sabato, Luglio 5, 2025
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Caldo, Amazon rafforza misure di prevenzione addetti contro temperature elevate

(Adnkronos) – Le misure in essere per proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti Amazon e dei dipendenti dei fornitori di servizi di consegna vengono ulteriormente rafforzate durante i periodi di temperature particolarmente elevate, come quelli che stiamo vivendo quest'estate. I centri logistici Amazon sono dotati da sempre di impianti di raffreddamento e climatizzazione all'avanguardia che, attraverso sistemi di gestione sofisticati, garantiscono una temperatura costante tra i 23 e i 25 gradi centigradi. E' quanto si legge in una nota dell'azienda.  Questi sistemi monitorano continuamente l'indice di calore nelle strutture, un valore che combina temperatura e umidità per esprimere la sensazione effettiva di caldo percepito dal corpo umano. In caso di variazioni climatiche significative, il sistema allerta proattivamente il personale. Sono inoltre predisposte sale break climatizzate dove i dipendenti che lavorano in aree esterne possono recuperare dall'esposizione al calore, con acqua fresca sempre disponibile. Durante il periodo estivo, inoltre, vengono condivisi con i dipendenti, attraverso canali di comunicazione online e in loco, suggerimenti specifici sulla prevenzione dei malori da caldo, fattori di rischio ambientali e personali, guide all'idratazione e consigli forniti da professionisti della salute pubblica e medici.  Tutti i dipendenti sono incoraggiati a fare pause preventive per rinfrescarsi ogni volta che ne sentono la necessità, e i team di sicurezza sono incaricati di affrontare tempestivamente qualsiasi problema legato alle temperature elevate. Anche le aziende fornitrici di servizi di consegna implementano una serie di misure per garantire la sicurezza dei propri dipendenti durante i periodi di caldo intenso.  Tutti i mezzi sono dotati di aria condizionata funzionante, con l'indicazione agli autisti di segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Le aziende fornitrici di servizi di consegna hanno, inoltre, avviato campagne di sensibilizzazione rivolte ai propri dipendenti affinché l'attività lavorativa venga svolta in condizioni di massima sicurezza nelle giornate caratterizzate da temperature elevate. Gli autisti sono invitati a segnalare qualsiasi situazione che possa compromettere la sicurezza del loro lavoro.  Inoltre, i carichi di lavoro vengono adeguati alle condizioni climatiche e viene garantita la costante disponibilità di acqua per mantenere un livello di idratazione stabile e adeguato. L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza rappresenta una costante.  Solo nel 2024 l’azienda ha investito 15 milioni di euro in progetti dedicati alla sicurezza nella rete logistica in Italia, erogato oltre 270.000 ore di formazione sulla sicurezza e formato 3.200 operatori specializzati. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Energia, Brandolini (Utilitalia): “Reti e innovazione per guidare transizione verde”

(Adnkronos) – “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Da Ronaldo a Leão, i messaggi di cordoglio per la morte di Diogo Jota

(Adnkronos) – Dalle squadre in cui ha giocato ai colleghi, ma anche i team avversari e grandi nomi dello sport. In tutto il mondo si piange la morte prematura di Diogo Jota, attaccante del Liverpool deceduto a soli 28 anni in un incidente d'auto in cui è rimasto ucciso anche il fratello minore André Silva. Dieci giorni fa l'atleta aveva sposato la compagna di sempre, Rute Cadorso, madre dei suoi tre figli.  Diogo Jota giocava nella Nazionale portoghese e meno di un mese fa aveva vinto la Nations League con i suoi compagni, che hanno inviato messaggi di cordoglio anche sui social. Tra questi Rafael Leão (che su Instagram scrive "Riposa in pace fratello), e Cristiano Ronaldo che dice: "Non ha senso. Poco fa eravamo insieme nella Nazionale, ti eri appena sposato. Alla tua famiglia, a tua moglie e ai tuoi figli, mando le mie condoglianze e auguro loro tutta la forza del mondo. So che sarai sempre con loro. Riposate in pace, Diogo e Andrea". La Nazionale portoghese, sui profili social ufficiali, si dice "devastata" per la morte dei due fratelli, entrambi calciatori. La morte di Diogo Jota e André Silva "rappresenta una perdita irreparabile per il calci portoghese e faremo tutto il possibile per onorare ogni giorno la loro eredità". "Diogo Jota – si legge ancora nel messaggio – non era solo un giocatore fantastico con quasi 50 presenze in nazionale, ma anche una persona straordinaria, rispettata da tutti i compagni e gli avversari. Aveva una gioia contagiosa ed era un punto di riferimento nella sua comunità." Anche il Liverpool Football Club, in cui il calciatore giocava, si dice "devastato dalla tragica scomparsa" di cui ha dato la notizia. "Il Liverpool FC – ha spiegato – non farà ulteriori commenti in questo momento e richiederà il rispetto della privacy della famiglia, degli amici, dei compagni di squadra e dello staff di Diogo e Andre mentre cercano di fare i conti con una perdita inimmaginabile". 
I club che si aggiungono al cordoglio social sono tanti. A partire dalle squadre in cui Diogo Jota ha giocato in passato come il Porto, l'Atletico Madrid e il Wolverhampton. "Abbiamo il cuore spezzato. Diogo era adorato dai nostri fan, amato dai suoi compagni di squadra e da chiunque abbia lavorato con lui durante il suo periodo con i Wolves", ha scritto la squadra inglese.  Ma si aggiungono anche squadre 'avversarie' come Manchester City, Juventus e Napoli. "La Juventus esprime profondo cordoglio e vicinanza per l’improvvisa scomparsa di Diogo Jota e del fratello André, che hanno perso la vita a seguito di un incidente stradale. Alla loro famiglia, ai loro affetti, al Liverpool e al Penafiel rivolgiamo vicinanza in un momento così tragico e complicato", si legge sul sito della squadra bianconera. "Il Presidente Aurelio De Laurentiis, mister Antonio Conte, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio e commozione per la scomparsa improvvisa di Diogo Jota, manifestando la più sentita vicinanza alla sua famiglia e a tutto il Liverpool", scrive invece la squadra azzurra sui social.  Dagli Stati Uniti il messaggio del cestista LeBron James: "Le mie preghiere sono rivolte ai suoi cari. Possiate essere guidati e protetti". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Caldo, sindacalista Cisl: “In Lombardia operai costretti a lavorare in mutande”

(Adnkronos) – Emergenza caldo nei cantieri della Lombardia. "Abbiamo assistito a scene paradossali, con operai costretti a lavorare letteralmente in mutande pur di sopravvivere alla calura", racconta chi ha visitato recentemente alcuni cantieri lombardi. "In queste condizioni, il rischio di malattie cutanee è tutt’altro che trascurabile: l’esposizione prolungata al sole, spesso senza protezione, può causare scottature e patologie dermatologiche". Secondo gli operatori, va superato il tabù: "Potrà sembrare ridicolo, ma nel prossimo futuro sarà indispensabile prendere seriamente in considerazione la distribuzione obbligatoria di creme solari nei cantieri. Come già avviene per i caschi e le scarpe antinfortunistiche, anche la protezione solare deve diventare parte della sicurezza." "Dal colpo di calore alle dermatiti: il caldo è un rischio concreto nei cantieri", spiega all'Adnkronos Alem Gracic, segretario della Filca Cisl Lombardia. Se il caldo estremo è ormai una costante dell’estate italiana, nei cantieri edili diventa una minaccia reale per la salute. Più che le malattie professionali classiche, preoccupa l’aumento degli infortuni causati dal malessere improvviso: perdita di equilibrio, cali di pressione, svenimenti. Soprattutto per chi lavora in quota — come i ponteggisti — o è esposto al calore aggiuntivo dei materiali, come gli asfaltisti. 
Le regole anche contro il caldo non rischiano di essere eluse da chi sfrutta la manodopera ad esempio con il caporalato?
 "Le regole non bastano se il caporalato continua a eludere i controlli", dice il sindacalista Gracic all'Adnkronos. L’ordinanza regionale per la tutela dei lavoratori nei cantieri edili durante le ondate di caldo è stata accolta con favore dalle parti sociali e dalle imprese regolari. Ma il vero fronte critico resta quello legato allo sfruttamento della manodopera da parte di realtà opache e difficilmente monitorabili. "Abbiamo riscontrato alcune difficoltà tecniche nell’identificazione dell’emergenza caldo tramite il portale Inail, il che ha rallentato l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per chi lavora in condizioni estreme", spiega Alem Gracic. Tuttavia, il nodo più preoccupante riguarda quei cantieri gestiti da imprese “contenitore” che si avvalgono di lavoratori reclutati in modo irregolare — spesso da nuovi caporali che non rispettano né ordinanze né diritti fondamentali. In queste situazioni, raccontano alcuni sindacalisti della Filca Cisl, il concetto di sicurezza passa in secondo piano: "Per questi soggetti, lavorare significa fare soldi, indipendentemente dalle condizioni climatiche o dai rischi. E i lavoratori, spesso ignari dei propri diritti, si ritrovano intrappolati in un sistema informale dove prevalgono paura e ricatto. Hanno bisogno di lavorare, e temono di perdere il ‘favore’ di chi li gestisce". Al momento non sono mancate segnalazioni, ma il fenomeno resta difficile da intercettare, specie dove manca un presidio fisso. Il caldo diventa così non solo un fattore climatico, ma un moltiplicatore di vulnerabilità. 
Ci sono alcune rivendicazioni che fate e che non sono state ancora accolte sulle modalità di lavoro  "Serve flessibilità negli orari e nuove tutele contro il caldo estremo", risponde Gracic. Le temperature record non possono più essere considerate un’eccezione. E proprio per questo, in edilizia si moltiplicano le richieste di modifica delle modalità lavorative: dall’orario ai dispositivi di protezione, passando per misure di prevenzione che diventino obbligatorie. "L’ideale sarebbe anticipare l’inizio delle attività e chiudere la giornata prima delle ore più calde, ma le attuali normative comunali — che vietano l’avvio dei lavori prima delle 8 per motivi legati alla quiete pubblica — rendono complicato adottare soluzioni efficaci", spiega Gracic. In alcuni casi virtuosi, come nella Metro Blu di Milano e in alcune cave del Bresciano, si sono raggiunti accordi: orari modificati e leggere riduzioni delle ore lavorate senza penalizzazioni in busta paga, con le imprese che si sono fatte carico dell’intervento. Tuttavia, si tratta di eccezioni in un settore ancora molto frammentato, dove queste esperienze restano sporadiche. Secondo gli operatori, bisognerà ripensare anche le dotazioni di sicurezza: "Servono nuovi Dpi pensati per il caldo, zone d’ombra obbligatorie nei cantieri e distribuzione di bibite arricchite con sali minerali. La salute non può essere un dettaglio stagionale". (di Andrea Persili) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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UniCamillus, iscrizioni corsi laurea triennali in Professioni sanitarie, dati AlmaLaurea premiano Ateneo

(Adnkronos) – L’Università UniCamillus annuncia l’apertura dei bandi di ammissione per l’anno accademico 2025/2026 relativi ai corsi di laurea triennale per le Professioni sanitarie in lingua inglese e in lingua italiana. La sede di riferimento è quella di Roma. Possono partecipare alle selezioni i diplomati delle scuole superiori. I corsi di laurea triennale erogati in lingua inglese presso l’Università UniCamillus (sede di Roma) sono: Infermieristica; Fisioterapia; Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia. Per accedere, è necessario presentare la propria domanda online tramite il portale Gomp (https://unicamillus-studenti.gomp.it/Login/Index?ReturnUrl=%2f) entro le ore 13:00 dell’11 luglio 2025. Ogni candidato potrà indicare fino a tre preferenze, pagando una sola quota di iscrizione. La prova di ammissione in lingua inglese si svolgerà giovedì 17 luglio 2025. I risultati verranno pubblicati sul sito ufficiale dell’Ateneo entro il 22 luglio. Nel caso in cui il corso scelto come prima opzione risultasse già completo, il candidato verrà preso automaticamente in considerazione per la seconda o terza scelta indicata, secondo l’ordine di preferenza e la disponibilità dei posti. I corsi di laurea triennale in lingua italiana che fanno parte dell’offerta formativa di UniCamillus (sede di Roma) sono: Ostetricia; Tecniche di Laboratorio Biomedico. Le modalità di iscrizione, scadenze e svolgimento della prova sono identiche a quelle dei corsi in inglese: la domanda va presentata entro le ore 13 dell’11 luglio 2025, esclusivamente tramite il portale Gomp, e l’esame si terrà in italiano il 17 luglio. I risultati saranno resi noti sul sito dell’Ateneo entro il 22 luglio 2025. Anche in questo caso, è possibile indicare una seconda preferenza pagando una sola quota di iscrizione. Per tutti i corsi di laurea triennale – in italiano e in inglese – la selezione consisterà in una prova svolta in modalità home-based, comodamente dal proprio pc. Sarà composta da 60 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti. Gli argomenti spaziano dalla logica alla cultura generale, dalle scienze di base (biologia, chimica, fisica, matematica) fino a temi umanitari e sociali in linea con la missione etica dell’Ateneo. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina del sito dell’Ateneo dedicata ai bandi o scrivere all’indirizzo email infocenter@unicamillus.org. L’apertura dei bandi per i corsi di laurea per le professioni sanitarie arriva in concomitanza con la pubblicazione dell’ultimo Report Almalaurea, che ha premiato l’Università UniCamillus come Ateneo che riesce a coniugare ottima didattica, piena soddisfazione degli studenti e futuro lavorativo concreto e di successo. Tra i dati più eloquenti, citiamo l’89,5% degli studenti che conclude il percorso universitario nei tempi previsti, un dato nettamente superiore alla media nazionale. Ancora, l’84,3% dei laureati riesce a trovare lavoro entro un anno dalla laurea, percependo uno stipendio iniziale più alto rispetto alla media. Inoltre, il 95,2% degli studenti si dichiara soddisfatto del proprio percorso universitario, apprezzando in particolare la qualità delle strutture e il rapporto armonioso con i docenti. Da segnalare anche la notevole presenza di studenti internazionali, che è il doppio rispetto alla media nazionale, a testimonianza del crescente prestigio dell’Ateneo a livello globale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Wimbledon 2025, da Djokovic a Sinner i match di oggi – La diretta

(Adnkronos) – Quarto giorno a Wimbledon 2025. Oggi, giovedì 3 luglio, saranno diversi gli italiani in campo a Londra. Occhi puntati di sicuro sul numero uno del ranking Jannik Sinner, impegnato contro l’australiano Vukic, ma attenzione anche ai match di Lorenzo Sonego (che affronterà il georgiano Basilashvili), Elisabetta Cocciaretto e al doppio Errani-Paolini. In campo a Wimbledon ci saranno anche l'ex numero uno Novak Djokovic, sette volte vincitore del torneo, e Iga Swiatek.  
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Piogge di sabbia sugli esopianeti: JWST rileva nubi di silicati e dischi circumplanetari

(Adnkronos) – Da un nuovo studio basato sulle osservazioni di due pianeti extrasolari, condotte tramite il telescopio spaziale James Webb (JWST), sono emersi risultati significativi, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature.  I pianeti in questione orbitano attorno alla stella YSES-1, un giovane sole con un'età di appena 16,7 milioni di anni, situato a circa 300 anni luce dal nostro Sistema solare. Osservando direttamente la luce di questi esopianeti, un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'astrofisica Kielan Hoch dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, negli Stati Uniti, ha compiuto scoperte straordinarie. L'atmosfera di uno dei due pianeti, YSES-1 c, è stata osservata contenere nubi di silicati, composte da minerali che le conferiscono un colore rossiccio. L'altro pianeta del sistema, YSES-1 b, appare invece circondato da un disco circumplanetario, anch'esso formato da silicati, dal quale potrebbero in futuro prendere forma corpi più piccoli, come ad esempio delle lune. Alla scoperta ha partecipato anche Valentina D'Orazi, ricercatrice presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l'Università di Roma Tor Vergata. Questa scoperta, presentata durante il 246° meeting dell'American Astronomical Society ad Anchorage, in Alaska, offre nuove prospettive sulle fasi iniziali della formazione dei sistemi planetari simili al nostro, fornendo ai ricercatori l'opportunità di studiare in tempo quasi reale come nasce e si evolve un pianeta simile a Giove. "Osservare le nubi di silicati, che sono praticamente delle nuvole di sabbia, nelle atmosfere dei pianeti extrasolari è importante perché ci aiuta a capire meglio come funzionano i processi atmosferici e come si formano i pianeti, un tema ancora in discussione poiché non c'è accordo sui diversi modelli", spiega la coautrice Valentina D'Orazi, ricercatrice presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l'Università di Roma Tor Vergata, attualmente visiting research scholar all'Università del Texas a Austin nell'ambito del programma Fulbright. "La scoperta di queste nuvole di sabbia, che restano in alto grazie a un ciclo di sublimazione e condensazione simile a quello dell'acqua sulla Terra, ci svela meccanismi complessi di trasporto e formazione nell'atmosfera. Questo ci permette di migliorare i nostri modelli sui processi climatici e chimici in ambienti molto diversi da quelli del Sistema solare, ampliando così la nostra conoscenza di questi sistemi". 
I due pianeti in questione sono giganti gassosi: YSES-1 c ha una massa pari a 14 volte quella di Giove, mentre YSES-1 b ne ha 6. Entrambi si trovano a distanze considerevoli dalla loro stella, circa 5 e 10 volte superiori rispetto alla distanza tra il Sole e Nettuno. È proprio questa orbita molto estesa che ha permesso al team di osservare i due pianeti con il JWST tramite la tecnica dell'imaging diretto, la cui applicazione è ancora oggi limitata a un numero ristretto di pianeti con caratteristiche molto particolari. Lo studio dimostra la capacità del potente telescopio spaziale di fornire dati spettrali di alta qualità per esopianeti osservati con questa tecnica, aprendo nuove strade per lo studio delle atmosfere e degli ambienti circumstellari. La presenza di nubi di silicati nelle atmosfere degli esopianeti era stata prevista teoricamente e dedotta indirettamente da osservazioni precedenti. Tuttavia, questa ricerca fornisce la prima osservazione diretta e spettroscopica di nubi di silicati in un esopianeta specifico, YSES-1 c. Ciò permette di comprendere meglio la composizione atmosferica di un giovane gigante gassoso, confermando la presenza di nuvole di silicati ad alta quota, contenenti pirosseno ricco di ferro o una combinazione di bridgmanite (MgSiO3) e forsterite (Mg2SiO4). Per quanto riguarda il pianeta gemello YSES-1 b, questo lavoro presenta la prima rilevazione di emissione di silicati da un disco circumplanetario, una sorta di "mini-Sistema solare" in formazione. Solo due dischi circumplanetari simili erano stati osservati in precedenza, e la nuova ricerca fornisce informazioni dirette sulla composizione e sui processi fisici in questi ambienti: la presenza di granelli di olivina con dimensioni inferiori al micron, infatti, suggerisce un meccanismo di formazione attraverso collisioni di piccoli corpi, detti planetesimi, all'interno del disco. "Studiando questi pianeti riusciamo a capire meglio come si formano i pianeti in generale, un po' come sbirciare nel passato del nostro Sistema solare", conclude D'Orazi. "I risultati supportano l'idea che la composizione delle nubi negli esopianeti giovani e i dischi circumplanetari svolgano un ruolo cruciale nel determinare la composizione chimica atmosferica. Inoltre, questo studio sottolinea la necessità di modelli atmosferici dettagliati per interpretare i dati osservativi di alta qualità ottenuti con telescopi come il JWST". —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Campobasso/Arrestato giovane per maltrattamenti nei confronti dei genitori

Nella sera del 1 luglio, a Campobasso, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Campobasso, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura, nei confronti di un giovane campobassano resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti dei genitori.

L’attività di indagine, coordinata da questo Ufficio che ha attivato le procedure d’urgenza previste dalle disposizioni in tema di reati da cd. “codice rosso” e condotta dal personale dei Carabinieri, ha permesso di acquisire determinanti elementi comprovanti reiterate condotte aggressive da parte del giovane nei confronti dei genitori conviventi e pensionati.

Il provvedimento cautelare costituisce l’aggravamento di una precedente misura adottata d’urgenza, a carico dello stesso soggetto, dell’allontanamento dalla casa familiare, scaturito a seguito di ulteriore episodio aggressivo in cui il giovane aveva provocato lesioni ai genitori e danneggiamenti ad arredi domestici.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Campobasso a disposizione dell’A.G. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali l’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.

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Cofelice: E’ necessario che il Ministero della cultura risolva velocemente la questione della Biblioteca Albino

“E’ necessario che il Ministero della cultura risolva velocemente la questione della Biblioteca Albino”,questo quanto dichiarato dal delegato al Turismo e Cultura e Coordinatore di Noi Moderati il Consigliere Regionale Fabio Cofelice, nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare le iniziative intraprese dal partito a livello centrale.

Infatti il 30 giugno l’On. Giuseppe Bicchielli, parlamentare di Noi Moderati, ha proposto una interrogazione con risposta scritta al Ministero della Cultura ed al Ministero dell’Economia e Finanza per chiedere quali iniziative si intendano assumere per restituire alla cittadinanza ed all’intero Molise lo storico presidio culturale rappresentato dalla Biblioteca Albino.

“Non solo Campobasso ma l’intera regione, non può più aspettarequesto quanto dichiarato dal Consigliere Cofelice – la nostra interrogazione rivolta al Ministero si prefigge un chiaro obiettivo, avere contezza sui tempi necessari alla riapertura della storica Biblioteca, chiusa da quasi 10 anni, che rappresenta un patrimonio culturale ed un punto di riferimento indiscusso per intere generazioni.

I miei ringraziamenti vanno all’On. Pino Bicchielli per avere preso in carico la questione in maniera così tempestiva; ma ringrazio anche i consiglieri al comune di Campobasso di Noi Moderati, Gianluca Maroncelli, Francesco Sanginario e Pietro Montanaro che mi hanno sollecitato per porre sul tavolo la questione.

Ho ritenuto, a mia volta, che fosse mio dovere stimolare i vertici nazionali del nostro Partito i quali, in maniera rapida e puntuale, si sono attivati con questa interrogazione a risposta scritta.

Su questa vicenda la nostra azioneha così concluso il Delegato Regionale alla Cultura – si vuole arrivare finalmente al risultato tanto atteso da tutti, restituendo al Molise intero la storica Biblioteca Albino”.

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Slow Food Basso Molise: Addio Bobo, artista della buona cucina

La prematura scomparsa di Colombo Vincenzi, per tutti Bobo, ci priva improvvisamente di un amico che, in anticipo sui tempi, ha portato innovazione e creatività nella ristorazione molisana, troppo spesso ferma ai sapori della tradizione e del passato.

Originario della Romagna, era venuto in Molise ancora adolescente, al seguito dell’attività di famiglia, un ristorante sulla Statale 16 “Adriatica” alle porte di Termoli, dove Bobo inizia ad apprendere l’arte della cucina. Con ironia, sorridendo, amava dire che il padre non lo aveva mai toccato con un dito, solo con il bastone! Ricordando il duro apprendistato dei primi anni di lavoro: in piedi, al caldo, davanti alla griglia, a preparare arrosti.

Capisce subito che quello è il suo mondo, cucinare gli piace e dopo pochi anni è pronto a mettersi alla prova. Diventa cuoco, non amava definirsi chef, del Capitan Blood, un ristorante che ora non c’è più, nel Paese Vecchio a Termoli. Viene da subito apprezzato. I clienti vengono favorevolmente sorpresi dai sapori della sua cucina ma anche dalla creatività con la quale presenta le sue portate. Gli arrosti e le fritture sembrano degli “ikebana”, con al posto dei fiori gamberoni, calamari e pesci sospesi su lunghi steli.

Dopo qualche anno, un passo in avanti, insieme all’amico e socio, Mario D’Aurizio, apre un ristorante su Corso Vittorio Emanuele III, il Drago, un altro successo che porterà i due soci ad un ulteriore salto: l’apertura del ristorante Squalo blu, é qui che le sue capacità verranno definitivamente riconosciute e si affermeranno ricevendo numerosi riconoscimenti e giudizi positivi su riviste e guide specializzate.

Ma l’esperienza più bella deve ancora venire. Insieme a Rita Santo che diventerà sua moglie apre il ristorante Ribo a Guglionesi, a pochi chilometri da Termoli. Non è solo una scelta imprenditoriale, ma una scelta di vita e di amore. Non a caso il nome del ristorante è fatto dalle iniziali del nome della moglie e dal suo.

Sono decisamente una coppia vincente, lui in cucina, Rita in sala. Lui di sinistra, la maglietta con l’effige di Ernesto Guevara il “Che”, lei di destra. Nella sala del ristorante organizzano due angoli della memoria con immagini della sinistra storica e del regime fascista. Una scelta che potrebbe suscitare imbarazzi e polemiche, ma viene capita e accettata con ironia, qualche giornalista si diverte a scrivere, sulla stampa nazionale, di questa strana coppia, fatta di opposti che si attraggono.

Sempre pronto alla battuta e allo scherzo, Bobo, in realtà è molto serio e rigoroso nel suo lavoro, è fra i primi a sostenere Slow Food, l’organizzazione in difesa del buon cibo e della buona cucina a salvaguardia della biodiversità, fondata da Carlo Petrini nel 1986. Già a fine anni ottanta organizza e promuove la presenza di Slow Food in Molise, in particolare sulla costa.

Si riconosce pienamente nella filosofia dell’organizzazione, fin dall’inizio della sua attività: il rispetto assoluto della materia prima, l’utilizzo di prodotti provenienti dal territorio, la capacità di conservare antichi sapori senza rinunciare alla possibilità di innovare ed evolversi. Questi sono i principi ai quali resterà fedele per tutta la vita.

Come Slow Food perdiamo un grande amico, maestro e compagno di strada. Riposa in pace con la tua Rita che ci ha lasciato già da qualche anno. Come associazione manterremo vivo il vostro ricordo nel nostro impegno quotidiano. Come avresti detto, ispirandoti al Che, “Hasta la victoria siempre!”.

Slow Food Basso Molise Aps

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