Decreto Crescita: Agevolazioni alle imprese per investimenti in nuovi macchinari

 Tra le misure contenute nel decreto n. 91/2014, rientra l’attribuzione di un credito d’imposta, nella misura del 15% e da ripartire in tre quote annuali di pari importo, ai soggetti che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate in Italia, nel periodo compreso tra il 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del provvedimento) e il 30 giugno 2015.

Il credito d’imposta – che, come precisato dal comma 3, non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 10 mila euro – va ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo (la prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento) e indicato nella  dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi nei quali il credito è utilizzato (comma 4).
Il credito non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP, è utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi dell’art. 17, d.lgs. n. 241/1997, e successive modificazioni), e non è soggetto al limite imposto dall’art.1, comma 53, l. n. 244/2007 (secondo cui i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzati nel limite annuale di 250 mila euro).

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