Rubrica Economia e Finanza/ Italiani: spendono, risparmiano ma non investono

La Giornata Mondiale del Risparmio si è celebrata il 31 di Ottobre a Roma. Pochi italiani ne sono a conoscenza, ma è oramai giunta alla 95esima edizione. Il Tema dell’edizione appena terminata è stato ” Risparmio e sostenibilità. Scelte di oggi per immaginare il domani.”

L’ Ipsos, una delle più importanti agenzie di ricerche di mercato, ha presentato i dati di una indagine sul risparmio degli italiani commissionata dalla fondazione ACRI.  Analizziamo qualche dato: gli italiani risparmiano tanto, hanno ripreso a spendere, ma investono sempre meno. La ricerca individua una motivazione precisa: la diffidenza generalizzata per qualsiasi forma di investimento.
Il 35% degli italiani intervistati addirittura ritengono che sarebbe preferibile non investire proprio.

Tra gli investimenti stabili figura il sempre amato “mattone”, nonostante negli ultimi anni ha avuto un notevole incremento della volatilità e della pressione fiscale, resta il preferito dal 33% degli intervistati. Stabili figurano anche gli investimenti rischiosi, che si attestano al 7%.

Il 63% degli intervistati preferisce la liquidità, ovvero non si sente al sicuro e ritiene corretto aumentare la propria quota di liquidità detenuta su conti correnti ( che oggi sono presenti nell’85% delle famiglie italiane ), ignorandone i rischi. Il conto corrente è senz’altro il meno efficiente per parcheggiare denaro. 10.000,00 euro lasciati fermi sul conto corrente, potrebbero arrivare a “perdere”, fra spese di gestione ed erosione potere di acquisto, fino al 18% in 5 anni!

Dato interessante è anche il livello di soddisfazione raggiunto. E’ aumentata la percentuale delle famiglie che riescono a risparmiare, l’indagine evidenzia che il 39% riesce a coprire spese impreviste fino a 10.000,00 euro, mentre il 79% fino a 1000,00 euro. Il dato è importante perchè denota una minor quota di famiglie che deve indebitarsi ricorrendo a prestiti personali, inoltre una maggior soddisfazione della propria situazione economica induce anche ad aumentare i consumi. I settori che ne hanno beneficiato sono stati quelli della telefonia, la cura di se stessi, e le attività fuori casa, con una crescita fra l’8% ed il 9%.

Una piccola curiosità: la Giornata Mondiale del Risparmio fu istituita su ispirazione di un celebre discorso tenuto a Milano, nel 1924, da un importante economista italiano, tal Maffeo Pantaleoni.

Francesco Potito
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