Fase 2, come andrà compilata la nuova autocertificazione. Il modulo può restare lo stesso

Non un nuovo modulo, ma l’autocertificazione già in vigore da compilare con qualche accorgimento in più: sembra essere questo l’orientamento del Viminale in vista dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm per gli spostamenti dal 4 maggio in poi. Inclusa la novità della fase due, le visite ai “congiunti”.


Quindi è possibile che si continuerà a usare lo stesso modulo compilando – come già adesso – gli spazi relativi all’indirizzo di partenza e di destinazione. Nel caso di visite ai parenti si dovrà barrare la casella “situazione di necessità” e successivamente specificare nell’apposito spazio (“A questo proposito dichiara che…”) che si sta andando a trovare un familiare, indicando il grado di parentela (o lo stato civile) ma non il nome, per ragioni di privacy.

Indicazione che dovrebbe essere confermata in una nuova circolare del Viminale.


Ecco le regole per compilare la nuova autocertificazione:

  1. Riempire tutti gli spazi sull’identità della persona che effettua lo spostamento.
  2. Compilare l’indirizzo da cui è cominciato lo spostamento e quello di destinazione
  3. riempire tutti gli spazi barrando la casella “situazione di necessità”
  4. nello spazio “a questo riguardo dichiara che…” specificare che si tratta di una visita a un “congiunto” inserendo soltanto il grado di parentela ma non l’identità.
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