FAI CISL: APPROVATA UNITARIAMENTE LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI

fai cislSi è svolto oggi a Roma presso il Centro Congressi Cavour il direttivo unitario di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per l’approvazione della piattaforma per il rinnovo del Ccnl Operai agricoli e florovivaisti scaduto il 31 dicembre 2013.
Dopo la presentazione della nuova piattaforma da parte del Segretario nazionale della Fai Cisl Stefano Faiotto, è seguito un ampio dibattito in merito agli emendamenti presentati dai vari territori delle tre Federazioni. I lavori si sono conclusi con l’approvazione del testo definitivo che nei prossimi giorni verrà inviato a Confagricoltura, Coldiretti e Cia per l’apertura del Tavolo negoziale.
“La piattaforma di rinnovo – dichiara Stefano Faiotto, Segretario nazionale della Fai Cisl  – si inserisce in una situazione generale di difficoltà, ma per il settore agricolo offre anche qualche spunto di rilancio e di prospettive future. Pensiamo ad esempio alla nuova Politica comunitaria ed alle conseguenti decisioni che dovrà assumere in tal senso il nostro Paese o alle prospettive, confermate anche in questi anni, dell’export alimentare legato al Made in Italy. Non ultimo i segnali di tenuta sul versante occupazionale”.
“La piattaforma – prosegue Faiotto – ha come obiettivi quello della tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni, del miglioramento delle norme a difesa della persona lavoratore ed il consolidamento degli strumenti bilaterali nazionali e territoriali”.
“L’attività unitaria profusa in questi mesi – ha dichiarato Augusto Cianfoni, Segretario generale della Fai Cisl  – ha visto l’impegno propositivo di Fai, Flai e Uila per il raggiungimento di un obiettivo comune scevro da ogni ideologia politica e indirizzato, invece, verso una sempre più importante tutela del lavoro agricolo”.
“Ci auspichiamo – ha concluso Cianfoni – un inizio rapido della trattativa ed una conclusione altrettanto celere volta a rispondere positivamente alle esigenze dei lavoratori e delle aziende, mettendo così in evidenza la capacità di risposta dei soggetti sociali titolari della rappresentanza del mondo agricolo;  aspetto questo che assume oggi maggior valore alla luce della situazione generale di difficoltà del Paese”.
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