Corruzione: + 71%, nel 2014 tre imprese su 5 chiudono dopo un controllo

“La corruzione e l’equit’  fiscale sono i principali problemi che affliggono i contribuenti”. Lo ha affermato il Presidente dei Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno nel presentare stamane a Capri il 4  Rapporto del Contribuente 2014 redatto dall”Associazione Contribuenti Italiani. “Non si pu  combattere l’evasione fiscale se non si sradica la corruzione diffusa che si registra nel nostro Paese – ha aggiunto Carlomagno – La corruzione provoca sia un danno diretto all’economia, generando costi insostenibili per le imprese, che un danno indiretto, allontanando quelle straniere dall’investire in Italia”.
In Italia, nel primo semestre del 2014, la corruzione   cresciuta del 71% rispetto al 2013 raggiungendo un giro d’affari di 76 MLD di euro. Anche lo stato di salute dei contribuenti peggiora. Sempre di pi  imprese italiane chiudono i battenti dopo aver ricevuto un controllo fiscale. Secondo il 4  Rapporto del Contribuente 2014, che sar  pubblicato prossimamente sul sito internet www.contribuenti.it, nel I semestre del 2014, soltanto 2 imprese su 5, il 40,,9%, che ricevono un controllo fiscale riescono a sopravvivere, contro il 93,2% registrato nel 2008. Anche le richieste di rateizzazioni del pagamento delle imposte sono cresciute in maniera esponenziale unitamente all’uso del ravvedimento operoso: +122% nel 2014: 2 contribuenti su 3 non riescono pi  a pagare nei termini le imposte.
Nel I semestre del 2014   cresciuta anche la sfiducia dei Contribuenti Italiani nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria. 3 contribuenti su 4 (il 74,3%) chiedono la riforma del Garante del Contribuente e la riforma della mediazione tributaria (il 79,2%) perch  non si sentono tutelati o perch  non sono organi terzi. Al contrario, cresce la fiducia nella Giustizia tributaria dell’2,2%, passando dal 86,4% del 2013 all’89,3% del 2014.

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