L’indebolimento dei sindacati riduce il potere contrattuale dei lavoratori

Uno studio prodotto da Florence Jaumotte e Carolina Osorio Buitron due economiste del Fondo monetario internazionale hanno prodotto uno studio intitolato “Power from the people”  nel quale sostengono e dimostrano che il calo degli iscritti ai sindacati porta solo vantaggio ai più opulenti e alla concentrazione negli tessi della ricchezza. L’indebolimento dei sindacati riduce il potere contrattuale dei lavoratori rispetto a quello dei possessori di capitale, aumenta la remunerazione del capitale rispetto a quella del lavoro e porta le aziende ad assumere decisioni che avvantaggiano i dirigenti,cosa che succede, per esempio, sui compensi dei top manager.
Lo studio, esamina diverse misure dell’iniquità (dalla quota di reddito del 10% più ricco della popolazione all’indice di Gini) per i paesi ad economia avanzata.
Viene fuori un teorema che non ha bisogno di essere dimostrato ma solo analizzato visto i risultati di questi anni di crisi,infatti l’impatto della tecnologia, della globalizzazione, della liberalizzazione finanziaria e del fisco, confermano che il declino e la crisi della sindacalizzazione è fortemente associato all’aumento della quota di reddito” nelle mani dei ricchi.
L’iniquità nella distribuzione dei redditi e la contrazione del potere contrattuale del sindacato , ha effetti negativi non solo sulle lavoratrici e i lavoratori, ma sull’insieme della società in quanto restringe le possibilità della crescita.
Siamo di fronte a una più che evidente verità , stupisce, ma non troppo, che ci siano arrivate ad  affermarlo due economiste del Fondo Monetario Internazionale e non eminentissimi economisti vicino ai vertici delle organizzazioni sindacali.
Il fatto che una distribuzione più equa della ricchezza e un equilibrio nei redditi con il contenimento della forbisce delle disuguaglianze avesse effetti positivi sull’economia in generale, ce lo aveva insegnato Mario Romani , grande economista della Università Cattolica e teorico avveduto della CISL prima ora,allora,con la rottura, definito  “sindacato nuovo”.
Alfredo Magnifico

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