Campobasso e Isernia città giardino in fiore per papa Francesco

Con il concerto di questa sera  a cura dell’ACOM  si conclude questa sera la tre giorni di cultura  “Tra Musica e Tradizione” aspettando papa Francesco, eventi in preparazione  alla Visita pastorale di papa Francesco in Molise.  I giorni che  seguiranno fino al 5 luglio,  sono di preparazione alla “festa spirituale” raccogliendo l’invito dell’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso Bojano e del Vescovo di Isernia S.E.  mons. Camillo Cibotti, di addobbare le città . Le due città  giardino e la Basilica di Castelpetroso  in fiore per papa Francesco rifioriscono nella gioia e nella straordinarietà di questo evento. La tradizione vuole che le due province  del Molise nei giorni di festa, soprattutto per l’infiorata della Madonna di Santa Maria al Monte  e  la processione del  Corpus Domini, per la processione del patrono di Isernia Celestino V  diventavano  un esteso tappeto di fiori e dai balconi dove  ogni famiglia stendeva  tovaglie e lenzuola  pregiate per accogliere  la Madonna  o il Santissimo Sacramento o il patrono Celestino V. La bellezza della  semplicità mostrava a tutti  questo  profondo legame religioso. Il 5 luglio sarà un giorno di  festa  stupenda e, aldilà dei piccoli disagi logistici, avremo l’opportunità di dare la testimonianza  di una comunità cristiana che ama il suo  pastore e lo accoglie con amore. I negozi resteranno aperti e  le vie si animeranno dei mille colori della festa. E’ un giorno da ricordare,  un sabato da vivere  in una Campobasso che quest’anno è Città della Pace e ad  Isernia che aprirà il giubileo dell’Anno  Celestiniano  con Papa Francesco che  irradierà  gioia e testimonianza  cristiana con i suoi 10 volti della Santità  per   ricordare a tutti le toccanti  testimonianze di fede  che nel corso della storia si  sono irradiate nella comunità molisana.  Dunque restiamo a Campobasso e rendiamo meravigliosa la città con  segni  decorativi:  tappeti, lenzuola, fiori, ma anche e soprattutto  con segni interiori di gioia per  l’arrivo  di papa Francesco tra noi.

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