domenica, Novembre 23, 2025
Home Blog Pagina 13

Cofelice ad Andong nella Corea del Sud per partecipare all’Assemblea Generale 2025 del WHCN

Una esperienza costruttiva e occasione di confronto e crescita”, questo quanto dichiarato dal Consigliere regionale Fabio Cofelice, Delegato a Turismo e Cultura in questi giorni, insieme al Sindaco di Bonefro Nicola Giovanni Montagano, ad Andong nella Corea del Sud per partecipare all’Assemblea Generale 2025 del WHCN la Rete delle Città Umanistiche del Mondo ufficialmente fondata nel 2024.

Una piattaforma globale per lo scambio di valori solidaristici, dignità, cittadinanza e benessere urbano.

Invitato assieme al primo cittadino direttamente dagli Organizzatori della WHCN, il Delegato Regionale ha avuto modo di rappresentare il Molise, ad un evento nato per far fronte a delicate sfide come il materialismo, la polarizzazione e l’inquinamento ambientale.

Ringrazio chi ha voluto qui la mia presenza perché mi ha dato modo di rappresentare la mia terra confrontandomi con esperienze e Paesi diversi; un arricchimento sotto tutti i punti di vista non solo per discutere di sviluppo economico o tecnologico ma anche per promuovere tutte quelle politiche necessarie che pongano al centro la dignità umana, i diritti individuali, l’inclusione sociale e la lotta contro lo spopolamento dei territori.

Temi questi necessari ad affrontare le sfide globali che impone la nostra società.

Come rappresentante del Molise – ha così dichiarato il Consigliere Cofelice – sono stato ben felice di accettare l’invito in questo affascinante Paese che ha saputo raccogliere una sfida importante dettata dai nuovi bisogni e necessità della attuale società e da cui oggi trarre i giusti suggerimenti per realizzare delle ‘buone pratiche’ che siano al servizio delle nostre comunità”.

Commenti Facebook

Termoli/Arrestati due ladri che avevano rubato la borsa di una donna dall’interno della sua vettura

Carabinieri Termoli

Arrestati due uomini che avevano rubato la borsa di una donna dall’interno della sua vettura. La vittima ha allertato prontamente i Carabinieri che in breve hanno individuato e bloccato i ladri recuperando la refurtiva. Disavventura con lieto fine per una donna che si era recata a fare visita all’anziana madre ricoverata presso una casa di riposo del centro termolese.

La malcapitata, dopo aver parcheggiato la vettura dinanzi alla struttura, si accorgeva di essere stata derubata della borsa, riposta sul sedile anteriore, da parte di due uomini in sella a due biciclette. Immediata la telefonata della vittima al 112 per segnalare l’accaduto come altrettanto immediata è stata la risposta degli operatori della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Termoli che, in pochi attimi, hanno raccolto la descrizione dei due malfattori e coordinato l’invio di due pattuglie della Sezione Radiomobile.

I militari, giunti sul posto, hanno percorso rapidamente le possibili vie di fuga, sino a riuscire a localizzare i malfattori su una strada adiacente, bloccandoli entrambi e recuperando la borsa. I due soggetti, un quarantenne termolese già gravato da precedenti segnalazioni, ed il suo complice, un ventisettenne di origine siciliane, sono stati così arrestati e condotti presso il Comando Compagnia di Termoli per furto aggravato in concorso, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Larino.

L’arresto è stato convalidato durante l’udienza tenutasi il 31 ottobre presso il Tribunale di Larino a termine della quale, a carico del soggetto termolese è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre per l’altro è scattato il divieto di dimora. Grande la soddisfazione della donna che ha espresso il suo sentito ringraziamento ai militari dell’Arma per la loro professionalità. L’attività in questione conferma la massima attenzione della Benemerita nel controllo del territorio e nella prevenzione dei fenomeni connessi con la diffusione dei reati predatori.

Commenti Facebook

Alta formazione, il Conservatorio Perosi protagonista a Salisburgo

Una delegazione guidata dalla presidente Rita D’Addona ha preso parte in Austria al prestigioso congresso AEC. Si è parlato di inclusione, cooperazione europea e del ruolo dell’AI nella produzione artistica e musicale

Si è concluso a Salisburgo, città natale di Mozart, il Congresso europeo dei Conservatori e delle Accademie di musica (AEC), appuntamento annuale che riunisce le istituzioni europee dell’alta formazione musicale per discutere le sfide e le prospettive future del settore.

A rappresentare l’Italia e il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso è stata una delegazione composta dalla presidente Rita D’Addona, dal consigliere del ministero dell’Università e della Ricerca Raimondo Fabrizio e dalla professoressa Tiziana Columbro, docente di pianoforte e responsabile Erasmus. La delegazione ha partecipato attivamente ai lavori congressuali e alle operazioni di voto per il rinnovo del direttivo dell’AEC, che oggi conta 271 membri attivi e 43 associati. Innovazione, benessere e intelligenza artificiale al centro del dibattito. Numerosi i panel e i laboratori che hanno animato le giornate del congresso, affrontando temi chiave come la sostenibilità, il benessere psicofisico dei musicisti, il placement professionale e la diversità e inclusione nella formazione artistica.

Particolare attenzione è stata dedicata all’Intelligenza artificiale applicata alla musica, considerata una delle sfide più stimolanti per l’educazione e la produzione artistica. L’AI è oggi in grado di migliorare la qualità delle performance artistiche, fornendo ai musicisti strumenti di analisi e di supporto alla pratica interpretativa e creativa. Attraverso algoritmi e sistemi di apprendimento automatico, è possibile infatti ottenere feedback personalizzati su intonazione, ritmo e dinamica durante l’esecuzione;creare ambienti sonori interattivi che dialogano in tempo reale con l’artista; esplorare nuove forme di composizione e improvvisazione generativa; promuovere il benessere psicologico e fisico del musicista, monitorando lo stress e ottimizzando la preparazione alla performance. L’Intelligenza artificiale si configura dunque come alleato dell’espressività umana, un mezzo per ampliare le possibilità interpretative senza snaturare l’essenza della creatività artistica.

Il contributo italiano è stato messo in luce nel corso dell’assemblea plenaria quando la presidente Rita D’Addona ha sottolineato l’importanza di riportare nei territori le buone pratiche apprese a Salisburgo, promuovendo momenti di formazione e confronto aperti al pubblico e al mondo accademico musicale.

Ad aprire il dibattito è stato il presidente della Conferenza Nazionale dei Presidenti d’Italia Avv. Ivano IAI il quale, nel suo intervento, ha chiesto maggiore coinvolgimento del ministero dell’Università e della Ricerca per assicurare un supporto istituzionale e operativo all’interno della Conferenza AEC.

“La musica ha un ruolo fondamentale nel processo educativo, – ha invece sottolineato D’Addona –  è un linguaggio universale che contribuisce alla crescita della persona e la nostra missione è diffondere nei territori i valori dell’inclusione, della sostenibilità e della cooperazione europea nell’ottica dell’Agenda 2030”.

La professoressa Tiziana Columbro ha evidenziato dal canto suo la necessità di potenziare le politiche di prevenzione e supporto psicofisico dei musicisti, incoraggiando la collaborazione tra istituzioni per una formazione più attenta al benessere individuale e collettivo.

Il Congresso si è concluso con la riconferma del direttivo uscente e l’elezione dei nuovi consiglieri, in un clima di dialogo e sinergia tra le diverse realtà europee. La serata finale, ospitata al Residence Castle di Salisburgo, ha riunito le autorità e i delegati dei Paesi membri per un momento di saluto e di celebrazione della musica come strumento di crescita, cooperazione e di pace.

Commenti Facebook

CISL Molise al Giubileo del Lavoro

La giornata vissuta con intensità e partecipazione, ha lasciato un segno profondo nel cuore di tutti noi. Il Giubileo del Lavoro non è stato soltanto un appuntamento celebrativo: è stato un momento di comunità, di ascolto, di condivisione autentica. Un’occasione per ritrovarci attorno a ciò che ci unisce: il valore del lavoro, la dignità della persona, la speranza nel futuro.

Le parole di Papa Leone XIV hanno risuonato con forza e verità. Il lavoro come spazio di espressione umana, come strumento di bene comune, come fonte di speranza: sono concetti che la CISL porta avanti da sempre, ma che oggi, in questo contesto storico, assumono un’urgenza nuova. In un tempo segnato da precarietà, disuguaglianze e smarrimento, il lavoro deve tornare al centro del progetto sociale.

Giovani e futuro: L’appello del Santo Padre a creare opportunità stabili e dignitose per i giovani è una sfida che ci interpella direttamente. In Molise, come in molte aree del Paese, la disoccupazione giovanile resta una ferita aperta. Non possiamo più permetterci di perdere talenti, energie, intelligenze. Dobbiamo costruire ponti, non barriere.

Reti territoriali: Fare rete significa valorizzare il territorio, le sue vocazioni, le sue eccellenze. Significa mettere in connessione istituzioni, imprese, scuola, sindacato. È il modello che la CISL promuove: partecipativo, inclusivo, orientato allo sviluppo sostenibile.

Lavoro e spiritualità: Il Giubileo ci ha ricordato che il lavoro non è solo produzione, ma anche relazione, senso, vocazione. Riscoprire questa dimensione significa restituire umanità ai luoghi di lavoro, contrastare la cultura dello scarto, promuovere il rispetto e la solidarietà.

Come Segretario della CISL Molise, sento il dovere di raccogliere questo messaggio e tradurlo in azione. Non possiamo limitarci alla celebrazione: dobbiamo trasformare l’emozione in impegno. Serve una nuova alleanza sociale, fondata sulla giustizia, sull’equità, sulla partecipazione.

Il Giubileo del Lavoro ci ha dato una direzione. Ora tocca a noi camminare insieme, con coraggio e responsabilità.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata: ai partecipanti, ai volontari, agli organizzatori. Ma soprattutto, grazie ai lavoratori. A chi ogni giorno costruisce, fatica, sogna. La CISL sarà sempre al vostro fianco.

CISL Molise

Antonio D’Alessandro

Commenti Facebook

Terminus Formazione/Aperte le iscrizioni al corso on line Igiene e infezioni nell’assistenza

Aperte le iscrizioni al corso on line “IGIENE E INFEZIONI NELL’ASSISTENZA”

👉durata 12 ore;

👉 l’iscrizione può essere effettuata direttamente sulla piattaforma https://terminusfad.tiformo.com attiva h24;

✅al superamento del test finale verrà rilasciato un attestato di partecipazione con verifica finale ,

✅L’attestato è valido sia come arricchimento curriculare che come punteggio nei concorsi pubblici

☎Per maggiori informazioni contattare la segreteria Terminus si numeri 0874418684087585240 cellulare e whatsapp 344 037 2898

mail terminusformazione@gmail.com

Commenti Facebook

“Ovunque andrò”, la scrittrice Piera Carlomagno ospite di Tintilia Noir 2025

Il secondo appuntamento della rassegna in programma mercoledì 12 novembre negli spazi espositivi del Palazzo GIL a Campobasso

A Campobasso torna Tintilia Noir, la rassegna letteraria dedicata al giallo e al noir ideata da Mirko Addesa, dedicata da questa edizione al giornalista Giuseppe Pittà, che ospiterà la scrittrice Piera Carlomagno mercoledì 12 novembre alle ore 18:30 nello Spazio 1 del Palazzo Gil in Via Gorizia. Piera Carlomagno presenterà il suo romanzo “Ovunque andrò” (Solferino) in dialogo con la giornalista Sabrina Varriano: “Ovunque andrò” rappresenta una straordinaria metamorfosi narrativa, combinando la suspense tipica del giallo internazionale con le ricche atmosfere di una grande saga familiare lucana, risultando in un romanzo teso e incalzante che scandisce il Novecento con personaggi eccentrici e sorprendente fino all’ultima pagina. Piera Carlomagno è giornalista professionista per Il Mattino e svolge anche attività di consulente per la comunicazione di diversi enti. Precedentemente, ha pubblicato con Solferino “Il taglio freddo della luna” e “Nero lucano” e con Rizzoli “Una favolosa estate di morte”, opere che compongono una trilogia noir ambientata in Basilicata, oltre a una trilogia gialla ambientata a Napoli e un romanzo breve. I suoi numerosi racconti sono presenti in varie antologie, e la sua produzione letteraria e giornalistica è stata insignita di diversi premi. Laureata in lingua e letteratura cinese, ha tradotto un’opera del Premio Nobel Gao Xingjian ed è fondatrice e direttrice artistica del SalerNoir Festival, giunto alla sua XI edizione.

Commenti Facebook

Una Legge di Bilancio criticata da Sindacati, imprese e associazioni

Alfredo Magnifico

Spiluccando qua e là sui giudizi che vengono dati ne viene fuori che; la legge di bilancio è debole, senza visione e rischia di frenare crescita, occupazione e investimenti, dalle imprese ai sindacati, dalle associazioni, alle categorie professionali, la manovra del governo Meloni viene bocciata perché troppo prudente, priva di una strategia di crescita e incapace di sostenere i redditi e l’occupazione.

Confindustria la definisce “manovra a saldo zero”, non peggiora i conti, ma non li migliora;“Serve un piano industriale straordinario che chiede interventi su investimenti, competitività e riduzione del costo dell’energia”.

Le misure fiscali vengono giudicate penalizzanti, in particolare il blocco delle compensazioni dei crediti d’imposta con i contributi Inps e Inail, definito “un freno alla liquidità delle imprese”.

Una critica condivisa da artigiani, agricoltori e commercianti, che denunciano effetti pesanti su migliaia di piccole aziende.

Dal fronte sindacale il giudizio è ancora più severo; la Cgil parla di una manovra “inadeguata, ingiusta e controproducente”, che sacrifica salari e pensioni in nome del rigore.

Il governo festeggia i conti ma lascia i lavoratori in rosso; il fiscal drag non è stato restituito e la cancellazione di Opzione donna e Quota 103 peggiorano ulteriormente il sistema pensionistico.

Cisl e Uil riconoscono qualche elemento positivo, come la riduzione dell’Irpef, ma chiedono che diventi strutturale e che le risorse vengano destinate a sanità e previdenza.

“È la manovra più piccola dal 2014, afferma la Cisl e non risponde alle emergenze sociali.

Le assicurazioni e gli enti locali lamentano maggiori oneri e scarse prospettive di sviluppo.

Tutti chiedono la stessa cosa: una legge di bilancio che non si limiti a contenere la spesa, ma che sostenga la crescita, l’innovazione e la coesione sociale.

Il verdetto è chiaro: questa manovra,è troppo prudente da non convincere nessuno.

Alfredo Magnifico

Commenti Facebook

Conferimento del Premio “Dino Villani” al Panificio Di Mambro Roccantonio di Di Mambro Edmondo & Company S.n.c.

In occasione dei festeggiamenti per i sessant’anni di attività del Panificio Di Mambro, tenutisi il 25
ottobre, la Delegazione di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina ha avuto l’onore di conferire
il prestigioso Premio Dino Villani a un’impresa simbolo dell’eccellenza molisana, capace di
trasformare la tradizione in valore e di proiettare il sapere artigiano verso il futuro.
L’evento, sentito e partecipato, ha rappresentato non solo un riconoscimento ufficiale, ma una vera
celebrazione del pane come patrimonio culturale e umano: i dipendenti, riuniti come una grande
“famiglia del pane”, hanno condiviso la gioia di un traguardo che appartiene a un’intera comunità.
Il Premio Dino Villani, istituito dall’Accademia Italiana della Cucina, è destinato ai produttori che
si distinguono per la lavorazione artigianale di un prodotto alimentare di elevata qualità
organolettica, ottenuto con ingredienti nazionali tracciabili e nel rispetto della tipicità locale. Il
riconoscimento prende il nome da Dino Villani (1898–1989), figura geniale della cultura italiana,
artista, pubblicitario e cofondatore dell’Accademia nel 1953 insieme a Orio Vergani.
Il Panificio Di Mambro Roccantonio di Di Mambro Edmondo & Company S.n.c., fondato nel 1965,
incarna appieno i valori che ispirano il Premio Dino Villani.
La lavorazione del Pane Casereccio con lievito madre è rimasta invariata da generazioni, segno di
un profondo rispetto per i saperi antichi e per la cultura del pane, alimento simbolico per eccellenza.
L’utilizzo esclusivo di ingredienti naturali – farina, acqua, sale e lievito madre – e la lenta
lievitazione di 24 ore garantiscono un prodotto di fragranza unica, dal sapore autentico e dalla lunga
conservabilità, risultato di un equilibrio perfetto fra tecnica e passione.
Pur saldamente ancorata al territorio, l’azienda ha saputo evolversi attraverso la ricerca di materie
prime selezionate e la partecipazione ai principali eventi fieristici del settore, quali Cibus, Tutto
Food, Sigep e Anuga, portando l’immagine del Molise nel panorama nazionale e internazionale.
La presentazione dei due figli Rocco e Michela, giovani e brillanti professionisti che hanno
arricchito le competenze dell’impresa, rappresenta il segno tangibile di una tradizione che si
rinnova, proiettandosi con fiducia verso il futuro.
Numerosi riconoscimenti, tra cui l’Eccellenza Molisana e il Superior Taste Award di Bruxelles,
attestano ulteriormente la qualità e la reputazione di un’azienda che ha fatto del pane un simbolo di
dedizione e identità territoriale.
Il Premio Dino Villani al Panificio Di Mambro suggella sessant’anni di storia fatta di lavoro, ricerca
e passione. È un tributo a chi, con umiltà e sapienza, continua a “fare il pane” come gesto d’amore
verso la propria terra e la propria comunità, trasformando ogni forma fragrante in testimonianza
viva di cultura e di tradizione italiana.

Commenti Facebook

Sanità e Legge di Bilancio 2026, Gravina (M5S): Il Governo smetta di tagliare e riconosca i bisogni reali dei territori

«Il Governo si appresta a portare in Parlamento una Legge di Bilancio che, ancora una volta, ignora le richieste di Comuni, Regioni e sindacati, continuando a destinare risorse insufficienti agli enti locali e alla sanità pubblica. È una scelta che rischia di far collassare i servizi essenziali, in particolare quelli rivolti alle fasce più fragili della popolazione». Così Roberto Gravina, coordinatore nazionale del Comitato Enti Locali del Movimento 5 Stelle e consigliere regionale del Molise, commenta le preoccupazioni sollevate in questi giorni dalle istituzioni territoriali durante le audizioni parlamentari sul disegno di Legge di Bilancio 2026.

«Comuni e Regioni hanno espresso con chiarezza la propria preoccupazione – spiega Gravina –: mancano fondi per garantire i servizi di base e il Governo pensa di finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) attingendo alle risorse regionali. È una scelta che mette a rischio il principio di equità e la stessa tenuta del sistema sanitario nazionale».

Le osservazioni emerse nella Conferenza delle Regioni confermano questo allarme: i Governatori hanno approvato un documento da trasmettere alla Commissione Bilancio e avviato la revisione dei criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2025, affidando a esperti universitari un incarico per individuare un modello più equo, che tenga finalmente conto di spopolamento, dispersione territoriale e bassa densità abitativa«Sono esattamente le condizioni strutturali che da tempo e anche negli ultimi mesi il Movimento 5 Stelle denuncia e su cui chiediamo un riequilibrio vero, capace di garantire pari diritti di cura a ogni cittadino», aggiunge Gravina.

Bene, in questo senso, la presenza per volontà del presidente Roberti del professor Giuliano Resce dell’Università del Molise, inserito nel gruppo di esperti che si occuperà di studiare i nuovi criteri di distribuzione del Fondo Sanitario Nazionale.
«Una presenza – aggiunge Gravina – che rappresenta un riconoscimento importante per l’Università del Molise e per le competenze del professor Resce, ma anche un’opportunità per portare all’attenzione nazionale le peculiarità e le difficoltà di regioni come la nostra. È giusto sottolinearlo con orgoglio e senso di responsabilità».

Il coordinatore nazionale del Comitato Enti Locali M5S richiama inoltre la coerenza tra quanto emerso in Conferenza delle Regioni e la proposta d’indagine conoscitiva sulle disuguaglianze regionali nell’erogazione delle prestazioni e nell’accesso ai LEA, presentata nelle passate settimane in Parlamento dai deputati del Movimento 5 Stelle Marianna Ricciardi, Di Lauro, Sportiello e Quartini, frutto di un lavoro congiunto tra il Comitato Enti locali guidato da Gravina e il Comitato Salute coordinato da Andrea Quartini. La proposta intende fornire un quadro aggiornato e scientificamente fondato sulle disuguaglianze territoriali nel funzionamento del Servizio Sanitario Nazionaleanalizzando criteri di riparto, mobilità sanitaria, commissariamenti e fabbisogni reali.

«Diventa ora più che mai evidente – sottolinea Gravina – che serve una convergenza politica seria per sostenere in Parlamento la nostra proposta di indagine conoscitiva. È un passaggio fondamentale per ridefinire il metodo di distribuzione del Fondo Sanitario Nazionale e affrontare il tema della sanità non con logiche emergenziali o propagandistiche, ma intervenendo sulle cause strutturali del divario Nord-Sud».

Il consigliere M5S ricorda inoltre che, alla luce della pubblicazione del Piano Operativo Sanitario (POS) per il Molise– condizione posta dal Governo per sbloccare la prima tranche di 45 milioni di euro dei 90 promessi – appare chiaro che questa regione ha bisogno di più risorse e non di ulteriori tagli. 

«Aumentare il budget sanitario – aggiunge Gravina – significa non solo garantire servizi più capillari e di qualità, ma anche creare le condizioni per riportare i conti in equilibrio e superare finalmente il commissariamento che da anni penalizza il Molise. Solo così potremo restituire alla nostra Regione piena autonomia gestionale e una sanità pubblica capace di programmare, anziché inseguire emergenze».

«Se vogliamo evitare la scure di nuove chiusure, soprattutto a danno delle strutture dei territori più svantaggiati – afferma Gravina – dobbiamo ripristinare la centralità dell’offerta sanitaria pubblica, baricentrica all’ospedale Cardarelli, e riconoscere che servono risorse aggiuntive per garantire un sistema di cure accessibile e sostenibile».

Il Movimento 5 Stelle ribadisce che i Livelli essenziali di assistenza non possono essere subordinati alla capacità di spesa delle Regioni: «La tutela della salute è un diritto nazionale – conclude Gravina – e non può dipendere dal codice postale del cittadino. È lo Stato che deve garantire risorse eque e modelli di riparto sostenibili. Ci auguriamo che il centrodestra regionale e le stesse forze di maggioranza che oggi si dichiarano preoccupate in Conferenza delle Regioni dimostrino coerenza in Parlamentosostenendo con i propri rappresentanti la nostra proposta di indagine conoscitiva e lavorando insieme per una sanità pubblica più giusta, accessibile e solidale».

Commenti Facebook

L’Odg Molise denuncia alla Procura della Repubblica di Campobasso una testata abusiva

Previa segnalazione ufficiale di un consigliere regionale, l’Ordine dei Giornalisti del Molise, tramite il suo legale pro tempore avv. Antonino Mancini del foro di Isernia, ha inteso sporgere denuncia querela per esercizio abusivo della professione giornalistica, per un contenuto di una pagina Facebook.

Da un’attività di monitoraggio e successive segnalazioni di numerosi giornalisti molisani giustamente incuriositi e turbati, è emersa l’esistenza e l’operatività di una vera e propria testata, attraverso la pagina Facebook, che svolge in modo stabile e continuativo attività di informazione, pubblicazione di notizie e contenuti tipici di un regolare organo di informazione, senza indicazione della registrazione come testata presso il tribunale competente. Si evidenzia che “la pagina Facebook mostra una attività stabile e continuativa di pubblicazione con caratteristiche di giornale, ma senza riferimenti a una regolare registrazione come testata giornalistica.

Per questi motivi l’Ordine regionale ritiene che la pubblicazione e la diffusione sistematica di notizie tramite una pagina Facebook che si qualifica come testata, senza la prescritta registrazione e senza la direzione da parte di un giornalista iscritto all’albo, integri il reato di esercizio abusivo della professione giornalistica ai sensi dell’art. 348 c.p. e delle normative in materia di stampa e comunicazione. L’Ordine ritiene che potrebbero ravvisarsi ulteriori ipotesi di reato, quali la violazione dell’art. 5 della legge 47/1948 (obbligo di registrazione delle testate), nonché eventuali profili di diffamazione, violazione della privacy o altro, in relazione ai contenuti pubblicati.

Tuttavia l’Ordine ha chiesto altresì il sequestro preventivo della pagina Facebook, la rimozione dei contenuti già pubblicati e la cessazione dell’attività informativa non conforme alla legge, con ordine alle piattaforme e ai provider coinvolti di adottare tutte le misure necessarie per impedire la reiterazione delle violazioni”.

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli