la capacità di gestire tempo/stress organizzando una simulazione gratuita. Il prossimo 23 luglio 2025 – informa una nota – gli studenti al quarto o all’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado che stanno valutando di iscriversi ad un Corso di Laurea Triennale delle Professioni Sanitarie potranno partecipare a una simulazione gratuita online. Le iscrizioni sono aperte fino al 21 luglio: basta cliccare sul sito 'Testa il test' di Tor vergata, dove ci sono anche tutti i dettagli e il programma dell’iniziativa. La prova effettiva di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie si svolgerà invece lunedì 8 settembre 2025. Per maggiori informazioni sulla prova di ammissione è necessario consultare il Bando di concorso per l’ammissione ai Corsi delle Professioni sanitarie a.a. 2025/2026, che verrà pubblicato sul sito ufficiale di Lauree Sanitarie di Roma Tor Vergata. Il progetto 'Testa il Test' dell'Università di Roma Tor Vergata, che simula il test di ammissione a Medicina e Odontoiatria, è stato lanciato per la prima volta nel 2014. La prima edizione si è infatti svolta il 7 marzo di quell'anno, riscontrando da subito una forte partecipazione da parte degli studenti. Per info e supporto scrivere a testailtest@uniroma2.it —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Annicchiarico (Veneto): “Primi nonostante concentrazione polveri sottili”
(Adnkronos) – "Guardando gli indicatori del Veneto, saltano agli occhi alcuni elementi di grande rilevanza: uno è il concetto, ampiamente sottolineato anche oggi, di un approccio One Health, che non si concentra solo sull’analisi di quello che i servizi offrono, ma anche su come l'intera società possa adottare comportamenti e politiche che vadano nella direzione di una buona salute". Lo ha detto Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Area sanità e sociale di Regione Veneto, in occasione della presentazione – oggi a Roma – del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali'. Negli ultimi 5 anni migliora la qualità dei servizi sanitari regionali, soprattutto al Sud, secondo il rapporto, ma è comunque il Veneto a raggiungere la migliore performance con un indice pari al 55%. La sanità della Regione si è dimostrata resiliente nella sostenibilità, rispettando oltre il 70% dei criteri di qualità. "Uno degli indicatori che fa peggiorare la performance del Veneto è la concentrazione di polveri sottili – spiega Annichiarico – un problema per il quale non solo noi abbiamo avuto anche una procedura d'infrazione europea. Questo fa capire quanto si possa agire su ambiti diversi, in questo caso l'ambiente, per migliorare la percezione di salute dei cittadini. Il senso di salute dei cittadini risente, ed è giusto che sia così, delle politiche intersettoriali e della prevenzione primaria. Quest’ultima, poi, non la fa principalmente il servizio sanitario, quanto piuttosto la società nel suo insieme, le istituzioni, le politiche di mobilità, l'impiego, la scuola. Quindi è uno sforzo che riguarda le istituzioni tutte". Il "secondo elemento di analisi rispetto al margine di miglioramento" è quello relativo "all’ambito socio sanitario, all’interno del quale c'è sicuramente uno spazio di crescita importante per le politiche di co-progettazione, che interessano non solo il servizio sanitario, ma anche gli enti locali e le associazioni dei gestori di servizio e dei cittadini. Queste politiche portano a co-progettare i servizi che, oltre ai benefici di ordine economico, come si è abituati a fare nel sociale, devono garantire progettualità utili, soprattutto per ambiti come quello relativo ai non autosufficienti. Deve esserci – conclude – una vera capacità di cogliere ciò che le famiglie ritengono prioritario, piuttosto che interventi che a volte rischiano di essere indifferenziati e a pioggia, non cogliendo però la necessità reale". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Donetti (Umbria): “Avanti con il Piano sociosanitario regionale”
(Adnkronos) – Per "migliorare la qualità della vita percepita" in Umbria "è necessario cambiare l'approccio e, a nostro avviso, lo stiamo già facendo con la costruzione del Piano sociosanitario regionale, all'interno del quale c'è anche il Piano sociosanitario territoriale. L'aspetto territoriale è infatti molto importante, come dimostrano gli indici oggi presentati". Lo ha detto Daniela Donetti, direttore Salute e Welfare di Regione Umbria, in occasione della presentazione – oggi a Roma – del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali' che fotografa lo stato di salute dei Ssr tra il 2019 e il 2024. Lo studio ha analizzato, tra i vari aspetti, la qualità della vita correlata alla salute, evidenziando che il Trentino-Alto Adige si conferma al vertice con un valore di 0,938, mentre l’Umbria registra il valore più basso, pari a 0,840 Qaly (unità di misura impiegata nell'analisi costi-utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa). Non solo, secondo il report, l'Umbria offre una tutela socio sanitaria media ed è tra le 9 Regioni resilienti per la sostenibilità, superando il 70% dei criteri di qualità. Nonostante la soddisfazione per i servizi, come l'accesso ai farmaci e l'assistenza primaria, la qualità della vita percepita è bassa e non ha mostrato progressi negli ultimi 5 anni. "Abbiamo condiviso con i sindaci l’approccio, sottolineando anche che la persona non è divisa tra performance sanitarie e performance sociali, ma deve essere considerata nella sua complessità dei bisogni. Questo è l'approccio vero" conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Qualità regioni, Bordon (Liguria): “Al lavoro per migliorare performance”
(Adnkronos) – "Molto spesso c'è la necessità di personalizzare il tipo di servizio per andare incontro alle necessità delle persone non autosufficienti. Questa è la traccia di lavoro su cui la Regione Liguria pensa di riorganizzare i propri servizi nei prossimi anni, così da essere più performante e più vicina a chi ha bisogno di servizi sanitari e socio sanitari". Lo ha detto Paolo Bordon, direttore generale del Dipartimento sanità e servizi sociali di Regione Liguria, in occasione della presentazione – oggi a Roma – del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali'. "Si deve inoltre tener conto che la Liguria ha la popolazione più anziana d'Italia – aggiunge – con l’indice regionale di vecchiaia più alto a livello europeo. Questo è un tema che impegna l'organizzazione e spinge sempre più verso l'integrazione tra servizi sanitari e socio sanitari. Questo è il lavoro che dobbiamo continuare a fare con decisione". Secondo lo studio che si basa non solo sui Lea per misurare l'universalità e l'equità, ma anche sui risultati raggiunti in una serie di indicatori selezionati, come l'assistenza ospedaliera, la specialistica ambulatoriale e la prevenzione, la Liguria ha un indice di performance del 42-48%, con buone prestazioni nella tutela socio-sanitaria, e guadagna quindi posizioni nel ranking generale, con miglioramenti nel periodo 2019-2024. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Microsoft taglia 9000 dipendenti, da inizio anno 65mila dipendenti in meno nel tech americano
(Adnkronos) –
Microsoft è pronta a tagliare altri 9000 dipendenti. La notizia merita una breaking news sul sito di Bloomberg e inizia a fare rapidamente il giro del web. E' la seconda ondata di tagli al personale quest'anno, pari al 4% del totale dei dipendenti, e segnala un trend che le big tech stanno alimentando anche in conseguenza del massiccio ricorso all'intelligenza artificiale. L'obiettivo dichiarato è il taglio dei costi. Ma le parole che un portavoce del gruppo ha affidato all'agenzia americana dicono di più: "Continuiamo a implementare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda e i team per il successo in un mercato dinamico". I cambiamenti organizzativi necessari fanno riferimento alla rapida evoluzione delle mansioni e delle competenze necessarie. Sempre più automatizzate, sempre meno umane. Si dice sempre che l'intelligenza artificiale sia un fattore che da una parte rende non più utili, o quantomeno non più economicamente convenienti, alcuni profili mentre dall'altra favorisce l'affermazione di altri profili. Il problema è sempre il saldo finale.
Posizionare al meglio l'azienda e i team per il successo vuol dire ragionare su come allocare le risorse a disposizione e, evidentemente, anche su come e quante tagliarne per far tornare i conti. Quando invece si parla di mercato dinamico, con un riferimento all'agilità necessaria per muoversi, il tema si allarga dal singolo gruppo a un settore che sta vivendo, da anni, una progressiva ristrutturazione. E che ora vive una nuova fase di incertezza legata anche alle conseguenze dei dazi voluti dal presidente americano Donald Trump. Il
sito layoffs
tiene costantemente aggiornata la contabilità dei licenziamenti nel settore tech americano: senza contare i 'nuovi' 9000 di Microsoft, dall'inizio del 2025 sono già quasi 65mila, 63.823 per la precisione, i lavoratori licenziati. Numeri che evidenziano una corsa continua a rincorrere obiettivi e aggiustare la produzione secondo le esigenze imposte dai cambiamenti del mercato. Scorrendo la lista delle aziende che hanno tagliato, si trovano casi eclatanti per dimensione del taglio, come Intel con il 20% del proprio personale, circa 22.000 persone, o Dell con 12mila. Ma ci sono dentro anche tante altre grandi aziende tra cui Meta, -5% del personale con 3.600 dipendenti, Salesforce e Amazon. (Di Fabio Insenga)
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)