Entrata in vigore della legge di riordino dei fallimenti: più tutele per i consumatori

Entrata in vigore immediata per la legge di riordino dei fallimenti, dell’organizzazione giudiziaria, dei procedimenti esecutivi e della continuità aziendale per le aziende oggetto di sequestro giudiziario. La pubblicazione della conversione in legge (132/2015) del decreto 83/2015, avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale 192 di ieri, Supplemento ordinario 50, fissa infatti il 21 agosto come data di efficacia del corposo Dl “omnibus” sulla giustizia civile. Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano finanziario Il Sole24Ore,  arriverebbero novità anche sul fronte dei concordati e delle procedure concorsuali. In particolare, la legge riporterebbe al centro il tribunale, anche con un’apertura alla concorrenza in caso di cessioni di ramo d’azienda.
Tra le misure, anche la semplificazione dei pignoramenti e l’acceso alle banche dati pubbliche come Pra e anagrafe tributaria. Inoltre, viene proposto un credito d’imposta fino a 250 euro per le parti che si accorderanno in sede di negoziazione assistita.  Secondo le regole appena varate, infatti, i  ‘chirografari’, ovvero i creditori con meno tutele, avranno il diritto di ottenere almeno il 20 per cento di quanto legittimamente richiedono.

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