Associazione I Pellegrini di S. Giovanni eremita Tufara plaude all’ Evento “Aspettando Francesco

L’Associazione culturale “I pellegrini di S. Giovanni eremita”, che si prefigge di promuovere e divulgare la conoscenza storica e religiosa di S. Giovanni Eremita da Tufara, esprime viva soddisfazione per la riuscita dell’Evento “Aspettando Francesco”, svoltosi nella serata del 1° luglio presso la sede della Giunta Regionale del Molise, che ha permesso di conoscere le vicende umane e gli insegnamenti evangelici di figure religiose appartenenti alla terra del Molise, tra cui l’esempio del Santo di Tufara.
L’Evento era stato fortemente voluto dalla stessa Associazione che per prima, insieme alla Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Tufara ed al Movimento Regionale dei Cristiano Sociali, aveva chiesto con lettera datata 6 aprile 2014 all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Michele Petraroia ed a Mons. Giancarlo Maria Bregantini Arcivescovo della Diocesi Campobasso-Boiano di organizzare un momento di riflessione spirituale sulla figura di S. Giovanni da Tufara in vista della visita di Papa Francesco.
Oggi, l’Associazione “I pellegrini di S. Giovanni eremita” ringrazia sia l’Assessore Michele Petraroia, sia Mons. Giancarlo Bregantini, per la spiccata sensibilità dimostrata nell’aver prontamente accolto la premurosa sollecitazione e per aver organizzato il momento di riflessione “Aspettando Francesco” che, sull’esempio di tante figure religiose puntualmente illustrato dai vari relatori, i quali hanno contribuito a mettere nel dovuto risalto i volti, le storie, la cultura ed il valore di una tradizione millenaria, consentirà di giungere spiritualmente più preparati all’appuntamento del 5 luglio e di cogliere con maggior fervore il messaggio che il Santo Padre vorrà dare alle popolazioni molisane.
La stessa Associazione “I pellegrini di S. Giovanni eremita” annuncia che un’icona della figura del Santo, sarà affissa durante la visita del Pontefice nella cattedrale del capoluogo e una seconda stabilmente presso la Mensa dei poveri a significare il messaggio del Santo eremita che si spogliò dei suoi averi donandoli agli indigenti per dedicarsi a vita di contemplazione ed austera penitenza; messaggio oggi attualizzato proprio dall’esempio di Papa Francesco.

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