(Adnkronos) – HWG Sababa introduce HyperSOC, il suo Security Operations Center di nuova generazione, concepito per trasformare la cybersecurity da una funzione puramente reattiva a un vero e proprio abilitatore strategico di resilienza. Un recente studio IDC Spotlight, dal titolo "SOC a prova di futuro: cinque pilastri fondamentali per i leader della cybersecurity" (agosto 2025), realizzato in collaborazione con HWG Sababa, evidenzia la necessità per le aziende di adottare un modello SOC avanzato. Questo modello si fonda su cinque pilastri fondamentali: conformità normativa, analisi data-driven, piattaforme integrate, threat intelligence contestuale e automazione guidata dall'IA. Questi elementi rappresentano le fondamenta per un’operatività resiliente in un’era caratterizzata da attacchi sempre più rapidi e automatizzati. HyperSOC si allinea perfettamente a questi principi, distinguendosi dagli approcci MDR (Managed Detection and Response) tradizionali. La soluzione integra prevenzione proattiva, visibilità continua del rischio e difesa adattiva attraverso una piattaforma unificata che copre ambienti IT, OT, IoT e cloud. Al cuore di HyperSOC si trova Pulse, la piattaforma proprietaria di HWG Sababa, che orchestra in modo intelligente le fasi di rilevamento, triage e risposta. Questa automazione avanzata riduce significativamente il Mean Time to Detect (MTTD) e il Mean Time to Respond (MTTR), elementi cruciali per la sicurezza.
Marco Fattorelli, Head of Innovation di HWG Sababa, ha sottolineato l'obiettivo ambizioso della soluzione: "Con HyperSOC abbiamo voluto superare i limiti del SOC tradizionale, realizzando una piattaforma capace di anticipare le minacce anziché limitarsi a reagire. Combinando la visibilità IT e OT con hyperautomation avanzata, offriamo a CISO e digital leader una capacità di sicurezza scalabile e resiliente, senza impatti sulle infrastrutture esistenti". Progettato per essere altamente modulare, HyperSOC offre un modello SOC-as-a-Service a livelli, che spazia dal semplice monitoraggio a implementazioni co-gestite avanzate. Tra i benefici principali si annoverano:
Visibilità unificata IT e OT in un unico framework operativo
Hyperautomation per ridurre il sovraccarico di alert e accelerare la risposta agli incidenti
Compliance integrata nei processi quotidiani a supporto degli audit
Cyber Threat Intelligence contestuale, che aumenta la precisione delle decisioni in ogni fase In conclusione, Alessio Aceti, CEO di HWG Sababa, ribadisce la visione strategica dell'azienda: "La cybersecurity deve essere considerata non come un costo, ma come un fattore abilitante di continuità e fiducia. Con HyperSOC, HWG Sababa offre alle imprese una partnership strategica che rafforza la resilienza, assicura la compliance e tutela la crescita di lungo termine in un contesto incerto e in continuo mutamento". —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
HyperSOC: la cybersecurity di nuova generazione di HWG Sababa
Fashion & talents, a Piazza di Spagna l’alta moda in passerella
(Adnkronos) –
Mercoledì 17 settembre, a partire dalle ore 19.30, Piazza di Spagna si trasformerà in una passerella a cielo aperto per la settima edizione di 'Fashion & talents', ormai un appuntamento fisso nella Capitale. L'evento è organizzato da Università eCampus, uno dei principali atenei online in Italia, e Accademia del Lusso, istituto di alta formazione per la moda e il design, con il patrocinio dell’assessorato ai Grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale.
In passerella sfileranno le creazioni degli studenti di Fashion Design di Accademia del Lusso e i lavori creativi di giovani stilisti provenienti dall’università Harper College (Illinois, USA), riconosciuta per l’approccio laboratoriale e sperimentale della propria offerta formativa. All’evento parteciperà inoltre l’Associazione dei fashion designer del Distretto di Linping (Hangzhou, Cina), organizzazione sociale fondata da stilisti, imprenditori del settore moda e consulenti di brand. Nel corso della serata, condotta da Eleonora Daniele, Accademia del Lusso assegnerà tre borse di studio agli Istituti superiori del territorio a indirizzo moda – IIS Giorgi-Virginia Woolf, Istituto Paritario Aniene e liceo artistico statale Enzo Rossi – a sostegno del merito e del futuro dei giovani creativi. Sarà anche un'importante occasione per presentare l’Associazione no profit “Modelli si Nasce”, nata dall’iniziativa di genitori di ragazzi autistici con l’obiettivo di offrire loro opportunità professionali concrete nel mondo della moda e della comunicazione. "Siamo felici di collaborare per realizzare una serata così speciale dedicata agli studenti”, spiega l'assessore Alessandro Onorato. “I giovani sono il presente e devono essere messi nelle condizioni di esprimere il proprio talento, per questo li coinvolgiamo nella città mettendo a disposizione le location migliori come Piazza di Spagna. La collaborazione con gli studenti stranieri dell’università Harper College e dell’Associazione dei Fashion Designer del Distretto di Linping a Hangzhou è un momento prezioso per il confronto tra culture, idee e stili differenti”.
L’evento avrà come protagonista il Progetto Brand di Accademia del Lusso: un percorso didattico d'eccellenza che ha visto gli studenti reinterpretare l'heritage di tre iconici marchi italiani – Giuliano Fujiwara, No Limits e Romeo Gigli. Un’iniziativa che ha offerto agli studenti un'opportunità unica di esplorare e rivisitare il concetto di Made in Italy. Attraverso il confronto con materiali d'archivio, gli studenti hanno sviluppato progetti creativi che fondono passato e presente attraverso un percorso didattico che si articola in fasi concrete: dalla progettazione e modellistica, all'analisi del branding e allo sviluppo di strategie di marketing e comunicazione, con un focus sulla sostenibilità. "Questo progetto è stato un'opportunità unica per i nostri studenti di confrontarsi con la storia di marchi iconici e di reinterpretarne l'eredità in chiave contemporanea", commenta Stefano Sacchi, docente, coordinatore del Dipartimento di Fashion Brand Management e responsabile del Progetto Brand di Accademia del Lusso. "Il loro lavoro, sviluppato attraverso l'immersione negli archivi di Giuliano Fujiwara, la reinterpretazione dinamica di no limits e l'attualizzazione poetica di Romeo Gigli, dimostra come la passione e la creatività delle nuove generazioni possano dare nuova vita a un patrimonio culturale di inestimabile valore, proiettandolo nel futuro del fashion". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Campobasso/Primo giorno di scuola, la sindaca Forte e l’assessore Maio in visita agli istituti della città
Questa mattina, in occasione del suono della prima campanella, la sindaca Marialuisa Forte e l’assessore comunale all’Istruzione Mimmo Maio hanno visitato gli istituti scolastici della città per portare personalmente gli auguri di buon anno a studenti, dirigenti, docenti e
personale scolastico.
La giornata è iniziata alle 8:30 presso l’Istituto Petrone, dove gli amministratori sono stati accolti dal preside Giuseppe Natilli in un auditorium gremito di ragazzi della secondaria di primo grado. La sindaca ha rivolto agli studenti un messaggio di incoraggiamento, invitandoli a vivere la scuola come un percorso non solo di apprendimento, ma di crescita personale e cittadinanza consapevole. In risposta a una lettera ricevuta da alcuni alunni nei mesi scorsi, Forte ha annunciato lo stanziamento di 400mila euro per la riqualificazione del canile di Santo Stefano, con il progetto esecutivo in fase di definizione.
Per quanto riguarda il gattile, sono previste casette al Parco San Giovanni e, in collaborazione con le associazioni, sarà presto realizzata un’oasi felina. La visita è proseguita all’Istituto Jovine, dove la sindaca e l’assessore hanno salutato simbolicamente due classi. In una di esse, era in corso il “gioco della fiducia”, un’attività che ha coinvolto alunni e docenti in un reticolo di fili per accogliere una nuova compagna. Un gesto semplice ma significativo, che ha colpito anche il preside Michelangelo Guarnieri.
Non sono mancati momenti di vivace confronto presso l’edificio che ospita temporaneamente alcune classi della scuola D’Ovidio, trasferite in attesa della demolizione e ricostruzione della sede originaria. Un gruppo di mamme, già critico nei giorni precedenti, ha espresso nuovamente preoccupazioni. La dirigente Rita Massaro, insieme alla sindaca e all’assessore, ha garantito che entro giovedì saranno completati i lavori di rifinitura, assicurando ambienti adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche.
Grande accoglienza alla scuola Montini, dove gli amministratori sono stati ricevuti dalla dirigente Agata Antonelli, dai docenti e da tutti gli studenti sulle note dell’inno di Mameli, eseguito dagli alunni del corso musicale. In questa occasione, la sindaca – assecondando la proposta già avanzata qualche mese da alcune classi – ha annunciato l’istituzione della “Giornata della lentezza” il 20 dicembre, in memoria del dottor Sergio Zarrilli, pediatra molto amato dalla comunità, scomparso nel 2020. All’Istituto Colozza, la preside Carla Quaranta ha espresso gratitudine per le nuove aule ritinteggiate e per l’avvio dei lavori della mensa scolastica, segno tangibile dell’attenzione dell’amministrazione verso le esigenze delle scuole.
Ultima tappa al Convitto Mario Pagano, dove la sindaca e l’assessore, accompagnati dalla rettrice Rossella Gianfagna, hanno portato gli auguri in due classi, una primaria e una secondaria di primo grado. Forte e Maio hanno promesso di tornare presto per condividere un pranzo con gli studenti, preferibilmente di mercoledì, giorno in cui – come è stato fatto notare – in mensa viene servito anche il dolce. Un dettaglio che, tra sorrisi e battute, ha chiuso il tour con un tocco di leggerezza.
A tutte le scuole visitate, il Comune di Campobasso ha donato una pianta di alloro, simbolo di sapienza e augurio per un anno scolastico fertile di conoscenza e crescita. L’amministrazione comunale rinnova il proprio impegno a sostenere il mondo della scuola, consapevole che investire nell’educazione significa costruire il futuro della città.
Ricordando il ‘Calciobalilla al Barone con il CIP Molise’: a scuola di sport e inclusione
Quattordici studenti, dai 6 ai 13 anni, dell’Istituto Comprensivo “Barone” di Baranello hanno avuto un’esperienza unica e formativa, immergendosi nel mondo dello sport paralimpico grazie a un progetto innovativo del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Molise. L’iniziativa, che ha caratterizzato la conclusione dello scorso anno scolastico, incentrata sul calcio balilla paralimpico, ha rappresentato un’occasione straordinaria per promuovere i valori dell’inclusione, del rispetto e della solidarietà, pilastri fondamentali della cultura paralimpica.
L’evento, curato e supervisionato dal tecnico federale della FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla), Roberto Simiele, ha offerto agli studenti la possibilità di cimentarsi in una disciplina che va oltre il semplice gioco. Simiele ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, spiegando come il calcio balilla paralimpico sia uno sport che abbatte le barriere, permettendo a persone con disabilità e normodotati di competere sullo stesso piano.
“Il nostro obiettivo – ha detto il tecnico – è dimostrare che lo sport è un diritto per tutti e che, attraverso il gioco e il divertimento, si possono apprendere lezioni di vita preziose”
L’entusiasmo per il progetto è stato condiviso anche dalla professoressa Nada Chirico, docente referente e promotrice dell’iniziativa all’interno dell’istituto. La professoressa Chirico ha evidenziato l’importanza di integrare percorsi didattici non convenzionali per sensibilizzare i ragazzi su tematiche sociali di grande rilevanza, percorso già abbracciato in passato sperimentando altre discipline paralimpiche.
“Iniziative come questa – ha sottolineato la docente – ci permettono di andare oltre la teoria e di far toccare con mano ai nostri studenti che l’inclusione è un valore da vivere quotidianamente. I ragazzi hanno risposto con grande curiosità e partecipazione, dimostrando una maturità e una sensibilità che ci riempiono di orgoglio,” ha commentato la docente.
A chiudere il cerchio, la presidente del CIP Molise, Donatella Perrella, che ha ribadito l’impegno del Comitato nel diffondere la cultura paralimpica su tutto il territorio regionale. Perrella ha ringraziato l’Istituto per aver accolto il progetto non solo nella sede di Baranello ma anche in quella di Torella, definendolo un modello da replicare.
“Il CIP Molise lavora instancabilmente per promuovere lo sport come strumento di integrazione e crescita personale – ha concluso il vertice del Comitato – Vedere la gioia e l’impegno di questi ragazzi è la conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Speriamo che questa esperienza possa essere il primo passo per un percorso di maggiore consapevolezza e partecipazione nel mondo dello sport paralimpico”
Università Campus Bio-Medico di Roma, ecco la campagna di comunicazione ‘Hub, Lab, Us’
(Adnkronos) – L’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) presenta la nuova campagna di comunicazione 'Hub, Lab, Us', pensata per raccontare in modo innovativo la propria identità, l’eccellenza scientifica, la ricerca e il ruolo internazionale dell’Ateneo. Partendo dalla forza evocativa del linguaggio visivo e della narrazione integrata, la campagna si ispira a modelli comunicativi moderni, fondendo estetica contemporanea e storytelling coerente. Il claim scelto racchiude l’essenza dell’università e le sue radici. Lo sfondo grafico richiama una rete neuronale, metafora di un sapere vivo e interconnesso, che cresce e mette in relazione studenti, docenti, ricercatori e personale amministrativo. Un simbolo che evoca tanto la scienza quanto le radici dell’Ateneo, richiamando la vocazione a unire conoscenza, cura e attenzione alla persona. La scelta di utilizzare l’inglese riflette l’impegno dell’Ucbm verso un progetto di internazionalizzazione di lungo periodo, volto a rafforzare il respiro globale dell’Ateneo e ad attrarre studenti, ricercatori e partner da tutto il mondo. Il progetto prende il nome da tre concetti chiave: Hub, come centro di eccellenza e di formazione internazionale che connette saperi, persone e opportunità. Simbolo tangibile è il nuovo edificio Cu.Bo, spazio multifunzionale dedicato a didattica, ricerca, innovazione, cultura e benessere in un ambiente sostenibile. Lab, i laboratori d’avanguardia dove teoria e pratica si incontrano ogni giorno. Tra questi, il Simulation Center, inaugurato nel 2024, offre simulazioni immersive di scenari clinici complessi, fondamentali per la formazione pratica e l’innovazione medica, ed opportunità di testing di prodotto e di processo in ambito ingegneristico. Us, la comunità dell’Ateneo, ispirata dai valori cristiani, che valorizza collaborazione, inclusione e partecipazione, attraverso iniziative come la settimana sport, arte, scienza e cultura, progetti di volontariato e cooperazione internazionale, percorsi di benessere dedicati a studenti (Proben) e la promozione della ricerca interdisciplinare con particolare attenzione al contributo femminile in ambito stem. La campagna – realizzata con stile contemporaneo, diretto e ispirazionale – fa propri alcuni elementi di storytelling visivo tipici di campagne internazionali: un’identità grafica forte, testi evocativi e coinvolgenti e un mix integrato di mezzi che dialogano tra loro in modo coerente. Questo approccio rafforza la riconoscibilità del brand e il coinvolgimento dei pubblici, rendendo la campagna realmente memorabile. Secondo Carlo Tosti, presidente dell’università Campus Bio-Medico di Roma "questa campagna segna un passaggio importante nel percorso di consolidamento dell’Ateneo. È un’opportunità per raccontare la nostra identità: un’università che investe in formazione, ricerca, innovazione e comunità, forte delle sue radici e capace di guardare al futuro con apertura internazionale. Il segno concreto di un progetto che guarda lontano e che intende rafforzare il ruolo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma come polo di riferimento nel panorama accademico globale". Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma, commenta: “L’iniziativa ha l’obiettivo di raccontare un Ateneo in continuo sviluppo, dove la qualità della formazione e della ricerca e della terza missione è al centro. La nostra offerta formativa è pensata per preparare professionisti capaci di unire competenza scientifica e attenzione alla persona, in un contesto che favorisce il confronto e lo scambio di idee. Hub, Lab, Us. rappresenta un approccio innovativo con cui vogliamo condividere questa visione con studenti, docenti, personale ucbm e partner internazionali, rafforzando il ruolo dell’università Campus Bio-Medico di Roma come Polo di riferimento scientifico e tecnologico”. Secondo Alexandra Tomassi, responsabile comunicazione e fundraising Ucbm, la campagna è stata pensata per parlare in modo autentico a giovani e stakeholder: “Con Hub, Lab, Us. abbiamo scelto di posizionare L’università Campus Bio-Medico di Roma in un contesto internazionale sempre più competitivo, adottando un linguaggio semplice ma universale, capace di unire prossimità e autorevolezza. La definizione di un media mix strategico – dalle affissioni al digitale – è parte integrante di questa visione: ogni canale contribuisce a costruire un racconto coerente, immediato e riconoscibile. L’obiettivo è rafforzare l’attrattività dell’Ateneo, parlando alle nuove generazioni e agli stakeholder globali con una voce chiara, distintiva e in linea con i valori fondativi che ci caratterizzano”. La campagna è stata sviluppata in collaborazione con l’agenzia creativa Ploomia. La nuova immagine e i key visual della campagna saranno visibili su diversi media: affissioni urbane, mezzi di trasporto, canali digital, radio, connected TV e all’interno dell’Ateneo stesso. Con 'Hub, Lab, Us.', l’Ucbm mette al centro la propria comunità e si propone come polo di riferimento per studenti, docenti, ricercatori e partner internazionali, trasformando la campagna in un messaggio di fiducia e di visione globale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Studenti molisani arbëreshë in Albania ospiti del Centro Studi per le pubblicazioni degli Arbëreshë -Ministero dell’Europa e degli affari Esteri
Il progetto di conoscenza e studio é coordinato dalla redazione della Rivista Kamastra
Sono dieci i componenti della delegazione che dal 16 al 25 settembre visiteranno il paese delle Aquile. Sette ragazzi dai 14 ai 17 anni, provenienti dai Mntecilfone, Portocannone e Ururi e 3 addetti ai lavori. Le operatrici degli sportelli linguistici Filomena Manes Occhionero, Maria Giovanna Rocci e il delagato delle Minoranze Linguistiche del comune di Montecilfone Antonio Forcione. Saranno ospiti del QSPA, Centro Studi per le pubblicazioni degli Arbëreshë afferente al Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri che per la prima volta sostiene un viaggio in Albania di studenti molisani.
L’iniziativa proposta è il frutto della collaborazione sviluppata con la Redazione Rivista Kamastra la cui presidente avv.Maria Rosaria D’Angelo ha condiviso il progetto della direttrice del Centro Studi prof. Diana Kastrati. La delegazione visiterà le città e i luoghi più interessanti dal punto di vista del loro collegamento con la storia, le tradizioni e i costumi degli arbëreshe.
Tirana, Skutari, Alessio, Berat le citta previste nel ricco e dettagliato programma. La visita e il soggiorno sono sostenuti dall’Agenzia Nazionale della Diaspora. I giovani visitatori realizzeranno un report di viaggio che sarà pubblicato nelle pagine del prossino numero della rivista.
Odg Molise, primo in Italia per la formazione
Nelle ultime ore il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha diffuso un report sull’attività formativa riferibile al 2023. A riguardo sono stati inseriti sia i corsi in presenza, che quelli a distanza gratuiti, che le lezioni a pagamento. A distanza di quasi due anni, confermando di aver puntato su tale attività come fonte di investimento, immagine e decoro per la nostra piccola entità, ci piace comunicare che il Molise ha collezionato in 365 giorni ben 210 corsi, secondo solo al Piemonte (265) ma primo in Italia per numero di crediti attribuiti (8040) e primo in assoluto in rapporto al numero degli iscritti ed ai fondi attribuiti.
I dati delle realtà più vicine alla nostra sono: Basilicata 16, Sardegna 44, Trentino 35, Valle d’Aosta 26, Umbria 60, Friuli 165 e Liguria 154.
Corsi di dizione, lingua straniera (inglese, spagnolo, cinese), podcast, giornalismo economico, San Francesco de Sales, giornalismo digitale, lo sport, brand journalism, carta di Treviso, di Milano, il disciplinare, la visita nelle piattaforme in mare, corsi sulla lingua dei segni, tanto per citarne alcuni, hanno posto il nostro piccolo Ordine, come comunità in grado non solo di organizzare attività lungo tutto il territorio, ma di calamitare iscritti da tutti gli altri Ordini, che hanno scelto i nostri relatori e le nostre proposte. Il dato di affluenza dei corsi a pagamento infatti è di oltre il 95% di giornalisti di fuori regione. Tuttavia per i nostri docenti, la formazione è stata anche una possibilità per erogare
un minimo di reddito a coloro che si sono visti apprezzare per le loro qualità e capacità, senza nulla da invidiare a giornalisti più blasonati. Il tutto in un periodo pandemico di forte contrazione economica. Un risultato dunque fantastico ottenuto anche grazie alla collaborazione di altri Ordini (medici, psicologi, avvocati, consulenti del lavoro) ed alla segreteria interna. Elogi anche sulla dinamicità del disbrigo pratiche ed attribuzione crediti, spesso nel giro di 24 ore, hanno evidenziato l’efficienza del nostro staff.
Un bilancio che ci fa piacere condividere con i colleghi tutti.
ODG Molise
Food, 25 anni di Fvg Via dei Sapori: il presidente Filiputti, “Insieme per il racconto del territorio”
(Adnkronos) – Oltre un milione di assaggi serviti all'insegna dell'eccellenza e della valorizzazione del territorio, 185 eventi in 83 località di tutto il mondo in cui sono state promosse la cultura e l'enogastronomia del Friuli Venezia Giulia. Questi, in sintesi, i numeri che raccontano la storia del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, che quest'anno compie 25 anni. Un traguardo festeggiato con un anno di eventi, che ha il suo clou proprio oggi, 15 settembre, con la celebrazione ufficiale nelle sale della Fondazione Friuli, a Udine. Il Consorzio è un affiatatissimo gruppo composto da 73 aziende portabandiera delle eccellenze enogastronomiche della regione. "L'obiettivo è sempre stato, dall'inizio, quello di raccontare il territorio attraverso la cucina, e poi attraverso il vino. In ogni angolo del Friuli Venezia Giulia ci sono cucine diverse: la Carnia e Udine e Trieste sono mondi completamente diversi. Far esaltare queste particolarità era una nostra sfida", spiega ad Adnkronos/Labitalia il presidente del Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, Walter Filiputti. "L'altro aspetto – prosegue – è stato quello di mettere insieme nel lavoro anche la cultura: all'inizio abbiamo creato questa equazione che poi abbiamo realizzato, ossia cucina+vino+prodotti+cultura=turismo. E questo nel 2000 nessuno lo aveva intuito, e ci ridevano dietro, invece adesso è pane quotidiano qualcosa che noi portiamo avanti da 25 anni". In questi 25 anni di percorso gli obiettivi raggiunti sono stati tanti ma uno in particolare tiene a evidenziare il presidente Filiputti: "Essere riusciti a coagulare un mondo di per sé difficile, con attori che non hanno la vocazione dello stare insieme, quindi riuscire a portare avanti per 25 anni uno zoccolo duro che è sempre lo stesso, è il più grande successo. Il secondo è che accanto al gruppo dei ristoranti abbiamo messo insieme tutta la filiera della produzione, quindi fanno parte del Consorzio vignaioli, artigiani del gusto, partner tecnici, cioè tutti coloro che poi per portare avanti i nostri eventi collaborano insieme e questo direi che è l'aspetto più importante e di cui possiamo essere orgogliosi. E il merito è di tutti, perché lo stare insieme non è facile, bisogna fare tutti un passo indietro, insieme, per poi farne due in avanti e questo lo riteniamo un valore e molto importante". Lo sguardo è sempre stato rivolto al futuro e in occasione di questo importante anniversario parte un nuovo progetto. "Dopo anni di ricerca – sottolinea – ora vogliamo creare una Academy, che avremmo già fatto se il Covid non ci avesse fermato, perché avevamo intuito già anni fa che quello del personale sarebbe diventato il problema di base. L'idea è di dare la possibilità di crescere, di formarsi in maniera moderna". "E proprio oggi – annuncia – presentiamo l'accordo che abbiamo fatto con l'Academy Its-Istituto tecnico superiore di Udine fondato dal Gruppo Danieli, con cui andremo a collaborare per creare il primo Its in Friuli Venezia Giulia per la formazione del personale di sala e di cucina. E questo è un obiettivo molto molto interessante". —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)
The Power of Play: videogiochi e impatto sociale, Pesaro diventa capitale dell’innovazione
(Adnkronos) – Si è tenuta oggi, presso la Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE Square di Pesaro, la conferenza stampa che ha svelato il programma della prima edizione di The Power of Play, un nuovo festival dedicato ai videogiochi come strumenti di cambiamento. L'appuntamento, in programma il 10 e l'11 ottobre all'Auditorium Scavolini, è organizzato da IIDEA (l'associazione che rappresenta l'industria dei videogiochi in Italia), per iniziativa del Comune di Pesaro – CTE Square e dell'Università di Urbino Carlo Bo, in partnership con l'organizzazione internazionale Games for Change.
Il festival si propone di esplorare il ruolo dei videogiochi oltre il mero intrattenimento. Durante le due giornate, 30 relatori provenienti da 7 Paesi (Italia, Belgio, Francia, Polonia, Svezia, Regno Unito e USA) si alterneranno sul palco per affrontare sei tematiche principali: wellbeing, sustainability, culture, human rights, education e awareness. L'evento includerà anche sei workshop pratici rivolti agli studenti delle scuole del territorio e un'area showcase dove sarà possibile scoprire videogiochi con un impatto socioculturale e incontrare i loro sviluppatori.
La scelta della data non è casuale, come ha sottolineato Alessandro Bogliolo, Coordinatore Scientifico di CTE Square: "Il coinvolgimento è la chiave del cambiamento e dell'innovazione sociale. The Power of Play è l'evento che meglio rappresenta i valori che hanno ispirato e guidato il progetto CTE Square. Sono particolarmente felice che siamo riusciti ad organizzare questo importante festival in due giornate di grande significato: la Giornata Mondiale della Salute Mentale e la giornata inaugurale di Europe Code Week". L'evento ospiterà relatori di alto profilo, tra cui Sam Barratt del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente e Lindsay Grace, docente e game designer. Tra i momenti più attesi, l'apertura dei lavori vedrà Aubrey Quinn di ESA e Nicholas Elles di Video Games Europe presentare i risultati della ricerca internazionale "The Power of Play". Lo studio, pubblicato in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale, esplora l'impatto positivo dei videogiochi sul benessere psicofisico dei giocatori, rafforzando la missione del festival. Sempre nella giornata del 10 ottobre, si terrà la cerimonia degli Italian Video Game Awards – Games Beyond Entertainment 2025, che premierà i videogiochi italiani con un impatto sociale, culturale o educativo. I riconoscimenti saranno assegnati in due categorie: Best in Impact, per i titoli che affrontano tematiche sociali, e Best in Learning, per i videogiochi a supporto dell'apprendimento.
L'11 ottobre, giornata di inizio della EU Code Week 2025, il festival si concentrerà sull'uso dei videogiochi in contesti didattici. Verranno presentate e lanciate due importanti iniziative: la EU Code Week, per avvicinare gli studenti alla programmazione, e la Games for Change Student Challenge, che incoraggia lo sviluppo di videogiochi ispirati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il festival non dimentica la comunità locale. Un appuntamento speciale, aperto anche ai genitori, vedrà gli influencer Mickol Lopez e Daniele Marzano confrontarsi con il pubblico, con il supporto di esperti, sull'uso corretto dei videogiochi in famiglia. La direttrice generale di IIDEA, Thalita Malagò, ha espresso il suo entusiasmo per l'evento: "Abbiamo colto con entusiasmo l'opportunità di collaborare con CTE Square e Games for Change a The Power of Play, un progetto ambizioso che valorizza i videogiochi oltre l'intrattenimento, riconoscendoli come strumenti di connessione, inclusione, crescita culturale, benessere ed educazione". Il festival ha l'ambizione di posizionarsi come un punto di riferimento per l'industria. Come ha dichiarato il Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani: "Il Festival The Power of Play incarna a pieno il connubio tra la vocazione culturale della città e la propulsione all'innovazione portata dal progetto CTE Square. Questa prima edizione ha tutte le caratteristiche per diventare una tradizione che faccia di Pesaro un punto di riferimento per le industrie culturali e creative impegnate nella realizzazione di videogiochi a impatto sociale positivo". Per incentivare la partecipazione e il networking, l'evento adotterà il sistema WOM, che consentirà di partecipare alla WOM Challenge scaricando l'app WOM Pocket. Le registrazioni gratuite sono aperte su Eventbrite. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale: www.thepowerofplay.it. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Larino/ Tutto pronto per la terza edizione di “A passo di nordic verso la prevenzione”
L’evento si terrà martedì 16 settembre 2025, a partire dalle ore 17.30 presso il Vallone della Terra, “Parco delle tre Fonti”.
L’iniziativa promossa ed organizzata da Aido gruppo comunale di Larino, Lilt provinciale di Campobasso, con la partecipazione delle Misericordie di Larino e del comune della città di Larino, ha l’intento di promuovere la prevenzione e buoni stili di vita.
L’evento propone un pomeriggio dedicato al benessere e alla salute attraverso la pratica della camminata nordica (Nordic Walking). Una disciplina accessibile a tutti, che unisce attività fisica, socializzazione e prevenzione, con l’obiettivo di promuovere corretti stili di vita come strumento fondamentale per la tutela della salute.
Il percorso di martedì 16 settembre, vede il ritrovo e l’ingresso presso la Fonte di san Pardo, in via San Rocco, per poi proseguire nel polmone verde del Vallone della Terra ossia “Parco delle tre Fonti”, raggiungendo la Fonte di Basso, risalendo per il Centro storico di Larino e soffermandosi in Piazza Vittorio Emanuele per una breve sosta, per poi raggiungere il punto di partenza presso la Fonte di San Pardo.
La partecipazione è gratuita e i bastoncini per il nordic saranno forniti alla partenza.
L’evento è aperto a tutti.












