Unimol: integrazione didattica tra Università e Scuola

In scena all’Unimol, mercoledì 20 maggio,  un esempio di integrazione didattica tra Università e Scuola, studenti universitari in scienze della formazione primaria e alunni della scuola primaria insieme in una duplice e biunivoca idea: “Imparare ad insegnare” e “sperimentare per rendere più innovativa la didattica”.  E’ principalmente questo il senso delle attività di tirocinio del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi del Molise. Il tempo dell’università è un momento decisivo, che non si dimentica, è una tappa che delinea il proprio futuro. Non è solo la preparazione ad una professione, è il tempo della crescita personale, degli incontri importanti, dell’ideale di vita che prende forma, ma è anche curiosità, entusiasmo e tante aspettative.
Tutto ciò si è visto in Ateneo, si è percepito e vissuto in Ateneo. Dove?
Nell’ambito dell’iniziativa sperimentale di didattica laboratoriale che ha visto coinvolti direttamente gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo D’Uva di Castelpetroso, diretto dal Dirigente Scolastico Mariella Di Sanza, accompagnati dalle loro insegnanti (Maria Antenucci, Santina Cianfrani, Mariateresa Carnevale) e diversi studenti del II anno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria sotto la guida dalle loro insegnanti-tutor Anna Paolella e Maria Antenucci.
Una mattinata che ha proiettato bambini della scuola primaria in un contesto universitario e studenti con l’aspettativa di diventate insegnanti, a toccare con mano la loro futura professione; ad esercitare e mettere già in pratica le loro abilità, gli studi e le capacità. Il Laboratorio, (imperniato sulla preistoria) presentato dal prof. Luca Refrigeri, Presidente del Corso di Studi, e dal Prof. Stefano Bonometti, Responsabile Scientifico del Tirocinio, è stato un esempio di integrazione didattica tra Università e Scuola per consentire ai futuri insegnanti in formazione di lavorare a stretto contatto con i bambini e le loro insegnanti.
L’esperienza di oggi, la prima in Molise e tra le prime in Italia, ha consentito a tutti, docenti universitari, insegnanti della scuola, studenti futuri insegnati e alunni di sperimentare con un approccio cooperativo e costruttivo, una quotidiana pratica scolastica, simulando un ambiente di apprendimento specifico. Gli studenti hanno potuto mettere alla prova il patrimonio personale di conoscenze e competenze, gli insegnanti hanno potuto confrontare il loro approccio metodologico con quello universitario e i tutor universitari hanno potuto monitorare l’efficacia del loro insegnamento in università. Il tutto si è concluso la piena consapevolezza di proseguire su questa strada, nella integrazione delle competenze universitarie e della scuola per la formazione delle future generazione di maestri.

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